24.03.2021
Coronavirus – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi che si desidera evitare un lockdown nazionale, rivolgendo un nuovo appello all’osservanza delle restrizioni e all’acceleramento della campagna vaccinale. Il capo dello stato ritiene che a Bucarest siano necessarie misure restrittive supplementari. Riferendosi alle vacanze pasquali, Klaus Iohannis ha detto che non desidera la limitazione dell’accesso dei fedeli nelle chiese o le riunioni di famiglia e che spera che la pandemia sia gestita di modo che siano possibili. Il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza (CNSU) si riunirà domani, quando verranno decise le nuove restrizioni da imporre a livello nazionale, nel contesto dell’aumento dei contagi da COVID-19. Secondo fonti ufficiali, si prendono in considerazione misure restrittive per il weekend, come la chiusura dei negozi, compresi i centri commerciali, dopo le 18.00, e il coprifuoco notturno a partire dalle 20.00, anzichè le 22. Le proposte del CNSU dovrebbero essere, poi, approvate dal Governo, che si riunirà sempre giovedì. Le autorità hanno annunciato che non hanno l’intenzione di sottoporre a lockdown la capitale Bucarest, nonostante l’alto tasso di contagi, superiore a sei per mille abitanti. D’altra parte, oggi sono stati segnalati 6.136 nuovi contagi da COVID-19 a fronte di oltre 40.000 tamponi, nonchè 174 decessi. Quasi 1.400 pazienti sono ricoverati nelle terapie intensive. Dall’inizio della pandemia sono stati accertati più di 913.000 contagi e quasi 22.600 vittime.
România Internațional, 24.03.2021, 16:45
Vaccinazione – Secondo il Comitato Nazionale di Coordinamento delle Attività di Vaccinazione contro il COVID-19, in Romania sono sono state inoculate finora oltre 1,8 milioni di persone, con una o entrambe le dosi. Il presidente del Comitato, il medico Valeriu Gheorghiţă, ha annunciato che, dal 1 aprile, sulla piattaforma di programmazione sarà indicato anche il tipo di siero con cui sarà effettuata l’immunizzazione presso ciascun centro, e che presto sarà possibile vaccinarsi anche presso il medico di famiglia. Secondo Gheorghita, dal prossimo mese, il numero di persone che si vaccineranno negli studi dei medici di famiglia aumenterà da 60 a 90 al giorno. Allo stesso tempo, Valeriu Gheorghita ha specificato che per le persone iscritte sulle liste d’attesa sarà stimato anche il tempo rimasto fino alla vaccinazione. Attualmente, più di 775.000 persone sono in lista d’attesa per l’immunizzazione. D’altra parte, a
NATO – Nel secondo giorno della riunione dei ministri degli Esteri degli Stati NATO a
Giustizia – Via libera dalla Camera dei Deputati di Bucarest al ddl sullabrogazione della Sezione Investigativa dei Reati nella Giustizia (SIIJ) nella forma ricevuta dalla Commissione Giuridica, dove sono stati approvati anche diversi emendamenti, tra cui uno proposto dal gruppo delle minoranze nazionali che prevede che i magistrati possano essere rinviati a giudizio solo con il consenso del Consiglio Superiore della Magistratura. Dalla coalizione al governo, i rappresentanti di PNL e USR-PLUS affermano di aver accettato questa opzione per sbloccare la bozza, dopo che l’UDMR ha chiesto ulteriori garanzie per l’immunità dei giudici e procuratori. Il leader liberale Ludovic Orban ha sottolineato che labrogazione della SIIJ è una raccomandazione della Commissione Europea, che deve essere rispettata in vista dell’eliminazione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica. Dall’opposizione, il presidente
Scuola – Le vacanze di primavera degli allievi romeni saranno prorogate dal 2 aprile al 4 maggio, in modo da includere sia la Pasqua cattolica, che quella ortodossa, e ridurre la mobilità nel mese di aprile, quando si prevede un nuovo picco dei contagi da Covid-19. L’annuncio è stato fatto dal ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu, con la precisazione che gli esami nazionali, per lammissione al liceo, saranno rinviati al periodo 5-8 luglio. L’esame di maturità si svolgerà invece alla data stabilita, con le prove scritte in presenza, tra il 28 giugno e il 1 luglio. Il ministro dell’Istruzione ha precisato che le scuole resteranno aperte anche nelle località in cui l’incidenza dei contagi da Covid-19 supera 6 per mille abitanti, e che si passerà ai corsi online solo dopo l’istituzione della quarantena.
Bielorussia – La