24.03.2024
Strage Mosca: giorno di lutto nazionale in Russia, Romania condanna fermamente ogni forma di terrorismo / Agricoltura: mozione semplice contro il ministro Florin Barbu all'esame della Camera
Newsroom, 24.03.2024, 17:22
Strage Mosca – In Russia, oggi è giorno di lutto nazionale, in seguito all’attacco terroristico di venerdì sera, in una sala da concerto alla periferia di Mosca, rivendicato dal gruppo jihadista Stato Islamico. Almeno 143 persone hanno perso la vita. La televisione pubblica russa ha trasmesso le immagini dell’interrogatorio, dopo l’arresto dei quattro presunti aggressori, cittadini stranieri, in una regione situata al confine con Ucraina e Bielorussia. Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che i terroristi intendevano fuggire in Ucraina, invasa dalle truppe russe, dove sarebbe stato preparato il terreno per aiutarli ad attraversare il confine. In risposta, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha accusato Putin di voler incolpare Kiev dopo l’attacco a Mosca. Il Ministero degli Esteri romeno ha inviato le sue condoglianze alle famiglie delle vittime dell’attentato. In un post sulla rete X, la diplomazia di Bucarest ha sottolineato che la Romania condanna fermamente ogni forma di terrorismo e ogni attacco contro i civili.
Mozione – Domani la Camera dei Deputati di Bucarest discuterà la mozione semplice presentata dall’USR (all’opposizione) contro il ministro dell’Agricoltura del governo PSD-PNL, il socialdemocratico Florin Barbu. Il documento si intitola “Le odi a Ceausescu non salvano l’agricoltura romena” e viene inoltrato in seguito alle dichiarazioni con cui Barbu ha evocato in termini positivi il nome dell’ex dittatore comunista Nicolae Ceausescu, giustiziato durante la Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. I promotori della mozione sostengono, inoltre, che Barbu ha promosso una legge secondo la quale le canne del delta del Danubio sarebbero state utilizzate a vantaggio finanziario di alcuni politici e che per questo motivo dovrebbe lasciare l’incarico. Il voto sulla mozione si svolgerà martedì, nella seduta plenaria alla Camera.
Allerta – Un nuovo messaggio RO-ALERT per le località della provincia di Tulcea (sud-est della Romania, vicino al confine con l’Ucraina invasa dalle truppe russe) è stato diramato ieri sera dall’Ispettorato per le situazioni di emergenza. La popolazione è stata informata del rischio di caduta di oggetti dallo spazio aereo. Ricordiamo che messaggi RO-ALERT sono stati diramati il mese scorso anche nelle province di Tulcea e Galati per allertare la popolazione della possibile caduta di alcuni detriti di droni, dopo che la Russia aveva nuovamente attaccato i porti ucraini sul Danubio.
Casa Reale di Romania – La Custode della Corona romena, Margareta, ha deciso che i resti del principe reggente Nicolae di Romania vengano rimpatriati. Il secondo figlio del re Ferdinando e della regina Maria riposerà, insieme alla moglie Ioana, nella nuova cattedrale arcivescovile e reale di Curtea de Argeş, nel sud della Romania. La famiglia reale ha annunciato che la cerimonia funebre avrà luogo venerdì 29 marzo. Il principe Nicolae era il fratello minore del re Carlo II e lo zio del re Michele I di Romania. Morì nel 1978 a Madrid in Spagna e fu sepolto a Losanna in Svizzera.
Decesso – Il presidente dell’Unione degli Scrittori Romeni, professore universitario, critico e storico della letteratura Nicolae Manolescu, è morto all’età di 84 anni, in seguito ad un infarto. Molti dei suoi colleghi e discepoli lo considerano il più importante critico letterario e storico romeno dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nicolae Manolescu, nato ad Apolzan, nel 1939, è entrato in politica anche dopo la Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. È stato ambasciatore della Romania presso l’UNESCO e nella legislatura 1992-1996 è stato eletto senatore del Partito dell’Alleanza Civica (centrodestra, ulteriormente sciolto). Nel 2000 si è candidato senza successo alla presidenza della Romania. Nicolae Manolescu è stato insignito, in diverse occasioni, delle più alte onorificenze dello stato romeno.
Domenica delle Palme – Anche i fedeli cattolici in Romania hanno celebrato oggi la Domenica delle Palme, che segna l’ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme e apre la Settimana Santa, che culminerà domenica prossima, 31 marzo, con la Resurrezione del Signore. A Bucarest si è svolta la tradizionale processione dei fiori cattolica, che è iniziata alla Chiesa francese, è proseguita lungo un percorso che ha attraversato il centro della capitale ed è terminata alla Cattedrale di San Giuseppe. Quest’anno, gli ortodossi (maggioritari in Romania) e gli uniati celebreranno la Domenica delle Palme il 28 aprile e la Pasqua il 5 maggio.
Tennis – La tennista romena Sorana Cîrstea si è qualificata per il terzo turno del torneo WTA 1.000 di Miami (Florida), con un montepremi di 8.770.480 dollari, dopo aver sconfitto l’americana Sloane Stephens, 6-2, 6-1. Cîrstea (33 anni, 24 WTA), testa di serie numero 19, ha vinto in soli 52 minuti, dopo che la partita era stata interrotta a causa della pioggia, con il punteggio di 5-2. Il Cîrstea giocherà nel terzo turno contro la russa Daria Kasatkina. Altre tre romene, Simona Halep, Ana Bogdan e Jaqueline Cristian, sono state eliminate al primo turno. Ricordiamo che la Halep, ex numero uno del mondo, è tornata in circuito dopo un anno e mezzo di sospensione per presunto doping.
Calcio – La nazionale romena di calcio prepara l’amichevole contro la Colombia, che si giocherà martedì, in campo neutro, in Spagna, a Madrid. Venerdì sera la Romania ha pareggiato 1-1 contro l’Irlanda del Nord a Bucarest. Per i calciatori romeni si tratta delle prime due partite di allenamento quest’anno, prima della partecipazione a EURO 2024, in estate, in Germania. A giugno la Romania giocherà un’altra amichevole a Bucarest, contro Bulgaria e Liechtenstein. Nella fase finale del torneo continentale, la Romania fa parte del Gruppo E, dove incontrerà Belgio, Slovacchia e la vincente dello spareggio di martedì tra Ucraina e Islanda. Giovedì, nelle semifinali del girone, gli islandesi hanno battuto Israele 4-1 e gli ucraini hanno vinto in Bosnia 2-1.