24.04.2022
Pasqua – Anche i fedeli ortodossi (maggioritari) e uniati in Romania festeggiano, oggi, la Pasqua. Nel suo messaggio pasquale, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniele, ha esortato i fedeli a pregare per la fine della guerra in Ucraina e a continuare ad aiutare i rifugiati e tutti i bisognosi. Allo stesso tempo, il Patriarca ha esortato allamore fraterno per tutti i romeni delle comunità storiche nei Paesi confinanti con la Romania e nel resto del mondo. Gli alti esponenti di Bucarest hanno trasmesso, dal canto loro, in occasione delle feste pasquali, messaggi di pace e solidarietà con il popolo ucraino. Daltra parte, oltre 25 mila dipendenti del Ministero dellInterno sono stati mobilitati, in Romania, durante le feste pasquali, specialmente nei luoghi dove si svolgono eventi cui sono attesi numerosi partecipanti. Secondo la Polizia Romena, sulle strade nazionali più affollate sono pronti a intervenire, ogni giorno, 1.600 poliziotti stradali, mentre per il monitoraggio del traffico stradale sono stati attivati 370 radar e vengono adoperati elicotteri dellIspettorato Generale dellAviazione.
România Internațional, 24.04.2022, 17:20
Ucraina – Oggi, in un messaggio per la Pasqua ortodossa, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che “il male” non potrà distruggere lUcraina e ha pregato per “uninfanzia, una gioventù, e una vecchiaia felici” per tutti i bambini ucraini, secondo la Reuters. Ieri, il leader di Kiev ha dichiarato che spera di ottenere armi più pesanti in seguito alle discussioni programmate per oggi, a Kiev, con il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin. Zelensky ha affermato che queste armi sono essenziali affinchè lUcraina possa recuperare il territorio occupato dalla Russia. Il leader ucraino ha ammonito, daltra parte, che il suo Paese rinuncerà ai negoziati con Mosca se la Russia ucciderà gli ucraini accerchiati nella città di Mariupol, lacerata dalla guerra, o se organizzerà referendum per la creazione di nuove repubbliche separatiste sul territorio ucraino recentemente occupato. La Reuters ricorda che in unacciaieria di Mariupol sono bloccate truppe ucraine. Su piano diplomatico, il segretario generale dellOnu, Antonio Guterres, effettuerà, domani, una visita in Turchia prima di recarsi a Mosca e Kiev. La Turchia ha agito come mediatrice tra Ucraina e Russia durante la guerra e ha ospitato colloqui di pace tra le parti.
Rifugiati – Circa 5.100 cittadini ucraini sono entrati in Romania nelle ultime 24 ore, in calo di circa il 24% rispetto al giorno precedente. La maggioranza sono entrati in Romania attraverso i valichi di confine con lUcraina e la Repubblica di Moldova. Dallinizio del conflitto nel Paese confinante, due mesi fa, in Romania sono entrati quasi 800 mila cittadini ucraini.
Presidenziali Francia – Quasi 49 milioni di francesi sono chiamati, oggi, alle urne per eleggere il futuro capo dello stato per i prossimi 5 anni, tra il presidente uscente, Emmanuel Macron, e la leader dell’estrema destra, Marine Le Pen. Macron si è piazzato al primo posto al primo turno delle elezioni presidenziali, con il 27,85% dei voti, seguito da Marine Le Pen, con il 23,15%. Il tasso di partecipazione allo scrutinio dello scorso 10 aprile è stato di circa il 74%, il che significa un assenteismo pari al 26% degli elettori, il più alto per un primo turno delle presidenziali dopo quello registrato nel 2002. Anche i francesi in Romania possono votare nei seggi allestiti nella capitale Bucarest, e nelle città di Cluj-Napoca (nord-ovest) e Iaşi (nord-est).
Rimesse — Le rimesse dei lavoratori romeni all’estero aumenteranno di circa il 15% ad aprile, rispetto al mese precedente. Lo rilevano le stime di una compagnia specializzata in trasferimenti internazionali di soldi. Secondo un suo recente studio, i romeni all’estero inviano periodicamente soldi in patria principalmente per sostenere la famiglia e i parenti. Rispetto all’anno precedente, nel 2021, la compagnia ha registrato una crescita del 30% delle somme inviate a casa dai romeni nei Paesi del Nord Europa e in Germania, il che indicherebbe che molti romeni si sono trasferiti negli ultimi due anni in Paesi con una situazione politica ed economica più stabile.