25.01.2023
România Internațional, 25.01.2023, 16:45
Giornata Unione Principati – Al Cercle Royal
Gaulois di Bruxelles si è svolto un importante dibattito dedicato al 164°
anniversario dall’Unione dei Principati Romeni. Ogni 24 gennaio, i romeni
celebrano l’Unione della Moldavia con la Valacchia, sotto la guida del principe regnante Alexandru Ioan Cuza, un primo passo importante verso il compimento dello stato unitario moderno romeno, completato nel 1918. All’evento
organizzato dall’Associazione Project Romania 2030 ha partecipato anche il
vicesegretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană, il quale ha insistito, nel suo intervento, sull’importanza dell’attuale appartenenza della
Romania alle strutture europee ed euro-atlantiche. Oggi la Romania è uno
stato nazionale, sovrano, indipendente,
unitario e indivisibile, riconosciuto e sempre più rispettato. La Romania è
membro dell’unione di stati più desiderata e invidiata e fa parte della più
grande e più forte alleanza militare del pianeta, ha affermato il
rappresentante della NATO. Un’altra idea evidenziata da Mircea Geoană è la
necessità di trovare soluzioni per prevenire l’alienazione e lo sradicamento
dei romeni. Il 164° anniversario dell’Unione dei Principati Romeni è stato
un’occasione di celebrazioni in tutta la Romania.
G7+ – La Romania continuerà a sostenere l’Ucraina.
Lo ha ribadito il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, partecipando
alla riunione dei ministri degli Esteri in formato G7+, svoltasi in videoconferenza. L’incontro è stato copresieduto dai capi delle diplomazie
americana e giapponese e si è concentrato sulla valutazione della situazione
delle infrastrutture energetiche critiche dell’Ucraina, nonché sul livello di
sostegno fornito a questo paese dalla comunità internazionale per gestire le
conseguenze degli attacchi russi. Il formato della riunione G7+ è stato
lanciato a Bucarest a novembre 2022, a margine della riunione dei ministri degli
Esteri degli stati membri della NATO.
GRECO – Secondo un rapporto presentato da GRECO,
l’organismo anticorruzione del Consiglio d’Europa, la Romania ha attuato o affrontato
adeguatamente la maggior parte delle raccomandazioni in materia di prevenzione
della corruzione tra parlamentari e magistrati. Tuttavia, l’istituzione
richiama l’attenzione sulle misure che devono essere ancora adottate dalle
autorità romene, tra cui il miglioramento della trasparenza del processo
parlamentare o la riduzione del ricorso alle procedure d’urgenza. Le nuove
leggi sullo statuto dei giudici e dei procuratori, sull’organizzazione
giudiziaria e del Consiglio Superiore della Magistratura rappresentano
importanti passi in avanti, che devono essere seguiti dalle misure di
attuazione, sottolinea il rapporto GRECO.
Stupefacenti – La polizia romena, attraverso il
Servizio antidroga, in collaborazione con autorità di Paesi Bassi, Polonia e
Germania ha effettuato una serie di perquisizioni simultanee, per provare
l’attività criminale di un importante gruppo coinvolto nel riciclaggio di
denaro e traffico di stupefacenti. Le perquisizioni sono state effettuate in
numerose località di Romania, Olanda e Polonia. Nei Paesi Bassi, due persone
sono state arrestate sotto l’accusa di traffico di stupefacenti, mancato
rispetto del regime di armi e munizioni e riciclaggio di denaro. Secondo fonti
della polizia romena, i membri del gruppo criminale sono cittadini di origine
turca, olandese, romena e polacca, residenti nei paesi europei nei quali si
sono svolte le indagini. L’azione ha beneficiato del sostegno EUROPOL.
Corruzione – Il presidente del Consiglio Provinciale Timiş (ovest), il liberale Alin
Nica, è stato accusato dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità (ANI) di
conflitto di interessi, uso della carica per favoreggiamento e false
dichiarazioni. I reati sarebbero stati commessi nel periodo in cui Nica ha
occupato la carica di sindaco del comune di Dudeştii Noi. Secondo l’ANI, Nica
avrebbe concluso diversi contratti o avrebbe partecipato alla presa di alcune
decisioni con le quali avrebbe favorito aziende di cui era anche azionista. Egli
è stato accusato anche di inavvertenze nelle dichiarazioni patrimoniali degli
ultimi due anni. L’ANI ha comunicato di aver notificato il caso anche alla Procura.