24.02.2015
Bucarest — L’anno scorso sono state registrate alcune prime dalla fondazione della Direzione Nazionale Anticorruzione – il maggiore numero di fascicoli registrati e risolti, il maggior numero di condanne e il maggior numero di esponenti politici indagati. Lo ha dichiarato il procuratore capo della DNA, Laura Codruţa Kovesi, presentando il bilancio dell’istituzione per il 2014, aggiungendo che la fiducia pubblica in questa istituzione ha raggiunto il massimo livello. Tra i casi più mediatizzati, il cosiddetto caso Microsoft — legato alla concessione di licenze IT per il sistema di insegnamento, in cui è stata sollecitata la revoca dell’immunità a nove ministri, la custodia cautelare nei confronti dell’ex capo della Direzione per l’investigazione dei reati di criminalità organizzata e terrorismo, Alina Bica e di Mircea Basescu, fratello dell’ex presidente, ma anche indagini in cui sono coinvolti quasi 20 capi di consigli provinciali. Nel 2014, gli 86 procuratori hanno dovuto risolvere più di 9.000 cause, e circa 1100 incolpati sono stati condannati in via definitiva. D’altra parte, la percentuale degli imputati assolti si è mantenuta al 9%, inferiore alla media europea.
România Internațional, 24.02.2015, 16:01
Chisinau — La Romania offrirà sostegno alla Moldova confinante nel suo iter europeo e democratico. Lo ha dichiarato oggi, a Chisinau, il presidente Klaus Iohannis, dopo i colloqui con il collega Nicolae Timofti. Il presidente moldavo ha assicurato che la Moldova desidera fermamente aderire all’UE. Iohannis ha detto che ha voluto che la sua visita a Chisinau fosse la prima all’estero dopo l’assunzione della carica ed ha precisato di aver accettato l’invito dopo che in Moldova è stato investito un nuovo governo. I due capi di stato hanno parlato anche della situazione regionale, il presidente romeno esprimendo la preoccupazione sui possibili effetti degli sviluppi in Ucraina sulla stabilità in Moldova. Timofti ha precisato che le autorità di Chisinau sostengono l’individuazione di una soluzione pacifica, senza intrommissioni esterne, con il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Questa settimana, il presidente romeno farà una visita anche a Berlino, dove si incontrerà con il collega, Joachim Gauck, e con la cancelliera Angela Merkel.
Bucarest — Via libera dalla Commissione parlamentare di vigilanza del Servizio Romeno di Informazioni alla proposta del presidente Klaus Iohannis, il quale ha designato l’eurodeputato Eduard Hellvig a capo dell’intelligence romena. Membro del Partito Conservatore (nella coalizione governativa) dal 2003 e del Partito Nazionale Liberale (attualmente all’opposizione) dal 2008, Hellvig (40 anni) è stato nel 2012, ministro dello Sviluppo Regionale e del Turismo nel Governo dell’Unione Social-Liberale presieduto da Victor Ponta. Inoltre, lo scorso autunno ha fatto parte dell’equipe di campagna elettorale di Iohannis. La carica di direttore del SRI è rimasta vacante il 27 gennaio scorso, quando George Cristian Maior ha rassegnato le dimissioni dopo 8 anni di mandato. In precedenza, Maior aveva criticato veementemente la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare contraria alla legge fondamentale la legge sulla sicurezza cibernetica, parte di un pacchetto legislativo legato alla sicurezza nazionale.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia della Romania analizza domani la sollecitazione della Direzione Nazionale Anticorruzione di custodia cautelare nei confronti di Elena Udrea, deputato ed ex-ministro dello sviluppo, in un nuovo caso di corruzione. Udrea è accusata di tre reati di tangenti. Ieri, la Camera dei Deputati di Bucarest aveva approvato la sollecitazione della DNA di approvazione dell’avvio dell’inchiesta penale e della custodia cautelare nei confronti di Elena Udrea, già agli arresti domiciliari dopo che la scorsa settimana l’Alta Corte aveva sostituito la custodia cautelare con questa misura in un altro caso in cui è accusata di reati di corruzione.
Bucarest — La coppia formata dal romeno Horia Tecau e dall’olandese Jean-Julien Rojer si è qualificata nel secondo turno del torneo di tennis di Dubai, con un montepremi di oltre due milioni di dollari, dopo aver sconfitto in due set, per 6-4, 7-6, gli svizzeri Roger Federer / Michael Lammer. Nella stessa competizione, la coppia romeno-inglese Florin Mergea / Dominic Inglot si è qualificata nel secondo turno, dopo aver battuto per 2-0 nei set gli spagnoli Feliciano Lopez e Fernando Verdasco. Il concorso femminile in Dubai, svoltosi la scorsa settimana, è stato vinto dalla romena Simona Halep, che è tornata al terzo posto nella gerarchia mondiale.