25.01.2017
Bucuresti – La coalizione PSD – ALDE dovrebbe annunciare domani la componenza finale del nuovo governo. Il nuovo gabinetto avrà 28 membri, di cui 3 vicepremier. Alcuni ministri del PSD continueranno il mandato anche nel successivo governo: Mihai Fifor alla Difesa, Carmen Dan al Ministero dell’Interno, Olguţa Vasilescu al dicastero del Lavoro e Petre Daea a quello dell’Agricoltura. I ministri ALDE continueranno la loro attività anche nel futuro gabinetto. Si tratta di Graţiela Gavrilescu, vicepremier e ministro dell’Ambiente, Teodor Meleşcanu – ministro degli Esteri, Toma Petcu all’Energia e Viorel Ilie, ministro per il Rapporto con il Parlamento. Lunedì il gabinetto Dăncilă andrà a chiedere la fiducia del Parlamento. Intanto, l’opposizione liberale discute con le altre formazioni politiche, nel tentativo di bloccare l’investitura del nuovo Gabinetto PSD-ALDE, il terzo nell’arco di un anno.
România Internațional, 25.01.2018, 16:35
Bucarest – In una lettera rivolta alla Commissione Europea, i presidenti della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea e del Senato, Calin Popescu Tariceanu, sostengono che le leggi sulla Giustizia sono state elaborate ed esaminate nel rispetto delle esigenze costituzionali e degli standard della Commissione di Venezia. I leader delle due Camere del Legislativo di Bucarest hanno manifestato anche la loro preoccupazione per il modo ingiusto in cui è stata informata la Commissione per quanto che riguarda la trasparenza dei dibattiti sul tema della giustizia in Romania. Ieri, la CE aveva manifestato preoccupazione nei confronti degli svilupppi recenti in Romania, chiedendo al Parlamento di Bucarest di riconsiderare le modifiche nel settore della Giustizia. Bruxelles ha annunciato che analizzerà in dettaglio le modifiche finali arrecate alle rispettive normative, per stabilire il loro impatto sull’indipendenza del sistema giudiziario.
Strasburgo – La Romania occupa il primo posto in materia di denunce inoltrate dai cittadini contro lo Stato alla Corte Europea per i Diritti Umani, la maggior parte a causa delle condizioni di reclusione, in particolare il sovraffollamento. Il rapporto della CEDU per il 2017 indica che presso la Corte sono stati registrati 9.900 casi di mancato rispetto dei diritti umani in Romania. La CEDU ha dato ragione ai querelanti in 20 casi. Il presidente della Corte, Guido Raimondi, ha precisato in una conferenza stampa, di aver incontrato la scorsa settimana il ministro della Giustizia romeno, Tudorel Toader, il quale gli ha presentato un piano di misure per risolvere, entro il 2024, i problemi del sistema penitenziario. Secondo il rapporto CEDU, lo stato romeno è stato dichiarato colpevole anche anche dell’inosservanza del diritto a un processo equo in 11 casi, durata troppo lunga delle procedure giudiziarie in 6 casi, e violazione del diritto alla proprietà in altri 5 casi.
Bucarest – Il ministro romeno con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu, ha dichiarato che l’elemento centrale della presidenza romena del Consiglio UE, nel primo semestre dell’anno prossimo, sarà rappresentato dal cittadino. Secondo Negrescu, fra pochi giorni sarà lanciato il sito preparatorio della presidenza, in inglese e romeno. Negrescu ha precisato che il logo della presidenza romena sarà scelto in base al voto espresso da 10.000 cittadini.
XXX – Uno studio dell’EUROSTAT indica che alla fine del terzo trimestre del 2017, il debito governativo della Romania è sceso al 35,7% del PIL rispetto al 36,3 registrato nello stesso periodo del 2016. Per il periodo analizzato, tre stati membri dell’UE hanno registrato un aumento del debito governativo, in Lettonia l’indice è rimasto stabile, mentre negli altri Paesi membri è diminuito. Il più basso livello del debito governativo rispetto al PIL è stato registrato in Estonia, Lussemburgo, Bulgaria, R.Ceca e Romania, mentre il più alto in Grecia, Italia e Portogallo.
Bucarest – La tennista romena Simona Halep, numero uno mondiale, si è qualificata oggi, in prima, nella finale dell’Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno, dopo aver battuto nelle semifinali la tedesca Angelique Kerber (16 WTA, ex leader della classifica), per 6-3, 4-6, 9-7. È stata questa una delle migliori partite nella carriera della Halep, ma anche molto tesa, durata più di 140 minuti. Principale favorita a Melbourne, la romena si contenderà la finale con la danese Caroline Wozniacki, numero due mondiale. Per la Halep sarà la terza finale di Grande Slam della carriera, dopo le precendenti due perse a Roland Garros, nel 2014 e 2017. Terza finale di Grande Slam anche per la Wozniacki, la quale, pari a Simona, non si è aggiudicata nessuna.