25.02.2015
Berlino — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha cominciato una visita in Germania, nel corso della quale incontrerà il collega Joachim Gauck e la cancelliera Angela Merkel. Il presidente Iohannis ha dichiarato che tra i temi che saranno analizzati nei colloqui con i più alti esponenti tedeschi si annoverano l’adesione di Romania all’area Schengen e il dossier ucraino. L’agenda del capo dello stato include anche colloqui con il presidente del Bundestag, Norbert Lammert, e con rappresentanti del Forum tedesco-romeno. Inoltre, il presidente Iohannis ha in programma un incontro con membri della comunità romena presso l’Ambasciata a Berlino. La visita in Germania è stata preceduta da quella fatta dal capo dello stato nella confinante Moldova, dove ha ribadito il fermo sostegno di Bucarest all’integrazione europea di questo stato.
România Internațional, 25.02.2015, 16:32
Bucarest — L’ex ministro dello sviluppo, la deputata Elena Udrea, è stata messa in custodia cautelare, in seguito ad una decisione presa oggi dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. La decisione, che non è definitiva, è stata presa dopo che i procuratori anticorruzione le hanno mosso tre nuove accuse di tangenti, in un fascicolo relativo all’organizzazione di un galà di pugilato. Nello stesso dossier, sono stati fermati un ex presidente della Federazione di pugilato, Rudel Obreja, e un sindaco, mentre un ex collega di governo di Elena Udrea, il titolare dell’Economia, Ion Ariton, attualmente parlamentare, è indagato. Considerata uno dei più influenti politici romeni dell’ultimo decennio, la Udrea è stata in custodia cautelare anche dall’11 al 17 febbraio per un altro grosso dossier di corruzione, intitolato Microsoft. Più ministri e noti imprenditori sono sospettati di aver intascato compensi illegali di milioni di euro per contratti con licenze IT che hanno avuto come beneficiario il sistema educativo.
Bucarest — Il Master Plan di Trasporto della Romania, approvato oggi in seduta di governo, sarà analizzato con rappresentanti della Commissione Europea nel periodo 9 — 13 marzo, a Bruxelles. Lo ha reso noto il ministro dei trasporti, Ioan Rus, affermando che la Romania entra così in una nuova tappa per quanto riguarda gli investimenti nell’infrastruttura di trasporto. Rus ha precisato che il valore complessivo dei progetti inseriti nel Master Plan supera 45 miliardi di euro, somma che copre investimenti nei trasporti stradale, aereo, navale e ferroviario.
Bucarest — Gli Uffici permanenti della Camera e del Senato di Bucarest hanno programmato per lunedì, 2 marzo, la seduta plenaria congiunta in cui sarà votata la proposta del presidente Klaus Iohannis dell’eurodeputato Eduard Hellvig, per la carica di direttore dell’intelligence romena. Ieri, la commissione parlamentare per la vigilanza del Servizio Romeno di Informazioni aveva approvato la proposta. Membro del Partito Conservatore (nella coalizione governativa) dal 2003 e del Partito Nazionale Liberale (attualmente all’opposizione) dal 2008, Hellvig (40 anni) è stato nel 2012, ministro dello Sviluppo Regionale e del Turismo nel Governo dell’Unione Social-Liberale presieduto da Victor Ponta. Lo scorso autunno, Hellvig ha fatto parte dell’equipe di campagna elettorale di Iohannis. La carica di direttore del Servizio Romeno di Informazioni è rimasta vacante il 27 gennaio, quando George Cristian Maior ha rassegnato le dimissioni dopo otto anni di mandato. In precedenza, Maior aveva criticato veementemente la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare contraria alla legge fondamentale la legge sulla sicurezza cibernetica, parte di un pacchetto legislativo relativo alla sicurezza nazionale.
Bucarest — La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato oggi la legge che boccia l’ordinanza d’urgenza del Governo che ha permesso ai sindaci di cambiare partito. Il testo finale non include gli emendamenti dell’Opposizione liberale, la quale ha proposto principalmente che le centinaia di esponenti locali cha hanno approfittato dell’ordinanza perdessero i mandati. L’atto normativo sarà inoltrato al Senato, che prenderà una decisione in merito. Adottata a settembre dall’Esecutivo e ulteriormente anche dal Parlamento, ma bocciata a dicembre in seguito a una decisione della Corte Costituzionale, l’ordinanza permetteva ai sindaci neo-eletti di cambiare partito entro 45 giorni senza perdere il mandato.
XXX — A Parigi, i ministri degli esteri di Russia, Ucraina, Germania e Francia hanno fatto un appello al cessate il fuoco e al ritiro totale dell’armamento pesante dall’est dell’Ucraina. Il Segretario di stato americano, John Kerry ha confermato che Washington non ha ancora preso una decisione circa la fornitura di armamento alle forze ucraine. Nel suo ultimo rapporto, Amnesty International afferma che entrambe le parti in conflitto sono responsabili per le oltre 5.800 persone uccise dall’inizio delle lotte tra i separatisti sostenuti da Mosca e le truppe ucraine. L’organizzazione sostiene che nel conflitto siano state utilizzate armi illegali, come le bombe a dispersione. Nell’est dell’Ucraina, gli scontri continuano nei pressi del porto strategico di Mariupol. Secondo l’accordo di pace del 12 febbraio, ambo le parti sono obbligate a ritirare l’armamento pesante, ma l’esercito ucraino chiede che prima sia rispettato il cessate il fuoco.