25.01.2017
Strasburgo – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis ha sostenuto oggi un discorso davanti alla plenaria dellAssemblea Parlamentare del Consiglio dEuropa , momento centrale della visita che il capo dello stato effettua a Strasburgo. Ieri, Iohannis aveva discusso con il segretario generale del Consiglio, Thorbjorn Jagland, sullintensificazione della cooperazione concreta col CE. Il leader di Bucarest ha annucniato che il 6 aprile, a Bucarest, sarà inaugurata una conferenza internazionale organizzata in collaborazione con la Commissione di Venezia, sul tema del ruolo della maggioranza e dellopposizione in una società democratica. Dal canto suo, Thorbjorn Jagland, ha aprezzato il ruolo importante svolto dalla Romania come paese che detiene la presidenza dellAlleanza Internazionale per la Memoria dellOlocausto. Daltra parte, il capo dello stato ha incotrato i cittadini romeni che lavorano nelle strutture del Consiglio dEuropa ed i rappresentanti della comunità romena della zona dAlsacia ed ha partecipato anche alla cerimonia che segna la Giornata Internazionale di Commemorazione della Memoria delle Vittime dellOlocausto.
România Internațional, 25.01.2017, 17:02
Bucarest — Il Consiglio Superiore della Magistratura di Bucarest si è detto contrario alle bozze governative di ordinanza d’urgenza sulla grazia di alcune pene e la modifica del Codice Penale. L’avviso richiesto del Ministero della Giustizia, ha un carattere consultativo. Le bozze governative di ordinanza d’urgenza del nuovo esecutivo prevedono, tra l’altro, la grazia di tutte le pene con reclusione di fino a 5 anni, come anche quelle che prevedono le multe applicate dai Tribunali. Non potranno beneficiare della Grazia i recidivi e coloro che hanno compiuto reati previsti dal Codice Penale o da leggi speciali. Per quello che riguarda la bozza per la modifica del Codice Penale, viene previsto che l’abuso d’ufficio sarà considerato reato solo nel caso in cui i danni saranno superiori ai 200.000 lei (circa 44.000 dollari), mentre il limite della pena non potra superare i 3 anni di reclusione dai 7 quanti sono previsti in questo momento. Le due bozze di ordinanza d’urgenza del Governo sono state contestate duramente dall’opposizione parlamentare, ma anche da decine di migliaia di persone che sono uscite in strada alla fine della scorsa settimana ed alle quali ha partecipato anche il presidente Klaus Iohannis. Il ministro della Giustizia, Florin Iordache sostiene la necessità delle riforme per risolvere il sovraffollamento nei penitenziari e per adeguare la legislazione con le decisioni della Corte Costituzionale.
Bruxelles – La Romania continua a ottenere progressi nella riforma del sistema giudiziario e del contrasto della corruzione, pero le critiche dei politici e della stampa contro le istituzioni giudiziarie, specialmente, contro la Direzione Nazionale Anticorruzione rischiano di intaccare sulla fiducia nella Giustizia. Lo afferma il rapporto elaborato dalla Commissione Europea nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica per la Romania e presentato oggi a Bruxelles. Secondo il testo del documento, lincriminazione e la condanna di numerosi politici in Romania rappresentano un segnale che la tendenza generale verso lindipendenza della giustizia è una positiva. Nei dieci anni trascorsi da quando la Romania è diventata membro dellUE ed ha effettuato riforme nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, sono stati ottenuti progressi importanrti – afferma la Commissione Europea secondo cui la tendenza e il bilancio positivo degli ultimi tre anni si riflette anche nel rapporto sul 2017.Il rapporto è considerato positivo dal capo dello stato, Klaus Iohannis, dal Governo di Sinistra di Bucarest e dalle principali istituzioni giudiziarie romene. Lultimo rapporto elaborato a livello del Meccanismo di Cooperazione e Verifica sarà presentato alla fine dellanno. Ricordiamo che la Romania è monitorata nel settore della Giustizia e Affari Interni dal 2007, anno della sua adesione allUE.
Bucarest — La bozza della Finanziaria per la Romania, nella nuova formula, saraà affrontata nella seduta di Governo di venerdi e inoltrata lo stesso giorno nel Parlamento. Lo ha annunciato il premier Sorin Grindeanu, secondo il quale la maggiorparte dei fondi saranno stanziati ai Trasporti, Agricoltura, Salute e Piccole me Medie Imprese. Tra le istituzioni che avranno il bilancio diminuito si annovera l’Amministrazione Presidenziale e il Servizio Romeno di Informazioni.