24.01.2018
Bucarest – Il 24 gennaio 2018 ricorre il 159esimo anniversario dellUnione del Principati romeni – la Valacchia e la Moldavia. Nel 1859, le Assemblee Elettive della Moldavia e Valacchia hanno eletto lo stesso principe, Alexandru Ioan Cuza, momento seguito da un ampio processo di ammodernamento del nuovo stato creato. Il programma delle celebrazioni include cerimonie militari e religiose, deposizioni di fiori e spettacoli stradali. Il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che il progresso della Romania è assolutamente legato allesistenza di una legislazione coerente e stabile, che punisca gli abusi e la mancanza di onestà. Iohannis ha affermato che i governanti hanno il dovere di essere più attenti alle esigenze dei romeni ed ha evocato le centinaia di migliaia di persone scese in piazza per protestare, nel 2017 e nel 2018, per un governo più efficiente e una giustizia indipendente. Klaus Iohannis ha partecipato, oggi, alla sessione di comunicazioni scientifiche “LUnione dei Principati Romeni, fondamento della Grande Unità del 1918”, organizzata dallAccademia Romena. Il messaggio dellunità dei romeni è stato portato da Bucarest a Iaşi (nord-est, ex capitale della Moldavia) da un treno, chiamato simbolicamente il Treno dellUnità, trainato da una locomotiva dipinta con i colori della bandiera romena. Ricordiamo che la Grande Unità è stata compiuta 100 anni fa, il 1 dicembre del 1918, quando tutte le province storiche romene sono passate sotto lautorità di Bucarest.
România Internațional, 24.01.2018, 17:50
Bucarest – Il 24 gennaio 2018 ricorre il 159esimo anniversario dellUnione del Principati romeni – la Valacchia e la Moldavia. Nel 1859, le Assemblee Elettive della Moldavia e Valacchia hanno eletto lo stesso principe, Alexandru Ioan Cuza, momento seguito da un ampio processo di ammodernamento del nuovo stato creato. Il programma delle celebrazioni include cerimonie militari e religiose, deposizioni di fiori e spettacoli stradali. Il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che il progresso della Romania è assolutamente legato allesistenza di una legislazione coerente e stabile, che punisca gli abusi e la mancanza di onestà. Iohannis ha affermato che i governanti hanno il dovere di essere più attenti alle esigenze dei romeni ed ha evocato le centinaia di migliaia di persone scese in piazza per protestare, nel 2017 e nel 2018, per un governo più efficiente e una giustizia indipendente. Klaus Iohannis ha partecipato, oggi, alla sessione di comunicazioni scientifiche “LUnione dei Principati Romeni, fondamento della Grande Unità del 1918”, organizzata dallAccademia Romena. Il messaggio dellunità dei romeni è stato portato da Bucarest a Iaşi (nord-est, ex capitale della Moldavia) da un treno, chiamato simbolicamente il Treno dellUnità, trainato da una locomotiva dipinta con i colori della bandiera romena. Ricordiamo che la Grande Unità è stata compiuta 100 anni fa, il 1 dicembre del 1918, quando tutte le province storiche romene sono passate sotto lautorità di Bucarest.
Bruxelles – La Comissione Europea ha trasmesso, oggi, di essere preoccupata per le recenti evoluzioni in Romania e di chiedere al Parlamento di Bucarest di riconsiderare le modifiche alle leggi sulla giustizia. Lindipendenza del sistema giudiziario e la sua capacità di combattere in modo efficace la corruzione rappresentano i fondamenti di una Romania forte nellUe, si mostra in una dichiarazione congiunta del presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, e del primo viepresidente Frans Timmermans. La Commissione esaminerà dettagliatamente le modifiche finali alle Leggi sulla Giustizia, per stabilire limpatto augli sforzi di garantire lindipendenza del sistema giudiziario e di combattere la corruzione, si mostra nella dichiarazione congiunta. Daltra parte, il 7 febbraio, il Parlamento Europeo discuterà, nella plenaria a Strasburgo, delle “minacce allo stato di diritto causate dalla riforma del sistema giudiziario in Romania”, in conformità allagenda del Legislativo comunitario, citata dallagenzia stampa AGERPRES. Alla fine dellanno scorso, la maggioranza PSD – ALDE di Bucarest ha adottato le modifiche alle leggi sulla giustizia, criticate veementemente dalle associazioni dei magistrati e dallopposizione perchè mirerebbero allasservimento politico del sistema giudiziario. Organismi e stati europei hanno espresso, dal canto loro, la preoccupazione per i possibili effetti di queste modifiche sullindipendenza della giustizia e la lotta alla corruzione. Le modifiche legislative nel settore hanno provocato proteste di piazza, che sono state riprese questanno.
Strasburgo — Il senatore Titus Corlăţean, presidente della Delegazione del Parlamento romeno presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, è stato eletto vicepresidente dell’Assemblea nel 2018, mandato esercitato per il secondo anno consecutivo. La sua elezione è avvenuta in occasione di una sessione ordinaria dell’Assemblea, a Strasburgo. Titus Corlăţean è stato designato anche relatore dell’Assemblea per il dibattito d’urgenza “Il Processo di Pace nel Medio Oriente — Israele — Palestina: il contributo del Consiglio d’Europa”. Nell’ambito del dibattito, programmato per domani, Corlăţean presentera’ un rapporto e sottoporrà all’approvazione della plenaria dell’Assemblea un progetto di risoluzione su questo tema.
Canberra — Il numero uno del tennis mondiale femminile, la romena Simona Halep, si è qualificata, oggi, per la prima volta, nelle semifinali dell’Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno, dopo la vittoria categorica, per 6-3, 6-2, contro la ceca Karolina Pliskova. La principale favorita a Melbourne, la romena si trova alla quinta qualificazione nella penultima partita di un torneo di Grande Slam e spera di vincere, per la prima volta, una competizione di simile portata. Nelle semifinali incontrerà la tedesca Angelique Kerber, ex numero uno mondiale e vincitrice di Grande Slam, che ha battuto nei quarti l’americana Madison Keys. Nell’altra semifinale si incontrano la danese Caroline Wozniacki ed Elise Mertens, del Belgio. Nella gara di doppio femminile dell’Australian Open, le tenniste romene Irina Begu/Monica Niculescu si sono fermate nelle semifinali, dove sono state battute dalle russe Ekaterina Makarova/Elena Vesnina. (traduzione di Adina Vasile)