24.04.2014
Bucarest — Permane il rischio alluvioni in più province del sud della Romania, già colpite dalle ondate di piena. I vigili del fuoco, i gendarmi e i poliziotti stanno monitorando la situazione per poter intervenire subito in caso di necessità. Nuove allerte a codice arancione di alluvioni sono state istituite fino a sabato sera in nove province del sud. Anteriormente il codice giallo di piogge e vento era stato prolungato fino a venerdì sera per nove province del sud e sud-ovest. Le precipitazioni potrebbero superare i 15-20 litri per mq e isolatamente persino i 40. Le massime saranno comprese tra 15 e 23 gradi.
România Internațional, 24.04.2014, 14:56
Bucarest — Permane il rischio alluvioni in più province del sud della Romania, già colpite dalle ondate di piena. I vigili del fuoco, i gendarmi e i poliziotti stanno monitorando la situazione per poter intervenire subito in caso di necessità. Nuove allerte a codice arancione di alluvioni sono state istituite fino a sabato sera in nove province del sud. Anteriormente il codice giallo di piogge e vento era stato prolungato fino a venerdì sera per nove province del sud e sud-ovest. Le precipitazioni potrebbero superare i 15-20 litri per mq e isolatamente persino i 40. Le massime saranno comprese tra 15 e 23 gradi.
Bucarest — Le autorità sono tenute a finanziare lavori infrastrutturali costosi nelle zone a rischio alluvioni in mancanza di altre soluzioni, dal momento che è molto difficile traslocare gli abitanti. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta, ospite in un programma a Radio Romania, evocando la possibile copertura dei danni provocati dalle alluvioni da foni europei dall’autunno o dall’anno prossimo. Il primo ministro ha, però, spiegato che l’accesso ai fondi comunitari richiede tempi lunghi per l’elaborazione, l’approvazione e lo svolgimento del progetto.
Bucarest — La situazione in Ucraina e nella regione costituisce un grande pericolo per la Moldova, ancora più grande di quanto lo era finora, però anche una notevole opportunità per integrarsi più rapidamente nell’UE. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta a Radio Romania, aggiungendo che, in primo luogo Bucarest e quindi l’UE e gli USA devono appoggiare la Moldova ad entrare a far parte quanto prima dell’UE. Intanto, in visita a Chisinau, il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, e il collega tedesco, Frank-Walter Steinmeier, hanno dichiarato che l’UE concederà alla Moldova sostegno tecnico e finanziario dopo la firma dell’Accordo di associazione, per continuare le riforme. La Moldova ha siglato l’Accordo di associazione all’UE a novembre 2013 e lo dovrebbe firmare a fine giugno.
Praga — Una conferenza internazionale intitolata “Cinque anni di Partenariato Orientale: è l’ora di una nuova strategia?” si svolge in questi giorni a Praga. Il vertice, dedicato al quinto anniversario del Partenariato Orientale dell’UE, sarà un’occasione per discutere le prospettive, secondo quanto si legge sul sito della Commissione Europea. Iniziativa dell’UE nell’ambito della politica di vicinato, il Partenariato Orientale coinvolge sei stati dell’ex spazio sovietico: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina. Al vertice di Praga, la Moldova sarà rappresentata dal presidente Nicolae Timofti.
Bucarest — Proseguono i negoziati tra i sindacati delle Ferrovie Romene e i rappresentanti del governo sulla firma di un nuovo contratto collettivo di lavoro. I ferrovieri hanno interrotto ieri mattina il lavoro per due ore, il che ha creato gravi disagi nel traffico di quasi 300 treni di passeggeri. I ferrovieri lamentano le condizioni precarie di lavoro e gli orari straordinari, nel contesto in cui certi diritti salariali sono stati ridotti e persino annullati. I leader sindacali hanno dichiarato che le proteste saranno sospese solo se avranno garanzie chiare sulla crescita salariale del 2,4%. Le autorità stanno tentando da diversi anni di ristrutturare e privatizzare le compagnie statali di trasporto ferroviario, le cui perdite e debiti restano molto alti.
Bruxelles – Il 64% dei romeni ritiene cattive le condizioni di lavoro nel proprio Paese, rispetto alla media comunitaria del 46%. Invece, il 32% le considera buone. Lo rileva un Eurobarometro relativo all’influenza della crisi sulla qualità del lavoro negli stati UE. Rispetto alla media europea del 57%, in Romania il 55% degli intervistati ritiene che le condizioni di lavoro sono peggiorate negli ultimi cinque anni. Resta considerevole il divario tra gli stati membri: dal 94% che si dichiarano contenti delle condizioni di lavoro in Danimarca al 38% in Grecia. Il 58% dei romeni ritiene lo stress come il principale rischio per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro, rispetto alla media europea del 53%.
Sofia — Il pugile romeno Mustafa Arsen ha vinto la medaglia d’argento ai Campionati Mondiali Giovanili di Sofia, essendo battuto nella categoria 60 chili dal kazaco Ablaihan Jusupov. Mustafa Arsen si è qualificato per la seconda edizione delle Olimpiadi Giovanili che si svolgeranno quest’anno a Nanchino (Cina), dal 16 al 28 agosto. L’ultima medaglia ottenuta dalla Romania ad un Campionato Mondiale Giovanile è stata quella vinta nel 2006, da Cristian Ciocan, all’edizione svoltasi ad Agadir, in Marocco.