24.02.2022
Ucraina – Al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa, che ha convocato oggi, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha condannato di nuovo fermamente laggressione ingiustificata della Russia contro la confinante Ucraina. Il capo dello stato romeno considera la via diplomatica lunica soluzione per superare questa crisi, precisando che la Romania non sarà attirata nel conflitto militare in Ucraina. Inoltre, Klaus Iohannis ha rassicurato che nessun romeno deve temere per la propria sicurezza e dei familiari, data l’appartenenza della Romania alla NATO, che rappresenta “un ombrello di sicurezza estremamente solido”. In precedenza, il Governo e lintera classe politica di Bucarest hanno espresso indignazione per linizio della guerra in Ucraina, mentre il premier Nicolae Ciucă ha convocato la task-force esecutiva per la gestione della crisi generata dallaggressione militare russa. Il Governo romeno ha annunciato di monitorare e valutare i punti di entrata e uscita del gas naturale dellintera rete nazionale, per poter prendere le misure necessarie a seconda degli sviluppi. Le strutture governative abilitate sono pronte ad assicurare tutte le misure necessarie per accogliere eventuali flussi di rifugiati. Intanto, il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha trasmesso alla Missione della Romania presso la NATO di sollecitare lattivazione dellarticolo 4 del Trattato di Washington, che stabilisce un meccanismo di consultazione tra gli alleati.
România Internațional, 24.02.2022, 16:49
Ucraina – Al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa, che ha convocato oggi, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha condannato di nuovo fermamente laggressione ingiustificata della Russia contro la confinante Ucraina. Il capo dello stato romeno considera la via diplomatica lunica soluzione per superare questa crisi, precisando che la Romania non sarà attirata nel conflitto militare in Ucraina. Inoltre, Klaus Iohannis ha rassicurato che nessun romeno deve temere per la propria sicurezza e dei familiari, data l’appartenenza della Romania alla NATO, che rappresenta “un ombrello di sicurezza estremamente solido”. In precedenza, il Governo e lintera classe politica di Bucarest hanno espresso indignazione per linizio della guerra in Ucraina, mentre il premier Nicolae Ciucă ha convocato la task-force esecutiva per la gestione della crisi generata dallaggressione militare russa. Il Governo romeno ha annunciato di monitorare e valutare i punti di entrata e uscita del gas naturale dellintera rete nazionale, per poter prendere le misure necessarie a seconda degli sviluppi. Le strutture governative abilitate sono pronte ad assicurare tutte le misure necessarie per accogliere eventuali flussi di rifugiati. Intanto, il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha trasmesso alla Missione della Romania presso la NATO di sollecitare lattivazione dellarticolo 4 del Trattato di Washington, che stabilisce un meccanismo di consultazione tra gli alleati.
Coronavirus – Rallenta in Romania la curva dei contagi della quinta ondata di COVID-19 e il Governo preparerà misure adeguate alla situazione. Lo hanno dichiarato le autorità di Bucarest. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 10.749 nuovi contagi e 115 decessi, di cui 10 antecedenti. 1.030 persone restano ricoverate nelle terapie intensive.
Prezzi energia – Il pacchetto con i nuovi provvedimenti di sostegno per la compensazione dellaumento dei prezzi dell’energia e del gas concordato in linea di principio dai partner della coalizione di governo di Bucarest viene esaminato dal Comitato Interministeriale, nel quale sono rappresentate le società fornitrici, le confederazioni sindacali e dei datori di lavoro. Il premier romeno, Nicolae Ciuca, ha affermato che le misure da applicare dal 1 aprile, scadenza degli attuali regimi di sostegno, consisteranno in un insieme di meccanismi atti a garantire la protezione della popolazione e delleconomia per un periodo di tempo più lungo. Tra le soluzioni individuate potrebbe annoverarsi laumento del tetto al consumo di kilowattora al mese a titolo di compensazione e la limitazione al 5% del profitto sullintera filiera di produzione dellenergia.
Giustizia – A Bucarest, la Commissione Giuridica del Senato inzia il dibattito sugli articoli del ddl sullo scioglimento della Sezione Investigativa dei Reati dei Magistrati, avviato dal Governo e approvato alla fine della scorsa settimana dalla Camera dei Deputati. Secondo la bozza, le competenze della Sezione Speciale sono trasferite alle Procure ordinarie, mentre le indagini saranno affidate a procuratori appositamente nominati. Lo scioglimento della Sezione Investigativa dei Reati dei Magistrati (SIIJ) è un obiettivo assunto attraverso il programma di governo e il Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel campo della Giustizia. Lunedi’, il disegno di legge giungerà molto probabilmente al Senato, con potere decisionale in questo caso.