23.10.2021
Vaccinazione — Uno studio sull’efficacia dell’immunizzazione anti-Covid-19 tra le persone vaccinate in Romania rileva che è stato diminuito di oltre 5 volte il rischio di contagio, di oltre 10 volte il rischio di ricovero ospedaliero, di quasi 14 volte quello di arrivare in terapia intensiva e di oltre 20 volte il rischio di decesso a causa delle complicanze causate dal Covid-19. I dati esaminati hanno incluso oltre 2,7 milioni di test (positivi e negativi), prelevati da oltre 1,7 milioni di persone, con età superiori ai 16 anni, vaccinate contro il Covid-19. Lo studio è stato effettuato nel periodo febbraio-maggio, quando il ceppo Alfa del virus era dominante in Romania. In seguito alle esortazioni ripetute dei medici, per la paura di ammalarsi o temendo di non avere più accesso a diverse azioni e attività di svago senza il certificato verde, i romeni indecisi sul vaccino sembrano aver cambiato opinione e, negli ultimi giorni, vanno a inocularsi il siero. A Bucarest, questo finsettimana, viene organizzata una maratona vaccinale. Anche il Ministero della Difesa organizzerà, lunedì e martedì, in occasione della Giornata dell’Esercito, in sei ospedali militari del Paese, una maratona sotto lo slogan “Insieme per la vita, insieme per il futuro!”. Il presidente Klaus Iohannis ha fatto, oggi, un nuovo appello alla vaccinazione, affermando che non esiste un’altra soluzione per contrastare la pandemia da Covid-19. Dall’inizio della campagna vaccinale anti-Covid, il 27 dicembre 2020, sono stati vaccinati oltre 6,2 milioni di romeni, di cui oltre 5,8 milioni con due dosi.
România Internațional, 23.10.2021, 17:40
Vaccinazione — Uno studio sull’efficacia dell’immunizzazione anti-Covid-19 tra le persone vaccinate in Romania rileva che è stato diminuito di oltre 5 volte il rischio di contagio, di oltre 10 volte il rischio di ricovero ospedaliero, di quasi 14 volte quello di arrivare in terapia intensiva e di oltre 20 volte il rischio di decesso a causa delle complicanze causate dal Covid-19. I dati esaminati hanno incluso oltre 2,7 milioni di test (positivi e negativi), prelevati da oltre 1,7 milioni di persone, con età superiori ai 16 anni, vaccinate contro il Covid-19. Lo studio è stato effettuato nel periodo febbraio-maggio, quando il ceppo Alfa del virus era dominante in Romania. In seguito alle esortazioni ripetute dei medici, per la paura di ammalarsi o temendo di non avere più accesso a diverse azioni e attività di svago senza il certificato verde, i romeni indecisi sul vaccino sembrano aver cambiato opinione e, negli ultimi giorni, vanno a inocularsi il siero. A Bucarest, questo finsettimana, viene organizzata una maratona vaccinale. Anche il Ministero della Difesa organizzerà, lunedì e martedì, in occasione della Giornata dell’Esercito, in sei ospedali militari del Paese, una maratona sotto lo slogan “Insieme per la vita, insieme per il futuro!”. Il presidente Klaus Iohannis ha fatto, oggi, un nuovo appello alla vaccinazione, affermando che non esiste un’altra soluzione per contrastare la pandemia da Covid-19. Dall’inizio della campagna vaccinale anti-Covid, il 27 dicembre 2020, sono stati vaccinati oltre 6,2 milioni di romeni, di cui oltre 5,8 milioni con due dosi.
