24.07.2015
Bucarest – Lex comandante di uno dei più orrendi carceri della Romania comunista, Alexandru Vişinescu, è stato condannato, oggi, a 20 anni di reclusione, al termine del primo simile processo nel Paese, a 25 anni dal crollo del regime comunista. Processato da settembre 2014 per crimini contro lumanità, Alexandru Vişinescu, di 90 anni, è stato accusato di aver sottoposto ad un regime di sterminio i detenuti politici del carcere di Râmnicu Sărat, nellest della Romania. Vişinescu sarà degradato e dovrà pagare, assieme allo stato romeno, risarcimenti di 300 mila euro ai discendenti di tre ex detenuti. La decisione del tribunale non è definitiva. Altri boia comunisti sono processati in seguito alle segnalazioni dellIstituto dInvestigazione dei Crimini dei Comunismo e della Memoria dellEsilio romeno. Oltre 600 mila oppositori politici, intellettuali, ufficiali o sacerdoti sono stati incarcerati durante il regime comunista in Romania, tra il 1947 e il 1989.
România Internațional, 24.07.2015, 18:08
Bucarest – Lex comandante di uno dei più orrendi carceri della Romania comunista, Alexandru Vişinescu, è stato condannato, oggi, a 20 anni di reclusione, al termine del primo simile processo nel Paese, a 25 anni dal crollo del regime comunista. Processato da settembre 2014 per crimini contro lumanità, Alexandru Vişinescu, di 90 anni, è stato accusato di aver sottoposto ad un regime di sterminio i detenuti politici del carcere di Râmnicu Sărat, nellest della Romania. Vişinescu sarà degradato e dovrà pagare, assieme allo stato romeno, risarcimenti di 300 mila euro ai discendenti di tre ex detenuti. La decisione del tribunale non è definitiva. Altri boia comunisti sono processati in seguito alle segnalazioni dellIstituto dInvestigazione dei Crimini dei Comunismo e della Memoria dellEsilio romeno. Oltre 600 mila oppositori politici, intellettuali, ufficiali o sacerdoti sono stati incarcerati durante il regime comunista in Romania, tra il 1947 e il 1989.
Bucarest – Il nuovo Codice Fiscale è inapplicabile a causa dellimpatto che avrebbero le riduzioni di tasse e imposte sul Pil. Lo ha dichiarato, oggi, il governatore della Banca Centrale romena, Mugur Isărescu. Il governatore ha valutato come saggia la decisione del presidente romeno, Klaus Iohannis, di inviare il documento al riesame del Parlamento. Stando a Isarescu, se fosse applicato nella forma attuale, limpatto sul Pil del nuovo Codice Fiscale sarebbe del 2,3%, senza prendere in considerazione gli aumenti salariali nel settore pubblico, che aggiungerebbero l1,3% al deficit. Il premier Victor Ponta ha criticato il no del capo dello stato al nuovo Codice fiscale. Il Governo ha dichiarato che desidera che il documento entri in vigore al più tari allinizio dellanno prossimo e ha annunciato di usare tutti i mezzi legali a tal fine.
Bucarest – Gabriel Berca (dellUnione Nazionale per il Progresso della Romania), ex consigliere presidenziale dellex presidente romeno Traian Basescu e ministro dellInterno nel 2012, è stato messo, oggi, in custodia cautelare per 30 giorni, dopo essere stato fermato dai procuratori anticorruzione per traffico dinfluenza nel periodo 2010-2012. Stando a fonti giudiziarie, nel rispettivo periodo, egli avrebbe preteso e ricevuto, da un uomo daffari, in diverse tranche, oltre 180 mila euro per usare la sua influenza presso membri del governo, in vista dello stanziamento di fondi ad un municipio di Bacau (nellest del Paese).
Roma – Il ministro con delega ai Romeni nel Mondo, Angel Tîlvăr, ha cominciato, oggi, una visita di 4 giorni in Italia, dove ha previsti incontri con rappresentanti delle autorità centrali e locali e con membri della comunità romena. La visita mostra la preoccupazione permanente di Bucarest per ottenere informazioni sulla comunità romena in Italia – che conta quasi un milione di persone – di sostenerla in vista dellintegrazione e di monitorare il rispetto dei diritti dei romeni come cittadini europei. È la seconda visita resa dal ministro Tîlvăr ai romeni in Italia, dopo quella dello scorso febbraio, nella regione Catania.
