23.09.2022 (aggiornamento)
PNRR – Il Governo di Bucarest annuncia di aver raggiunto altri due obiettivi prefissi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel campo dellistruzione. Attraverso unordinanza durgenza adottata oggi, vengono introdotte misure per aumentare laccesso dei bambini allistruzione precoce. È, inoltre, consentito utilizzare fondi europei per partenariati tra università e aziende che vogliono impegnarsi nellorganizzazione del sistema duale di istruzione superiore. Il Governo vuole che uno studente che ha ultimato un ciclo distruzione pre-universitaria in sistema duale continui lo stesso tipo di studi a livello universitario. Gli operatori economici che si implicheranno avranno anche agevolazioni fiscali. Allo stesso tempo, latto normativo consente listituzione dei cosiddetti “asili nido comunitari” in località dove non ci sono abbastanza asili nido e scuole dellinfanzia, che funzioneranno come strutture delle unità scolastiche.
România Internațional, 23.09.2022, 20:19
PNRR – Il Governo di Bucarest annuncia di aver raggiunto altri due obiettivi prefissi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel campo dellistruzione. Attraverso unordinanza durgenza adottata oggi, vengono introdotte misure per aumentare laccesso dei bambini allistruzione precoce. È, inoltre, consentito utilizzare fondi europei per partenariati tra università e aziende che vogliono impegnarsi nellorganizzazione del sistema duale di istruzione superiore. Il Governo vuole che uno studente che ha ultimato un ciclo distruzione pre-universitaria in sistema duale continui lo stesso tipo di studi a livello universitario. Gli operatori economici che si implicheranno avranno anche agevolazioni fiscali. Allo stesso tempo, latto normativo consente listituzione dei cosiddetti “asili nido comunitari” in località dove non ci sono abbastanza asili nido e scuole dellinfanzia, che funzioneranno come strutture delle unità scolastiche.
Visita – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha incontrato i membri della comunità romena sulla costa occidentale degli Stati Uniti. Il presidente ha detto loro che la Romania è in una situazione complicata a causa della guerra nella confinante Ucraina, ma che il Paese sta andando bene e leconomia sta registrando una crescita. Il capo dello stato ha ricordato che la Romania ha accolto quasi 2,5 milioni di rifugiati ucraini e ha contribuito allesportazione di cereali dallUcraina. “Finora, il 60% dei cereali ucraini è stato esportato attraverso la Romania e continuiamo gli sforzi per aumentare questa percentuale” – ha dichiarato Iohannis. Klaus Iohannis ha valutato che i romeni stabiliti negli Stati Uniti, il cui numero è stimato a circa 450 mila, rappresentano un ponte di straordinaria importanza tra i due Paesi. La comunità dei romeni negli Stati Uniti è la quinta nel mondo, dopo quelle in Italia, Spagna, Gran Bretagna e Germania. Ricordiamo che il presidente Iohannis ha guidato, martedì e mercoledì, la delegazione romena che ha partecipato allAssemblea generale delle Nazioni Unite.
La Comunità delle Democrazie, passaggio di consegne – Il Ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha consegnato la Presidenza della Comunità delle Democrazie al Ministro degli Esteri del Canada, Melanie Joly, a una cerimonia svoltasi a New York, in occasione della settimana dellAssemblea Generale delle Nazioni Unite. Bogdan Aurescu ha passato in rassegna le principali tappe del mandato triennale della Presidenza romena della Comunità delle Democrazie e ha notato che durante questo periodo sono state numerose le sfide alle democrazie, ai diritti umani e al diritto internazionale, tra cui, in particolare, la pandemia di COVID -19 e laggressione militare ingiustificata, illegale e non provocata della Federazione Russa contro lUcraina. Aurescu ha, inoltre, sottolineato il fatto che, sotto la Presidenza della Romania e con il suo appoggio, nel contesto dellaggressione della Federazione Russa contro lUcraina, un gruppo di stati membri ha adottato, il 24 febbraio 2022, una Dichiarazione in cui esprime il proprio sostegno alla democrazia, alla sovranità e allintegrità territoriale dellUcraina, entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Allo stesso tempo, gli stati firmatari hanno fermamente condannato la continua aggressione della Federazione Russa contro lUcraina ed hanno espresso il loro inequivocabile sostegno al popolo ucraino nelle sue aspirazioni democratiche.