Restrizioni — Nuove restrizioni anti-Covid-19 scattano in Romania da lunedì, sullo sfondo del gran numero di nuovi contagi e decessi nella quarta ondata della pandemia. Per 30 giorni, il certificato verde, che attesta la vaccinazione o il superamento della malattia, diventa obbligatorio quasi ovunque, tranne i negozi che vendono generi alimentari e le farmacie, la mascherina protettiva torna ad essere d’obbligo in spazi chiusi e all’aperto, mentre gli eventi privati come i matrimoni e i battesimi saranno proibiti. Sempre da lunedì, gli asili, le scuole e i licei pubblici e privati entrano in vacanza per due settimane. Non funzioneranno neanche i dopo scuola e resteranno aperti solo gli asili-nido. L’accesso nelle istituzioni pubbliche sarà permesso solo alle persone in possesso di certificato verde. La regola non sarà, però, applicata ai dipendenti delle rispettive istituzioni. I datori di lavoro con più di 50 dipendenti dovranno organizzare l’orario di lavoro a distanza, a turni, oppure per fasce orarie diverse. Le competizioni sportive si svolgeranno senza pubblico. Saranno vietati i concerti e gli spettacoli all’aperto. Ai non vaccinati saranno vietati gli spostamenti fuori casa nella fascia oraria 22:00-05:00. Le autorità hanno annunciato oggi 15.261 nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore e 446 decessi, di cui 9 precedenti.
Governo — Il nuovo candidato designato alla carica di premier, il liberale Nicolae Ciucă, generale a riposo, continua le consultazioni in vista dell’ottenimento del sostegno parlamentare necessario per l’investitura del futuro Governo. Ai colloqui con l’UDMR, che dovrebbe essere il partner del PNL al governo, ha partecipato anche il leader liberale, Florin Cîţu, il quale ha dichiarato che il programma di governo e la lista dei ministri dovrebbero essere inoltrati al Parlamento all’inizio della prossima settimana. Ha inoltre aggiunto che, per assicurarsi il sostegno nel Legislativo, il PNL potrebbero svolgere colloqui anche con l’USR, che, inizialmente, aveva annunciato di non voler sostenere un governo di minoranza. Invece, il PSD, il principale partito all’opposizione, non è stato contattato per colloqui. Scontenti di una possibile collaborazione con i socialdemocratici in vista dell’ottenimento del loro sostegno al Parlamento, molti liberali lasceranno il PNL accanto all’ex leader del partito, Ludovic Orban, e getteranno le basi di una nuova formazione politica — afferma Ionel Dancă, ex portavoce del Governo. I sostenitori di Luovic Orban hanno già trasmesso messaggi in cui chiedono al presidente Klaus Iohannis e all’attuale presidente del PNL, Florin Cîţu, di non accettare il sostegno del PSD. La Romania è entrata in una crisi politica a settembre, quando l’USR ha lasciato la coalizione formata dopo le elezioni politiche assieme al PNL e all’UDMR, lamentando dissensi irrimediabili col premier Florin Cîţu. Il governo è stato sfiduciato, in seguito alla mozione di sfiducia avviata dal PSD, votata anche dall’USR. Il primo candidato alla carica di premier designato dal presidente, il leader dell’USR, Dacian Cioloş, non ha ottenuto la fiducia del Legislativo.
Moldova — La premier moldava, Natalia Gavriliţă, ha annunciato la razionalizzazione del consumo di gas e di altre risorse durante lo stato di emergenza energetica, istituito ieri dal Parlamento. Ha dichiarato che il Governo è in cerca di fonti alternative di gaz, in assenza di un nuovo contratto con la Russia, che ha diminuito di un terzo le forniture ed ha aumentato il prezzo a un livello inaccettabile per lo stato ex-sovietico a maggioranza romenofona. Secondo la stampa di Chişinău, la pressione bassa del gas nei gasdotti ha spento persino la fiamma eterna al monumento della capitale dedicato ai soldati sovietici uccisi nella seconda Guerra Mondiale. I colloqui russo-moldavi a Mosca si sono conclusi, dopo due giorni, senza alcun risultato e c’è il rischio che le forniture di gas russo siano completamente fermate a novembre.
Tennis — La coppia romeno-ucraina Raluca Olaru / Nadia Kicenok è stata sconfitta, oggi, da quella formata da Jelena Ostapenko (Lettonia) / Katerina Siniakova (Rep. Ceca), per 6-3, 4-6, 10-8 (super tiebreak), nella finale di doppio femminile del torneo di Mosca (WTA 500), con un montepremi di circa 560.000 dollari. E’ stata la 24/a finale WTA nel doppio di Raluca Olaru, che vanta 11 titoli e ha perso 13 finali. Olaru e Kicenok hanno vinto quest’anno i tornei di San Pietroburgo e Chicago e hanno perso una finale a Bad Homburg.