25.02.2022 (aggiornamento)
Ucraina – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato, oggi, in videoconferenza alla riunione straordinaria del Formato Bucarest 9, ospitata assieme al presidente polacco, Andrzej Duda. In un post sui social, Iohannis ha precisato di aver chiesto il miglioramento coerente e unitario della posizione di deterrenza e difesa sul fianco orientale dellAlleanza, in particolare sul Mar Nero. Secondo il presidente della Romania, i Paesi del formato B9 sono solidali con il popolo ucraino, con le sue istituzioni e con i suoi rappresentanti eletti democraticamente. Allo stesso tempo, continuano a sostenere pienamente la sovranità e lintegrità territoriale dellUcraina, nonché il suo diritto di scegliere liberamente la propria politica estera. La stessa posizione è stata espressa anche dalla Repubblica di Moldova e dalla Georgia. Sempre oggi, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha ribadito che ogni stato membro sarà difeso e ha annunciato che lAlleanza sta dispiegando elementi della sua Forza di reazione rapida. Stoltenberg ha precisato che gli alleati sono decisi a continuare a sostenere lUcraina. Il Consiglio dEuropa ha deciso di “sospendere” qualsiasi partecipazione dei diplomatici e delle delegazioni russe ai suoi principali organi “con effetto immediato” in risposta “allattacco armato” contro lUcraina. La decisione non riguarda, tuttavia, la Corte Europea dei Diritti dellUomo (CEDU), il braccio giudiziario del Consiglio, che continuerà a fornire protezione ai cittadini russi, riferisce lAfp.
România Internațional, 25.02.2022, 18:42
Crisi ucraina – La Romania è pronta ad accogliere un gran numero di profughi dalla confinante Ucraina. Lo ha affermato il ministro dellInterno romeno, Lucian Bode, secondo cui sono state intensificate anche le misure di controllo, a causa dellaflusso di cittadini urcraini che attraversano il confine. Il ministro Bode ha spiegato che esistono risorse tecniche, logistiche e umane per organizzare campi profughi, come prima risposta alla crisi umanitaria in Ucraina. Nel contempo, in collaborazione con le organizzazioni non governative (Unicef e Croce Rossa), il Dipartimento per Situazioni di Emergenza ha identificato anche i luoghi in cui potranno essere allestite le strutture di accoglienza. I richiedenti di asilo beneficeranno di servizi sanitari per 90 giorni e, se riceveranno lo statuto di rifugiato, godranno degli stessi diritti come i cittadini romeni. Il sindaco di Bucarest ha annunciato che sono disponibili 25.000 posti letto in centri di accoglienza d’emergenza, precisando che la Municipalità della capitale può fornire circa 5.000 porzioni di cibo al giorno attraverso le sue mense sociali.
Coronavirus – Sono 8.974 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 rilevati in Romania nelle ultime 24 ore e 120 I decessi, di cui 5 antecedenti. Secondo il Gruppo di Comunicazione Strategica, dallinizio della pandemia, in Romania sono stati registrati oltre 2,7 milioni di contagi ed hanno perso la vita più di 63 mila persone. Le autorità valutano la revoca di alcune delle restrizioni imposte nel contesto della pandemia, nel momento in cui il numero dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive scenderà sotto 900 – ha affermato il ministro della Salute, Alexandru Rafila. Rafila ha precisato che tra le prime misure si annovera leliminazione dellobbligo della mascherina protettiva allaperto. Ulteriormente potrebbe essere aumentato il limite massimo di capienza per ristoranti e teatri e revocate le restrizioni di accesso nei negozi.
Crisi ucraina – Il Parlamento della Repubblica di Moldova (Paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) ha votato per la proclamazione dello stato di emergenza, per 60 giorni, a causa dellinvasione russa nella confinante Ucraina. Il documento è stato votato da 88 deputati, su un totale di 101, in rappresentanza di tutti i gruppi parlamentari: il partito presidenziale filo-occidentale Azione e Solidarietà (PAS), la sinistra comunista e socialista filo-russa e il partito populista Șor. Proclamato su richiesta del Governo PAS, lo stato di emergenza vieta le manifestazioni di massa e consente alle autorità di espellere le persone indesiderate. Secondo Radio Chisinau, i cittadini ucraini potranno entrare sul territorio della Repubblica di Moldova in base ai documenti di identità e senza presentare un Green Pass. I minorenni saranno ammessi in base al certificato di nascita, alla carta didentità o al passaporto. Il primo ministro moldavo, Natalia Gavriliţa, ha affermato che, nel primo giorno dellinvasione russa, in Moldova sono entrati oltre 4.200 rifugiati ucraini. La maggior parte ha lintenzione di continuare il viaggio verso lUnione Europea, ma circa 100 hanno chiesto asilo nella Repubblica di Moldova. Secondo lultimo censimento, del 2014, insieme ai romeni (alcuni autodichiarati moldavi), che rappresentano oltre l80% della popolazione, nella Repubblica di Moldova, vivono circa 180 mila ucraini (6,5%) e circa 110 mila etnici russi (4%).
Sicurezza – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha convocato per il 1 marzo una nuova riunione del Consiglio Supremo di Difesa (CSAT). Al centro dellattenzione, temi come gli sviluppi della situazione della sicurezza euro-atlantica nel contesto dellaggressione della Federazione Russa contro lUcraina, gli effetti per la Romania e le misure per la gestione di un possibile flusso massiccio di profughi/sfollati. LAmministrazione Presidenziale di Bucarest afferma che durante la riunione del CSAT saranno analizzate anche altre questioni in attualità nel campo della sicurezza nazionale. Daltra parte, il premier romeno, Nicolae Ciuca, ha convocato, giovedì, un gruppo di lavoro a livello di Governo, per la gestione della situazione generata dal conflitto nella confinante Ucraina.