24.11.2014
Bucarest — I neo ministri della Cultura e degli Esteri di Bucarest, rispettivamente Csilla Hegedüs (dell’Unione Democratica Magiari di Romania – UDMR) e Bogdan Aurescu, hanno prestato, oggi, giuramento. Hegedus Csilla, che sarà anche vicepremier, è stata finora segretario di stato al Ministero della Cultura e sostituisce nell’incarico il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, che ha rassegnato le dimissioni a luglio. Per il Ministero degli Esteri, inizialmente, il premier Victor Ponta aveva nominalizzato l’ambasciatore Mihnea Motoc, ma il capo dello stato Traian Basescu ha ricordato che è necessaria la sua revoca dall’incarico di rappresentante della Romania presso l’Ue tramite decreto controfirmato dal premier, che non si trovava però nel Paese. Oggi, il premier è rientrato e ha proposto per l’incarico di ministro degli Esteri Bogdan Aurescu, segretario di stato nel ministero. Aurescu è diventato noto grazie alla causa vinta dalla Romania contro l’Ucraina alla Corte Internazionale di Giustizia nella vertenza sulla piattaforma continentale del Mar Nero, alla negoziazione del dossier sullo scudo antimissilistico con gli Usa o ai negoziati con la Serbia nella questione della minoranza romena in questo Paese. L’incarico di ministro degli Esteri era rimasto vacante dopo le dimissioni successive di Titus Corlăţean e Teodor Meleşcanu, in seguito alle deficienze registrate nel processo elettorale nei seggi all’estero alle recenti presidenziali.
România Internațional, 24.11.2014, 16:24
Bucarest — Il Consiglio Superiore della Magistratura della Romania ha deciso di sospendere dalla magistratura Alina Bica, ex procuratore capo della Direzione d’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo. La Bica si era dimessa dall’incarico dopo la decisione di custodia cautelare per 30 giorni nei suoi confronti in una causa di corruzione. Alina Bica è accusata che, nel 2011, quando era sottosegretario di stato al Ministero della Giustizia e membro di una commissione che si occupava di restituzioni di terreni, avrebbe approvato il pagamento di risarcimenti sopravalutati, con danni stimati ad oltre 60 milioni di euro. Nella stessa causa, la Direzione Nazionale Anticorruzione ha chiesto alla Camera dei Deputati il via libera al fermo e alla custodia cautelare del parlamentare Marko Attila Gábor, ex collega di Alina Bica nella detta commissione.
Bucarest — Gli 8 militari che hanno perso la vita, lo scorso venerdi’, nella sciagura aerea nella provincia di Sibiu (nel centro della Romania) sono stati commemorati, oggi, alla sede del Ministero della Difesa con una cerimonia militare e religiosa. Alla memoria dei militari sono state organizzate cerimonie in tutte le unità militari del Paese e nei teatri di operazioni all’estero. Otto militari sono morti e due sono rimasti feriti in seguito al precipitarsi, a causa delle condizioni meteo difficili, di un elicottero militare IAR-330 PUMA. I militari a bordo dovevano partecipare ad un’esercitazione congiunta con militari americani. Anche altri apparecchi di questo tipo appartenenti al Ministero della Difesa sono stati implicati, lungo il tempo, in simili incidenti con perdite di vite umane.
Bucarest — In Romania, la bozza del bilancio 2015 sarà ultimata venerdì. Lo ha reso noto il ministro con delega al Bilancio, Darius Vâlcov. Il ministro ha precisato che il documento sarà discusso, la prossima settimana, con esponenti della Commissione Europea, del FMI e della Banca Mondiale e, il piu’ probabilmente il 10 dicembre, sarà inviato al Parlamento per l’esame e l’adozione. Darius Vâlcov ha ricordato che nella bozza di bilancio non ci saranno crescite di tasse e imposte e la priorità saranno gli investimenti da fondi europei. Allo stesso tempo, l’esponente romeno ha precisato che la bozza del bilancio 2015 prevede gli aumenti a due tappe dei salari degli insegnanti.