Chisinau — La Corte Costituzionale di Chişinău ha dato il via libera all’iniziativa di revisione dell’articolo della Costituzione sulla modalità di elezione del presidente della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). Stando al ddl, il capo dello stato sarà eletto col voto della maggioranza dei deputati e non con tre quinti, come previsto attualmente. L’iniziativa appartiene ad un gruppo di deputati del Partito Liberal-Democratico, del Partito Democratico e del Partito Liberale — i tre partiti pro-europei che, ieri, hanno firmato l’Accordo di costituzione dell’Alleanza per l’Integrazione Europea. Stando ai politici, tramite la modifica della procedura di elezione del presidente, nella primavera dell’anno prossimo, quando scade il mandato dell’attuale presidente Nicolae Timofti, potrebbe essere prevenuta una nuova crisi politica. Nel frattempo, i negoziati tra il PLD, il PL e il PD per la formazione di un nuovo governo continuano.
Bucarest — La maggioranza dei romeni — oltre il 78% – ritengono che la Presidenza e il Governo debbano collaborare strettamente quando si tratta di temi d’interesse. Lo rileva un sondaggio INSCOP. Stando alla ricerca, solo il 6,9% hanno espresso il disaccordo con questa idea. Lo studio rileva inoltre che oltre il 30% degli interpellati sono d’accordo con l’ipotesi dell’organizzazione di elezioni anticipate, il 53,3% essendo contrari. Inoltre, la decisione del Governo di aumentare il personale della Direzione Nazionale Anticorruzione con 50 procuratori è stata apprezzata da quasi il 39% degli interpellati. Il sondaggio è stato commissionato dal quotidiano Adevărul nel periodo 9 – 14 luglio 2015, su 1.075 persone, con un margine di errore di -/+ il 3%.
Bucarest — Una grande sfilata cui hanno partecipato oltre 300 cavalieri, damigelle e trovatori dalla Romania, Bulgaria e Ungheria ha aperto ufficialmente, oggi pomeriggio, la 23esima edizione del Festival Medievale di Sighisoara (centro della Romania). Ospitato dall’unica citadella medievale abitata nel sud-est Europa, il festival porta, fino a domenica, davanti al pubblico, 12 band musicali dalla Romania e Ungheria, 11 compagnie teatrali e di animazione medievale e 7 ordini cavallereschi da Romania e Bulgaria. Vi sono inoltre allestite mostre d’arti figurative, presentazioni di libri e si tengono un concerto di organo e proiezioni di film. Ci si auspica che in ogni giorno del festival sia abbattuto un record mondiale: la realizzazione della maggiore spada nel mondo, della maggiore bandiera, della maggiore ciambella e della maggiore maschera popolare. Vi sono attesi circa 25.000 turisti.
Bucarest — Qualificazione per la squadra romena Asta Giurgiu, ieri, nel terzo turno preliminare di Europa League, dopo aver finito in pareggio, in casa, per 0-0, la partita con la scozzese Inverness Caledonian Thistle. Astra ha battuto, nella partita di andata, in trasferta, per 1-0. Sempre ieri, la romena FC Botoşani è stata battuta dalla polacca Legia Varavia per 3-0, in casa, nella seconda manche del secondo turno preliminare di Europa League, dopo aver perso anche la prima partita per 1-0. La terza squadra romena in Europa League, ASA Tg Mures (centro), è direttamente qualificata nel terzo turno. Steaua di Bucarest si è qualificata nel terzo turno preliminare della Champions League, dove incontrerà la serba Partisan Belgrado. Sebbene sia stata battuta, mercoledi’ sera, in casa, per 3-2 dalla slovacca AS Trencin, Steaua è andata avanti grazie alla vittoria per 2-0, ottenuta nella partita di andata.
(traduzione di Adina Vasile)