24.09.2024
Manovra correttiva: ok dell'Esecutivo romeno a prima manovra correttiva del 2024 / Onu: la Romania rappresentata dal presidente Iohannis alla 79esima sessione dell’Assemblea Generale
Newsroom, 24.09.2024, 17:17
Manovra correttiva – L’Esecutivo romeno ha approvato la prima manovra correttiva di quest’anno sul bilancio statale, sul bilancio della previdenza sociale e delle assicurazioni contro la disoccupazione, tenendo conto delle stime macroeconomiche dalla Commissione nazionale di previsione. Gli indicatori in base ai quali è stata fatta la manovra correttiva sono una crescita economica rivista al 2,8%, un PIL aggiornato di circa 1.768 miliardi di lei (circa 353 miliardi di euro) e un deficit di bilancio del 6,9%. La manovra punta su quattro pilastri importanti: sostegno agli investimenti, istruzione, sanità e programmi sociali per i cittadini.
Onu – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, partecipa oggi e domani alla 79esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York. Il tema centrale dell’attuale sessione è “Unità nella diversità per il progresso della pace, dello sviluppo sostenibile e della dignità umana per tutti, ovunque”. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, la partecipazione del presidente all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di quest’anno rappresenta un’opportunità per evidenziare il contributo della Romania allo sforzo globale per accelerare il progresso verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Domani Iohannis terrà l’intervento nazionale nella sessione plenaria dell’Assemblea Generale, dove chiederà il mantenimento del dialogo multilaterale, soprattutto nel formato ONU, come elemento essenziale della sicurezza regionale e globale. Inoltre, il capo dello stato metterà in risalto gli sforzi e il contributo della Romania, a tutti i livelli, alla soluzione degli attuali problemi globali, dalle crisi di sicurezza come la guerra in Ucraina o il conflitto in Medio Oriente, alle grandi sfide per l’umanità, compresa l’emergenza climatica, l’erosione dei diritti umani o le minacce informatiche. Iohannis chiederà inoltre un sistema ONU riformato, in grado di rispondere a tutte le sfide attuali e future in modo efficiente e trasparente.
Onu – La Romania è, insieme agli stati dell’Unione Europea, tra i principali difensori e contributori al pilastro dei diritti umani, ha dichiarato l’ambasciatore della Romania presso l’ONU, Cornel Feruţă, in un’intervista all’AGERPRES. Lui ha sottolineato che la Romania ha un profilo ben definito presso l’ONU a livello di promozione del diritto internazionale, dell’ordine internazionale basato sulle regole e dello stato di diritto. Secondo il diplomatico rOmeno, il Paese ha credibilità nell’ambiente multilaterale, attraverso l’apertura e la volontà di sostenere i partner di diverse regioni del mondo, in particolare Africa, Asia-Pacifico o America Latina e Caraibi, nel raggiungimento di obiettivi specifici per lo sviluppo sostenibile e delle capacità dello Stato. Allo stesso modo, la Romania intende ancora impegnarsi nella definizione delle politiche globali per combattere gli effetti dei cambiamentI climaticI. Il diplomatico romeno ha inoltre affermato che le dinamiche nell’ambiente diplomatico di New York riflettono ciò che sta accadendo a livello globale, vale a dire la guerra di aggressione che la Russia continua da più di due anni e mezzo contro l’Ucraina e il conflitto a Gaza che è seguito alla tragedia del 7 ottobre 2023.
Droni – Specialisti del Ministero della Difesa e dei Servizi segreti romeni hanno rinvenuto oggi detriti di un drone di origine russa in un’area a sud della località Plauru, nella provincia di Tulcea (est), fuori dal perimetro abitato del comune, informa il dicastero. Le forze del ministero hanno continuato la ricerca di eventuali detriti di un drone caduto sulla sponda romena del Danubio, in seguito agli attacchi effettuati nelle ultime settimane dalle forze russe contro bersagli civili e infrastrutture portuali nella confinante Ucraina. Il Ministero della Difesa di Bucarest ribadisce il fermo messaggio di condanna degli attacchi compiuti dalla Russia contro alcuni bersagli ed elementi delle infrastrutture civili ucraine, che sono ingiustificati e in grave contraddizione con le norme del diritto internazionale.
Istruzione – L’istruzione precoce è la pietra angolare dello sviluppo dei bambini, per questo ogni investimento in questo settore è, di fatto, un investimento per il futuro. Lo ha affermato martedì il ministro dell’Istruzione Ligia Deca. Secondo il funzionario, questo è stato anche uno dei temi centrali dei dibattiti alla conferenza internazionale “Un futuro luminoso oltre i confini: investimenti nell’istruzione e nella cura precoce dei bambini”. Ligia Deca ha partecipato martedì all’evento organizzato a Chisinau dagli Uffici UNICEF in Romania e Repubblica Moldova, in collaborazione con l’Ufficio Regionale UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale. Su una rete sociale, il ministro ha precisato che la Romania ha compreso l’importanza dell’istruzione precoce, e la nuova Legge sull’istruzione preuniversitaria lo riflette. “Il nostro Paese rimane vicino alla Repubblica di Moldova, anche in termini di sviluppo del settore educativo – la stretta collaborazione che già abbiamo è un passo importante per trovare insieme soluzioni ai problemi che i nostri sistemi devono affrontare”, ha scritto Ligia Deca.
Danubio – Il Ministero dell’Interno ha chiesto oggi alle strutture a livello nazionale e territoriale di essere pronte ad intervenire per gestire i rischi legati all’aumento della portata del Danubio. Anche se le informazioni indicano che la situazione stimata non pone particolari problemi, il segretario di stato Raed Arafat ha sottolineato che la preparazione deve essere al massimo livello. Il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza ha sottolineato la necessità che i rappresentanti delle strutture territoriali delle acque romene collaborino con quelli degli ispettorati per le situazioni di emergenza. Secondo l’Ente Risorse Idriche Romene, tra il 29 e il 30 settembre la portata del Danubio all’ingresso in Romania non supererà gli 8.000 metri cubi per secondo.
Sondaggio – Secondo un sondaggio Eurobarometro reso pubblico oggi, il 68% dei romeni ritiene che l’UE dovrebbe avere un ruolo di coordinamento più forte nel campo dell’energia. A livello europeo la percentuale è del 77%. Secondo la ricerca, 8 europei su 10 e quasi 7 romeni su 10 concordano sul fatto che gli obiettivi climatici dell’Unione stimoleranno la creazione di nuovi posti di lavoro e attireranno investimenti nel settore dell’energia pulita. Allo stesso tempo, il 76% degli europei e il 61% dei romeni ritiene che le politiche europee ridurranno la dipendenza dalle importazioni di energia – si rileva ancora nel sondaggio.
Tennis – La tennista romena Gabriela Ruse è riuscita a raggiungere martedì il tabellone principale del torneo WTA 1.000 a Pechino (Cina), con un montepremi di oltre 8,9 milioni di dollari, dopo aver battuto la cinese Jia-Jing Lu 6-3, 6 -1 nell’ultimo turno delle qualificazioni. Ruse (26 anni, 93 WTA) si è affermata rapidamente e la sua sfidante non è riuscita a creare nessuna palla break. Altre tre romene sono entrate direttamente nel tabellone principale dei singoli. Jaqueline Cristian giocherà al primo turno con l’ungherese Anna Bondar, Irina Begu avrà come sfidante la cinese Ye-Xin Ma e Ana Bogdan incontrerà la statunitense Sofia Kenin.