24.07.2022 (aggiornamento)
Meteo — Persiste l’ondata di caldo che ha avvolto negli ultimi giorni la Romania. I meteorologi hanno emesso un allarme giallo di canicola e disagio termico accentuato, valido dal 25 al 28 luglio, nel centro, est e ovest del Paese. L’indice temperatura-umidità (ITU) supererà la soglia critica di 80 unità. Le massime saranno generalmente comprese fra 33 e 37 gradi Centigradi. Martedì, nel sud e ovest della Romania, bollino arancione di caldo eccessivo. Le massime saranno comprese fra 37 e 40 gradi e le minime notturne non scenderanno sotto i 20-22 gradi, quindi il disagio termico sarà accentuato.
Danubio — La portata del Danubio all’ingresso in Romania sarà in calo la prossima settimana, arrivando a 1.850 metri cubi al secondo (mc/s), quasi tre volte più basso rispetto alla media multiannuale del mese di luglio (5.350 mc/s), indicano le previsioni degli idrologi. Il flusso medio degli altri fiumi del Paese sarà costante. Per il Danubio, gli idrologi hanno anticipato a luglio una portata massima di 3.500 mc/s e una minima di 2.500 mc/s, con una media mensile di 5.350 mc/s. A causa della siccità e del caldo eccessivo, la portata del Danubio è scesa sotto i 2.000 mc/s. Inoltre, le riserve d’acqua nei principali 40 laghi di accumulo della Romania sono diminuite rispetto a due settimane fa, arrivando a 3,3 miliardi di metri cubi. Le restrizioni nell’erogazione dell’acqua sono imposte dagli operatori per ogni singolo caso, al fine di avere il tempo necessario per riempire i serbatoi. Nelle zone maggiormente esposte alla siccità, soprattutto nelle piccole località e nelle zone rurali dell’est, la popolazione è assistita delle autorità locali e dagli Ispettorati Provinciali per le Situazioni di Emergenza, che forniscono il fabbisogno di acqua per la gente e gli animali.
Schengen — Il fatto che il più recente Rapporto sullo stato dell’area Schengen inviti il Consiglio Europeo ad adottare le decisioni che permettano anche alla Romania di diventare ufficialmente parte di quest’area è un riconoscimento degli sforzi del nostro Paese per rendere sicuri i confini. Lo ha affermato il premier Nicolae Ciucă, in un messaggio in occasione della Giornata della Polizia di Confine, aggiungendo che gli ultimi anni hanno messo a dura prova i dipendenti della Polizia di Confine, che la pandemia e adesso l’aggressione russa in Ucraina ha portato nella situazione di dover gestire flussi molto alti di persone ai confini della Romania. Tra gli obiettivi del governo c’è anche la continuazione degli sforzi per rendere sicure le frontiere, in conformità agli impegni assunti dalla Romania come stato dell’UE, aspirante all’adesione all’Area Schengen, ha aggiunto Nicolae Ciucă.
Roghi — Due aerei C-27 J Spartan delle Forze Aeree Romene hanno effettuato una missione di sostegno nella zona colpita da incendi boschivi di Kostanjevica na Krasu, in Slovenia, utilizzando 10.000 litri di acqua. Alla missione internazionale di sostegno partecipano circa 30 militari del Ministero della Difesa romeno – piloti, personale navigante e ausiliare e un ufficiale dell’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza, che manterrà il contatto con le autorità della Slovenia, precisa il Ministero della Difesa. L’aiuto internazionale concesso dalla Romania alle autorità slovene è stato offerto in seguito alla loro richiesta di assistenza internazionale, tramite il Meccanismo Europeo di Protezione Civile.
Ucraina — L’Ucraina ha continuato oggi i suoi sforzi per riprendere le esportazioni di cereali da Odessa e da altri porti sul Mar Nero, dopo un attacco con missili che ha messo in dubbio l’impegno della Russia di osservare un accordo che mira ad attenuare la penuria globale di alimenti, causata dalla guerra, riferisce l’agenzia Reuters. Il presidente Volodymyr Zelensky ha denunciato gli attacchi a Odesa definendoli una “barbarie” flagrante, che ha dimpostrato l’inaffidabilità di Mosca, la quale non applicherà l’accordo di venerdì, mediato dalla Turchia e dalle Nazioni Unite. L’attacco è stato condannato anche dagli USA e dall’UE.
Covid — Nelle ultime 24 ore, in Romania sono stati accertati circa 4000 nuovi casi di SARS-CoV-2, di quasi 2400 in meno rispetto al giorno precedente. Lo ha reso pubblico, oggi, il Ministero della Salute. Il maggior numero di contagi si verifica a Bucarest e nelle province di Ilfov, Costanza e Prahova. Sul territorio della Romania, è stato registrato un numero totale di oltre 3 milioni di contagi dal nuovo coronavirus dall’inizio della pandemia.
România Internațional, 24.07.2022, 18:47
Vaiolo delle scimmie — La Romania ha annunciato ieri il 20/o caso di vaiolo delle scimmie, nel giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato questa malattia un’emergenza sanitaria globale, identificando l’Europa quale principale focolaio ad alto rischio di trasmissione del virus. L’esecutivo comunitario ha dato assicurazioni che è pronto ad intensificare la sua risposta, mentre il commissario per la Salute, Stella Kyriakides, ha scritto su Twitter che i vaccini sono stati già consegnati agli stati membri. Più di 16 mila casi e cinque decessi sono stati accertati finora in 75 Paesi.