24.08.2014
Bucarest – Il Patto Ribbentrop-Molotov ha portato a milioni di romeni sofferenze e tragedie inimmaginabili, le cui conseguenze si avvertono ancora oggi. Lo ha affermato il capo della diplomazia di Bucarest, Titus Corlatean, nel suo messaggio in occasione del 75esimo anniversario della firma dell’intesa sovieto-nazista, in seguito alla quale l’est dell’Europa è stato diviso tra le due potenze totalitarie dell’epoca. Corlatean ha aggiunto che solo la difesa dei principi e delle norme internazionali, della sovranità e dell’integrità territoriale, l’osservanza del desiderio sovrano dei popoli e dei diritti di tutti i cittadini possono garantire che simili tragedie non si ripetino mai più. Il 23 agosto 1939, i ministri dell’Unione Sovietica, Vjačeslav Molotov, e della germania nazista, Joachim von Ribbentrop, hanno firmato un patto di non aggressione i cui protocolli segreti prevedevano la divisione della Polonia e l’annessione da parte di Mosca delle province romene orientali Bessarabia e il nord della Bucovina. Centinaia di etnici romeni si sono rifugiati per sfuggire agli occupanti, altre decine di migliaia sono state deportate in Siberia o sono diventate vittime delle esecuzioni collettive. I territori romeni annessi alla Russia stalinista appartengono oggi alle repubbliche ex-sovietiche Moldova, a maggioranza romenofona, e Ucraina, nell’ovest della quale vive quasi mezzo milione di romeni.
România Internațional, 24.08.2014, 16:21
Bucarest — La Romania ha registrato il maggiore ritmo di uso di internet da parte della popolazione tra gli stati membri dell’UE negli ultimi sette anni. Il 57% dei romeni è capace di utilizzare questo servizio — lo rilevano i più recenti dati forniti dall’Ufficio europeo di statistica, Eurostat. Tuttavia, la Romania continua a piazzarsi all’ultimo posto nell’Unione per quanto riguarda il grado di sviluppo di queste competenze. La situazione è dovuta anche al fatto che l’ambiente rurale usa molto meno l’internet rispetto a quello cittadino.
Bucarest – Un terremoto di 4,6 gradi sulla scala Richter si è registrato stamane in Romania, senza provvocare vittime o danni materiali. Il terremoto, con l’epicentro nella zona sismica di Vrancea (sud-est), non si è sentito a Bucarest. Situata all’incrocio di tre placche tettoniche, la Romania si annovera tra i Paesi europei più esposti ai terremoti. Il più grave, di 7,2 gradi sulla scala Richter, si è verificato il 4 marzo 1977, quando sono morte 1.500 persone.
Washington — La tennista romena Simona Halep, testa di serie n.2, incontrerà l’americana Danielle Collins nel primo turno del torneo US Open, l’ultimo di Grande Slam dell’anno, che debutterà domani sui terreni di Flushing Meadow a New York. Il palmares di Simona Halep nel 2014 nei tornei di Grande Slam include la finale di Roland Garros, la semifinale di Wimbledon e i quarti di Australian Open. Sul tabellone, altre quattro romene: Monica Niculescu, che incontrerà la kazaca Jaroslava Švedova, Sorana Cîrstea, che giocherà contro la britannica Heather Watson, Irina Begu, che incontrerà la spagnola Silvia Soler-Espinosa, e Alexandra Dulgheru, che giocherà contro la ceca Kristýna Plíšková. Nessun tennista romeno si è iscritto nel singolo maschile.
Bucarest — Instabilità atmosferica accentuata, soprattutto nel sud e nel centro della Romania e in montagna, rovesci di pioggia e fulmini. Le precipitazioni hanno superato in alcune zone 25 litri per metro quadro. Dopo le piogge e i temporali della notte scorsa, decine di località del sud-ovest e del centro del Paese sono rimaste senza corrente elettrica. I treni che arrivano a Bucarest registrano ritardi di decine di minuti, a causa degli alberi caduti che hanno danneggiato le linee ad alta tensione, provocando guasti nel centro di centralizzazione e direzione del traffico. Le massime sono comprese tra 19 e 29 gradi centigradi. A Bucarest, nel pomeriggio c’erano 23 gradi.
(traduzione di Gabriela Petre)