25.03.2017
Roma — I Capi di stato e di governo dei Paesi membri dell’UE, compreso il presidente romeno Klaus Iohannis, hanno firmato oggi a Roma una dichiarazione comune in cui rinnovano l’impegno europeo, nel contesto della decisione della Gran Bretagna di abbandonare il blocco comunitario. La firma della dichiarazione si svolge a esattamente 60 anni dalla firma, sempre a Roma, del Trattato che sanciva la creazione della comunità economica europea che doveva traformarsi ulteriormente in Unione. In una conferenza stampa sostenuta a Roma, il presidente Iohannis ha dichiarato che il mantenimento dell’unità dei 27 stati membri deve restare l’obiettivo principale, perche offre migliori prospettive rispetto a un Unione frammentata. Il capo dello stato ha detto che il testo della dichiazione è uno positivo ed equilibrato, in accordo con la posizione promossa dalla Romania nei confronti del futuro dell’Europa D’altra parte, il presidente della Romania ha annunciato di aver rivolto l’invito a Papa Francesco di visitare Bucarest l’anno prossimo. Il Sommo Pontefice ha ricevuto ieri al Vaticano, tutti i leaders presenti al Vertice.
România Internațional, 25.03.2017, 16:24
Bucarest — Circa 2.000 poliziotti hanno manifestato oggi a Bucarest davanti al Ministero degli Interni e alla sede del Governo, proprio in occasione della Giornata della Polizia Romena. Viene manifestata l’insoddisfazione nei cofronti del livello di retribuzione rispetto agli altri settori. Di conseguenza, i poliziotti chiedono tra l’altro l’aumento degli stipendi e degli incentivi. Una delegazione formata dai loro rappresentanti ha discusso presso la sede del Governo con tre ministri : Lavoro, Interni e Finanze.
Bucarest — I cristiani ortodossi , maggioritari in Romania, hanno celebrato oggi l’Annucniazione-giorno in cui la Vergine Maria ha ricevuto la notizia che nascerà Gesù Cristo. E sempre oggi, in quasi 300 località di Romania e Moldova si è svolta la settima edizione della Marcia per la vita” per fermare gli aborti, per il sostengo della donna e della famiglia. Lo scopo dell’azione organizzata con il sostegno della Patriarchia Romena è stato di attirare l’attenzione sul numero troppo alto di aborti legali, quasi 23 milioni tra il 1958 e il 2016. Gli organizzatori affermano pero’ che il numero potrebbe essere anche doppio, se potrebbero essere considerati anche i casi illegali.