24.05.2024
Retribuzione: Romania, salario minimo lordo sale dal 1 luglio a 3.700 lei/Corruzione: ex direttore operativo dell’Intelligence romena sotto accusa
24.05.2024, 17:02
Retribuzione – In Romania, il salario minimo lordo salirà dal 1 luglio a 3.700 lei (circa 740 euro). Nel contempo, l’agevolazione concessa ai datori di lavoro riguardo l’esenzione dalle tasse della somma di 200 lei (40 euro) sarà mantenuta fino alla fine dell’anno. Lo annunciato il primo ministro romeno Marcel Ciolacu, al termine di una riunione del Consiglio tripartito Governo – patronati – sindacati. D’altra parte, il Governo ha aumentato le indennità per le persone con disabilità. Dal 1 luglio, l’assegno per gli adulti con deficit sarà di 529 lei (105 euro), mentre per i bambini di 463 lei (92 euro). Secondo i dati ufficiali, sono circa 390.000 le persone interessate dal provvedimento. L’Esecutivo di Bucarest ha approvato anche gli aiuti di stato per la compagnia di bandiera Tarom. Secondo il ministro dei Trasporti, Sorin Grindeanu, si tratta di un passo importante per salvare la compagnia.
Corruzione – La Direzione Nazione Anticorruzione (DNA) ha disposto il controllo giudiziario su cauzione nei confronti dell’ex direttore operativo del Servizio Romeno di Informazioni, Florian Coldea. La stessa misura è stata disposta dalla DNA anche nei confronti del generale a riposo Dumitru Dumbravă, ex capo del dipartimento giuridico del SRI, nonchè dell’avvocato Doru Trăilă. I tre sono accusati di traffico d’influenza e riciclaggio di denaro e sono stati citati in seguito alla denuncia dell’imprenditore Cătălin Hideg, condannato a quattro anni di reclusione in un caso indagato dalla Procura Europea per frodi con fondi europei. L’imprenditore sostiene che i due ex generali gli avrebbero sollecitato di pagare un onorario di 600.000 euro tramite l’avvocato Doru Trăilă, molto più elevato rispetto a quelli praticati in Romania, per ottenere una condanna con la sospensione della pena.
Tradimento – Un cittadino romeno è agli arresti preventivi per tradimento, accusato di aver fornito informazioni all’ambasciata russa a Bucarest sugli obiettivi militari della NATO in Romania. I procuratori della Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT) hanno precisato che, sin dal 2022, il romeno sorvegliava obiettivi militari della zona di Tulcea, nel sud-est del paese, raccoglieva informazioni di carattere militare e scattava fotografie riguardanti tecniche di combattimento e con il loro movimento nella zona di confine con l’Ucraina. I materiali venivano poi inviati ai diplomatici dell’Ambasciata russa a Bucarest. La DIICOT ha precisato che, a seguito delle perquisizioni domiciliari, sono state individuate e prelevate parecchie prove. Un diplomatico russo di Bucarest è stato espulso perché avrebbe svolto attività contrarie alle disposizioni della Convenzione di Vienna del 1961.
Difesa – Il primo drone romeno dovrebbe entrare in produzione nello stabilimento Carfil di Braşov, sussidiaria della Compagnia Nazionale ROMARM. Un primo passo in questa direzione è stato fatto alla mostra internazionale “Black Sea Defense and Aerospace”, attraverso la firma di un accordo strategico con il produttore americano di droni militari e civili, Periscope Aviation. Il ministro dell’Economia romeno, Radu Oprea, ha dichiarato che l’accordo è il primo di questo tipo per l’industria della difesa romena, trattandosi della prima partnership strategica di un’azienda nazionale nel campo della costruzione di droni militari e civili. Il ministro ha aggiunto che sono stati firmati anche altri due accordi riguardanti l’attività di ricerca nel settore. I partecipanti a “Black Sea Defense and Aerospace”, in corso a Bucarest, hanno dichiarato che l’obiettivo dell’accordo è la produzione di serie di un drone romeno al 100%, con varianti destinate sia al settore della difesa che a quello civile, come l’agricoltura.
Diaspora – A Bucarest sono iniziate le manifestazioni dedicate alla “Giornata dei romeni nel mondo”, celebrata ogni anno nell’ultima domenica di maggio. Alla settima edizione del festival “Qui e là” parteciperanno più di 500 romeni della diaspora e delle comunità storiche di 34 paesi. L’evento riunisce numerosi artisti, nonché rappresentanti dell’ambiente associativo, accademico e imprenditoriale delle comunità romene all’estero.
Casa Reale – Sua Maestà Margherita, Custode della Corona Romena, e Sua Altezza Reale il Principe Radu hanno visitato la NATO Support and Procurement Agency di Lussemburgo ed hanno incontrato i romeni che lavorano presso l’istituzione. Per l’occasione, Sua Maestà Margherita ha sottolineato che lo scopo della visita a Lussemburgo è di sostenere la Repubblica di Moldova nel suo percorso europeo. In occcasione della visita, i due reali sono stati ricevuti, al Palazzo Granducale, da Sua Altezza Reale Enrico, Granduca di Lussemburgo.