24.11.2015
Bucarest — Nella capitale romena si è svolta oggi una riunione del nuovo governo, dedicata alla finanziaria per l’anno prossimo, che dovrà essere adottata entro l’11 dicembre, per essere poi inviata al Parlamento. La bozza della finanziaria realizzata dal precedente governo prevede aumenti salariali nei settori sanità e istruzione. Ulteriormente, il Parlamento ha aggiunto un aumento salariale del 10% anche per gli altri pubblici dipendenti, e la legge è stata promulgata dal presidente Klaus Iohannis. Il Ministero delle Finanze deve calcolare se ci saranno o meno i fondi necessari per garantire tutti questi aumenti, di modo che non sia superato un deficit massimo del 3% del PIL.
România Internațional, 24.11.2015, 16:21
Bucarest — Nella capitale romena si è svolta oggi una riunione del nuovo governo, dedicata alla finanziaria per l’anno prossimo, che dovrà essere adottata entro l’11 dicembre, per essere poi inviata al Parlamento. La bozza della finanziaria realizzata dal precedente governo prevede aumenti salariali nei settori sanità e istruzione. Ulteriormente, il Parlamento ha aggiunto un aumento salariale del 10% anche per gli altri pubblici dipendenti, e la legge è stata promulgata dal presidente Klaus Iohannis. Il Ministero delle Finanze deve calcolare se ci saranno o meno i fondi necessari per garantire tutti questi aumenti, di modo che non sia superato un deficit massimo del 3% del PIL.
Bucarest — La quota standard dell’IVA in Romania è tra le più alte a livello globale e resterà nel primo quinto della classifica globale anche dopo la sua diminuzione al 20%, a cominciare dal 1 gennaio. Lo rileva una ricerca effettuata dalla compagnia internazionale di consulenza e audit KPMG. Attualmente, la Romania si piazza tra i primi dieci Paesi del mondo dal punto di vista dell’IVA, con il 24%, al primo posto piazzandosi l’Ungheria con il 27%. Al polo opposto, l’imposta unica sui redditi del 16% piazza la Romania nel gruppo dei Paesi con il più basso livello di imposizione, più esattamente nell’ultimo quinto della classifica — si precisa ancora nel comunicato della KPMG.
Bucarest — 10 delle 39 persone ricoverate in seguito al grave incendio scoppiato a Bucarest alla fine dello scorso mese, continuano ad essere in condizioni critiche e gravi. Lo rileva il Ministero della Sanità. Finora 42 persone hanno già lasciato l’ospedale e 39 sono state traferite in centri ospedalieri all’estero. La tragedia è avvenuta durante un concerto rock, cui partecipavano centinaia di persone. L’incendio, scoppiato in seguito allo spettacolo pirotecnico, ha provocato ustioni a moltissime persone, però il numero dei decessi è alto a causa delle sostanze tossiche inalate. Finora 60 persone sono morte.
Chişinău — Il presidente della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Nicolae Timofti, riprende le consultazioni con i partiti parlamentari in vista della designazione del candidato alla carica di premier. La Corte Costituzionale ha deciso che il Parlamento di Chişinău può essere sciolto se non riesce a far passare il nuovo governo entro la fine del mese di gennaio 2016. La sollecitazione è stata inoltrata dall’opposizione socialista che chiede elezioni anticipate il 20 marzo prossimo. Il precedente esecutivo, presieduto dal liberal-democratico Valeriu Streleţ è stato destituito alla fine dello scorso mese, in seguito ad una mozione di sfiducia inoltrata dall’Opposizione socialista e comunista, sostenuta anche dai democratici, il che ha portato allo scioglimento dell’alleanza, dichiarata proeuropea, formata da PL, PLD si PD. Nonostante i diversi colloqui, i partiti non sono ancora riusciti a raggiungere un consenso per formare una nuova maggioranza parlamentare.
Washington — Gli USA e la Francia sono insieme nella lotta al terrorismo. Lo ha dichiarato oggi a Washington, il presidente Barack Obama, dopo l’incontro con il collega francese, François Hollande. Dal canto suo, Hollande ha detto che che gli USA e la Francia hanno concordato di intensificare l’attacco al gruppo terroristico Stato Islamico in Siria e Iraq. I due leader hanno inoltre convenuto sull’importanza della chiusura dei confini della Turchia, per arginare in questo modo il movimento degli estremisti in Europa. Dopo gli attentati a Parigi, il capo dello stato francese cerca di convincere le grandi potenze di allearsi in una coalizione internazionale “unica” contro il terrorismo. Ieri, a Parigi, François Hollande ha convenuto con il premier britannico, David Cameron, di intensificare la lotta allo Stato Islamico ed ha ribadito che la Francia è in guerra contro il gruppo jihadista. Domani, il suo sforzo diplomatico di ottenere sostegno contro i terroristi continuerà a Parigi con un’incontro con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, mentre giovedì, il presidente francese s’incontrerà a Mosca con l’omologo russo, Vladimir Putin.
Bruxelles — Il livello massimo di allerta – 4 – è mantenuto per una settimana nella regione Bruxelles. Lo ha reso pubblico il premier belga, Charles Michel, precisando però che la metropolitana e le scuole verranno riaperte mercoledì, informa l’agenzia Reuters. Il livello 4 di allerta corrisponde ad una minaccia ritenuta “grave e imminente” ed è stato dichiarato nella regione Bruxelles la notte di venerdì scorso. Nel resto del Belgio, permane fino al 30 novembre il livello 3 di allerta. Le autorità hanno annunciato di aver arrestato 21 persone, nella regione Bruxelles e a Liegi, in un’ampia operazione antiterroristica. Tra gli arrestati non c’è però Salah Abdeslam, il sospetto-chiave della strage avvenuta il 13 novembre a Parigi. (traduzione di Gabriela Petre)