24.01.2015
Bucarest — Cerimonie in Romania per celebrare il 156esimo anniversario dell’Unione del Principato della Valacchia a quello della Moldavia. Alle manifestazioni di Iasi (nord-est, capitale dell’ex principato della Moldavia) hanno partecipato il presidente Klaus Iohannis e il premier Victor Ponta. Il 24 gennaio del 1859, Alexandru Ioan Cuza, eletto una settimana prima principe della Moldavia, veniva votato all’unanimità dall’Assemblea Elettiva di Bucarest anche in Valacchia e proclamato principe di entrambe. Grazie alle radicali riforme promosse, il regno di Cuza (1859 – 1866) ha gettato le basi istituzionali della Romania moderna. Nel 1918, il processo di costituzione dello stato nazionale si è concluso con l’unione al Regno di Romania delle province storiche con popolazione a maggioranza romena, che fino allora si erano trovate sotto l’amministrazione degli imperi multinazionali confinanti. La Festa dell’Unione è stata celebrata oggi anche nella confinante Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona).
România Internațional, 24.01.2015, 14:28
Bucarest — Cerimonie in Romania per celebrare il 156esimo anniversario dell’Unione del Principato della Valacchia a quello della Moldavia. Alle manifestazioni di Iasi (nord-est, capitale dell’ex principato della Moldavia) hanno partecipato il presidente Klaus Iohannis e il premier Victor Ponta. Il 24 gennaio del 1859, Alexandru Ioan Cuza, eletto una settimana prima principe della Moldavia, veniva votato all’unanimità dall’Assemblea Elettiva di Bucarest anche in Valacchia e proclamato principe di entrambe. Grazie alle radicali riforme promosse, il regno di Cuza (1859 – 1866) ha gettato le basi istituzionali della Romania moderna. Nel 1918, il processo di costituzione dello stato nazionale si è concluso con l’unione al Regno di Romania delle province storiche con popolazione a maggioranza romena, che fino allora si erano trovate sotto l’amministrazione degli imperi multinazionali confinanti. La Festa dell’Unione è stata celebrata oggi anche nella confinante Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona).
Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha espresso la profonda preoccupazione per i bombardamenti avvenuti nella città ucraina di Mariupol e per le perdite di vite tra i civili. La violazione continua del Protocollo di Minsk deve cessare, ha aggiunto il capo della diplomazia romena. Almeno 20 persone sono rimaste uccise oggi nei bombardamenti dei ribelli a Mariupol, porto strategico e l’ultima grande città dell’est separatista dell’Ucraina controllata da Kiev.
XXX — Le evoluzioni economiche, dopo l’offensiva monetaria annunciata dalla Banca Centrale Europea, saranno discusse dalle autorità di Bucarest con i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale. Un comunicato del Fondo precisa che la missione dei creditori internazionali verrà in Romania all’inizio della prossima settimana e che, fino al 10 febbraio, esaminerà le priorità del governo per continuare le riforme economiche. Anche la legge del fallimento personale e la crisi dei mutui in franchi svizzeri, che lede circa 75.000 romeni, si troveranno sull’agenda dei colloqui, sostiene la stampa di profilo economico di Bucarest.
Bucarest — I sindaci delle città di Iasi (Romania), Chisinau (capitale della confinante Moldova) e Cernauti (Ucraina) hanno firmato oggi un accordo di collaborazione nei campi dell’istruzione, della cultura e dell’amministrazione pubblica. Il documento è stato firmato a Iasi, che aspira a diventare Capitale europea della cultura nel 2021. La prima città romena ad aver raggiunto questo statuto era stata quella di Sibiu, nel 2007.
Bucarest — L’ambasciatore di Francia in Romania, François Saint-Paul, ha dichiarato oggi che i recenti attacchi terroristici commessi a Parigi portano in discussione il problema dell’efficacia dello stato nel conservare i valori della democrazia. Inoltre, l’alto rappresentante diplomatico ha detto che, sullo sfondo della crescita dei fenomeni estremisti, serve un impegno sostenuto affinchè ci sia uno stato efficace e consolidato. François Saint-Paul ha partecipato al dibattito “La democrazia europea dall’Ovest all’Est”, organizzata dalla Fondazione “La Solidarietà Culturale Romena”, che gli ha conferito il diploma di “Membro Onorario”.
Chisinau — Il premier in carica della Moldova, Iurie Leanca, si conferma il candidato del Partito Liberale Democratico alla premiership. Lo ha annunciato il leader del partito, Vlad Filat, citato da Radio Chisinau. L’annuncio fa seguito alla seduta di ieri del Parlamento, nell’ambito della quale i liberal-democratici e i democratici hanno annunciato la decisione di costituire una coalizione parlamentare minoritaria, senza la partecipazione dei liberali, coalizione che si chiamerà l’Alleanza per una Moldova Europea. Vlad Filat ha precisato che il Parlamento ha a disposizione al massimo 12 giorni per votare il premier e il nuovo programma governativo. Stando all’accordo di costituzione della nuova alleanza, al Partito Liberale Democratico spetta la premiership, mentre al Partito Democratico la presidenza del Parlamento. I due partiti controllano insieme 42 dei 101 seggi del Parlamento. Il Partito Liberale ha annunciato che non parteciperà all’investitura del governo. I comunisti sostengono che voteranno un governo minoritario formato dal PLDM e PD. Lo scorso anno, Chisinau ha firmato accordi di associazione e libero scambio con l’UE, il cui membro auspica di diventare nel 2020.
Canberra — La coppia formata dal tennista romeno Florin Mergea e l’olandese Michaella Krajicek si è qualificata oggi negli ottavi di finale del doppio misto al torneo Australian Open, dopo aver sconfitto la coppia Elina Svitolina (Ucraina)/Raven Klaasen (Sudafrica). Mergea si è qualificato negli ottavi anche al doppio maschile, accanto al britannico Dominic Inglot. Negli ottavi, sempre al doppio maschile, è arrivato anche il romeno Horia Tecau, insieme all’olandese Jean-Julien Rojer. La Romania ha due rappresentanti negli ottavi di finale del singolo – Simona Halep, numero 3 mondiale, e Irina Begu, terza favorita del concorso. Per qualificarsi nei quarti, la Halep giocherà domenica con la belga Yanina Wickmayer, mentre la Begu con la canadese Eugenie Bouchard, numero 7 mondiale.