Bucarest — La popolarità del presidente eletto della Romania, Klaus Iohannis, è salita in modo spettacolare e l’ottimismo dei romeni è raddoppiato dopo le elezioni presidenziali. Lo rileva un sondaggio demoscopico realizzato dall’Istituto Romeno per Valutazione e Strategia — IRVS. La fiducia dei romeni in Iohannis è salita dal 25%, prima delle elezioni, al 61%, il che rende Iohannis il politico che gode della più spettacolare crescita della fiducia da parte della popolazione nel più recente periodo. D’altra parte, il 62% degli interpellati ritiene che non vada cambiato l’attuale governo, affinchè il potere non sia detenuto da un unico partito. Se prima della campagna elettorale, il 24% degli intervistati credeva che le cose andassero nella buona direzione, in questo momento la percentuale sfiora il 55%, il che indica un aumento dell’ottimismo dei romeni. Il sondaggio è stato realizzato il 20 novembre del 2014 su un campione di circa 1.400 di persone di età superiore ai 18 anni, con un margine d’errore del ±2,7%.
Strasbourgo — Sull’agenda della plenaria dell’Europarlamento — al via da oggi a Strasburgo — tra l’altro, il bilancio dell’Unione per il 2015, ma anche la mozione di sfiducia inoltrata dagli eurodeputati euroscettici in merito allo scandalo Luxleaks”, sugli accordi segreti tra le autorità di Lussemburgo e oltre 300 aziende in tutto il modo per spostare enormi flussi finanziari pagando tasse minime. Stando al corrispondente di Radio Romania, la mozione non ha chance di passare, in quanto gli euroscettici detengono 100 seggi dei 751 dell’Europarlamento. Sull’agenda anche un momento storico — la presenza di Papa Francesco, che si rivolgerà, domani, agli eurodeputati.
Aia — La 60esima Assemblea Parlamentare della Nato si conclude, oggi, all’Aia, con la presentazione dal segretario generale, Jens Stoltenberg, delle priorità per i prossimi anni. Stando al capo della delegazione romena, Gabriel Vlase, un segnale importante della riunione è il passaggio di consegne alla presidenza dell’Assemblea agli Usa. Per 3 giorni, i leader Nato hanno affrontato diversi temi, tra cui la situazione in Afghanistan, Ucraina, Siria e Iraq, e la lotta al terrorismo. Un argomento delicato sull’agenda è stato la relazione dell’Alleanza Nord-Atlantica con la Russia.
Chisinau — Il Consiglio Supremo di Sicurezza della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) ritiene che esistano forze che agiscono contrariamente agli interessi nazionali e intraprendano azioni atte a minacciare la sicurezza nazionale della Moldova. Riunito, oggi, su richiesta del presidente moldavo Nicolae Timofti, Il Consiglio ha dato assicurazioni che gli organi dello stato intraprenderanno tutte le azioni necessarie per non permettere la destabilizzazione della situazione. Domenica prossima, in Moldova si terranno elezioni politiche, ritenute cruciali per il futuro orientamento dello stato. I sondaggi demoscopici lasciano capire che le politiche saranno vinte dai principali tre partiti proeuropei che, insieme, superano il Partito dei Comunisti, di orientamento pro-russo.
Bucarest — Assegnati, ieri, a Bucarest, i premi e trofei della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus”, organizzata da Radio Romania. Alla 21esima edizione sono state presenti oltre 300 editrici romene e straniere, tipografie, istituzioni di insegnamento e istituti culturali. Nei 5 giorni della fiera, si è registrato un numero record di visitatori, quasi 117 mila, che hanno potuto partecipare a circa 750 eventi editoriali, un altro record nella storia della Gaudemus”.
(traduzione Adina Vasile)