24.03.2025
Sicurezza: 28 marzo, prima riunione del Consiglio Supremo di Difesa durante il mandato del presidente ad interim Ilie Bolojan/ Ucraina: proseguono negoziati sul cessate il fuoco a Riyadh

24.03.2025, 17:06
Consiglio Supremo Difesa – Si svolgerà il 28 marzo la prima riunione del Consiglio Supremo di Difesa durante il mandato del presidente ad interim Ilie Bolojan. L’agenda include temi riguardanti lo stato e le prospettive del conflitto in Ucraina assieme agli effetti generati per la Romania, nonchè il posizionamento di Bucarest nel contesto del processo negoziale per la fine del conflitto. Inoltre, verrà esaminata la posizione della Romania nel contesto del piano di incremento della capacità di difesa dell’UE. Il presidente ad interim ha spiegato che gli stati membri potranno effetturare acquisizioni congiunte per l’industria della difesa, provvedimento che offre anche una serie di opportunità per la Romania. Di conseguenza, nel prossimo periodo, i Ministeri della Difesa e dell’Economia, le aziende private che operano nel campo della difesa, ma anche le imprese del settore automobilistico potranno lavorare per l’industria della difesa. Giovedì, Bolojan partecipa al vertice dedicato all’Ucraina a Parigi, dove saranno presenti i leader dei paesi alleati di Kiev, i membri della Coalizione dei Volenterosi, nonchè il presidente Volodymyr Zelensky. Bolojan ha sottolineato che la Romania rimarrà un hub logistico per il sostegno dell’Ucraina, ma che resta esclusa qualsiasi possibilità di inviare truppe nel paese confinante.
Ucraina – I negoziatori statunitensi e russi hanno iniziato a Riyadh le trattative per un cessate il fuoco in Ucraina. Ieri, sempre nella città saudita, gli americani hanno avuto un incontro separato con gli inviati di Kiev, considerato produttivo dal ministro della Difesa, che guida la delegazione ucraina. Dopo la telefonata della scorsa settimana tra i presidenti Trump e Putin, le discussioni si concentrano ora sull’attuazione di un cessate il fuoco che riguarda le infrastrutture e il settore energetico. Ieri, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, ha parlato anche di un “cessate il fuoco aereo” che sembrava credere fosse già in atto. Il Cremlino, invece, ha fatto riferimento solo ad una tregua che riguarda il settore energetico, la Russia continuando gli attacchi contro le infrastrutture civili. D’altra parte, entrambe le parti si accusano a vicenda di attacchi contro gli obiettivi energetici. Confusione anche per quello che riguarda il Mar Nero. Waltz ha parlato di un “cessate il fuoco marittimo”, mentre Mosca ha fatto riferimento solo al desiderio di “riprendere la cosiddetta Iniziativa del Mar Nero”, un accordo limitato abbandonato dalla Russia che ha consentito per un certo periodo il trasporto sicuro dei cereali attraverso i corridoi marittimi. I negoziati di questa settimana vengono catalogati come colloqui tecnici volti ad attuare gli accordi politici della settimana scorsa. Washington ha invece espresso la speranza che siano in grado di portare sia all’attuazione che all’estensione del cessate il fuoco. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha addirittura avanzato l’idea dell’inizio delle discussioni per concordare una “linea di controllo” tra le due parti, con soluzioni volte alla verifica e al mantenimento di un’eventuale tregua.
Elezioni – L’ultranazionalista populista e leader dell’AUR, George Simion, occuperà la prima posizione sulla scheda elettorale per le elezioni presidenziali del 4 maggio. L’ultima, invece, spetterà al sindaco indipendente di Bucarest, il filo-occidentale Nicușor Dan. L’Ufficio Elettorale Centrale ha sorteggiato l’ordine degli 11 aspiranti alla carica suprema. Sette di loro rappresentano formazioni o alleanze politiche, mentre 4 sono indipendenti.
Visti USA – Le autorità romene sono aggiornate su tutte le operazioni che riguardano il dossier Visa Waiver, relativo all’esenzione del visto per gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, spiegando che un eventuale rinvio del programma che permette ai cittadini romeni di entrare negli Stati Uniti senza visto d’ingresso potrebbe essere determinato dalla decisione della nuova amministrazione di Washington di rivalutare i programmi di immigrazione. La data stabilita per l’ammissione della Romania nel programma Visa Waiver è il 31 marzo.
Elezioni – Tra le 6.496 domande di voto per corrispondenza per le presidenziali presentate sul portale www.votstrainatate.ro, 6.085 rispettano i requisiti legali. Lo ha annunciato l’Autorità Elettorale Permanente (AEP), dopo la scadenza del periodo di registrazione come elettore all’estero per corrispondenza (20 marzo), precisando che tutte le domande convalidate rispettano i provvedimenti legali. D’altra parte, i cittadini romeni residenti all’estero hanno avuto la possibilità di registrarsi presso un seggio elettorale fino al 4 marzo. In questo senso, sono state presentate 2.611 domande di voto, di cui 2.238 hanno rispettato anche le condizioni legali.
Legislativo – La direzione del Parlamento romeno ha proposto l’insaprimento delle sanzioni per i deputati e i senatori assenti senza motivazione dalle sedute. La proposta di modifica dei regolamenti del Senato e della Camera dei Deputati si verifica nel contesto dello sciopero parlamentare lanciato dalle opposizioni sovraniste l’Alleanza per l’Unione dei Romeni e il Partito della Gente Giovane (POT). Il vicepresidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Daniel Suciu, ha spiegato che numerosi parlamentari hanno accusato i membri di AUR e POT di aver firmato come presenti, per ricevere le indennità, senza presentarsi al Parlamento. Secondo la proposta di modifica del Regolamento, le assenze immotivate degli eletti saranno sanzionate con la trattenuta del 5% dell’indennità mensile lorda, rispetto all’1% come avviene attualmente. Il progetto sarà sottoposto al voto domani, in una sessione congiunta del Legislativo.
Senato – Il presidente ad interim del Senato di Bucarest, Mircea Abrudean, inizia domani una visita ufficiale nella Repubblica di Moldova, dove ha previsti incontri con il capo dello stato, Maia Sandu, con il primo ministro Dorin Recean o con il presidente del Parlamento, Igor Grosu. Sul tavolo dei colloqui temi come l’intensificazione della cooperazione tra i due paesi e il percorso europeo dello stato confinante. Successivamente, dal 31 marzo al 1 aprile, Abrudean si recherà in visita ufficiale in Francia, dove incontrerà il suo omologo, Gerard Larcher, e il segretario generale dell’OCSE, Mathias Cormann. Il programma della visita prevede anche incontri con le autorità locali e con i rappresentanti della comunità romena. La visita ha come obiettivo principale il rafforzamento del partenariato strategico romeno-francese.