Funerali Shinzo Abe – Il capo del Governo romeno, Nicolae Ciucă, si recherà in visita a Tokyo, la prossima settimana, per partecipare ai funerali di stato organizzati in onore dellex primo ministro giapponese Shinzo Abe. “Il Giappone è uno dei principali partner della Romania in Asia, sia politicamente che economicamente, e ci sono tutte le premesse per trasformare questo lungo rapporto bilaterale, di oltre un secolo, in un rapporto privilegiato a livello di partenariato strategico. Vogliamo che ciò avvenga il prima possibile”, ha dichiarato Nicolae Ciucă. Il premier sarà ricevuto dal suo omologo giapponese, Fumio Kishida, e avrà incontri con la delegazione della Lega Parlamentare di Amicizia Giappone-Romania e con il presidente della Camera dei Rappresentanti della Dieta del Giappone, Hosoda Hiroyuki. Il capo dellEsecutivo romeno avrà anche incontri bilaterali con funzionari di altri Paesi che si troveranno a Tokyo in occasione del funerale, tra cui il primo ministro australiano, Anthony Albanese, e il primo ministro della Repubblica di Corea del Sud, Han Duck-soo.
Difesa, Romania-Corea del Sud – Il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, in visita ufficiale in Corea del Sud, ha avuto un incontro con il suo omologo Lee Jong-Sup. I due hanno firmato una lettera di intenti cui sono state stabilite le tappe fondamentali per la conclusione di un accordo quadro di cooperazione nel settore della difesa. Un altro argomento affrontato è stata la situazione della sicurezza internazionale, con accento sulle sfide nella regione del Mar Nero, rispettivamente dellAsia e del Pacifico. I due funzionari hanno, inoltre, discusso dello stato e delle prospettive del rafforzamento della cooperazione nelle organizzazioni internazionali, quadro garantito dallo status della Repubblica di Corea come partner globale della NATO.
Ucraina – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha esortato i russi a sollevarsi contro la parziale mobilitazione decretata dal Cremlino. Zelensky ha affermato che “55.000 soldati russi sono stati uccisi in questa guerra” e ha continuato: “Vuoi di più? No? Allora protesta! Combatti! Scappa! O arrenditi!” allesercito ucraino. “Queste sono le tue opzioni per sopravvivere”, ha detto Volodymyr Zelensky in russo nel suo consueto videomessaggio notturno. Il presidente ucraino ha accusato i cittadini russi di essere complici, rimanendo in silenzio, di tutti i crimini commessi dal loro esercito contro gli ucraini. Intanto, sono continuati i combattimenti, che hanno provocato vittime da entrambe le parti, sia nellUcraina meridionale, che in quella orientale. Daltra parte, da venerdì a martedì, quattro regioni dellUcraina meridionale e orientale sotto il controllo totale o parziale di Mosca voteranno alle elezioni durgenza per lannessione alla Russia. Le cancellerie occidentali hanno denunciato questi referendum come “falsi”. La Cina comunista, sebbene vicina a Mosca, ha espresso critiche e chiesto il rispetto dellintegrità territoriale degli stati sovrani.
Moldova – La mozione di sfiducia presentata dal Blocco filorusso dei comunisti e dei socialisti (BCS) del Parlamento di Chisinau contro il Governo filo-occidentale della Repubblica di Moldova (ex sovietico, a maggioranza romenofona), guidato da Natalia Gavriliță, è stata bocciata, in quanto non ha ottenuto un numero sufficiente di voti a favore. Solo 30 dei 101 deputati hanno votato a favore della mozione. La premier Gavriliţă ha dichiarato, dalla tribuna del Parlamento, che la mozione non ha nessuna giustificazione. “Siamo giunti nella situazione in cui, invece di lavorare, dobbiamo rispondere ad accuse assurde, false e ridicole che lopposizione muove per fare soldi sulle spalle dei cittadini” – ha accusato la Gavriliţă. La premier ha deplorato anche le azioni di protesta organizzate dal partito populista Şor, del controverso uomo daffari con più cittadinanze, Ilan Şor, un deputato che si nasconde in Israele dalla giustizia, sospettato di coinvolgimento nella frode da 1 miliardo di dollari nel sistema bancario della Repubblica di Moldova.
Rifugiati – LIspettorato generale della polizia di frontiera informa che, ieri, 82.152 persone sono entrate in Romania attraverso i valichi di frontiera in tutto il Paese, di cui 10.594 cittadini ucraini, con un incremento del 5,4% rispetto al giorno precedente. Secondo un comunicato stampa, a partire dal 10 febbraio 2022, due settimane prima che lesercito russo invadesse il loro Paese, 2.388.009 cittadini ucraini sono entrati in Romania.