23.09.2021
Coronavirus — Continua il trend ascendente dell’epidemia di COVID-19 in Romania. È il secondo giorno consecutivo con oltre 7.000 nuovi casi, di cui la maggior parte a Bucarest. Nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 113 decessi causati delle complicanze della malattia. Il numero delle persone con forme gravi di COVID-19 ricoverate nelle terapie intensive ha superato 1.000, situazione che non si era più verificata dalla prima metà dello scorso maggio. In più di 300 località del Paese, la capitale compresa, gli indici di contagio hanno superato il tre per mille abitanti. D’altra parte, il numero totale delle dosi di vaccino somministrate in Romania ha superato oggi dieci milioni.
Misure — Secondo la decisione adottata oggi dalle autorità romene, il certificato verde COVID resta in vigore nelle località con indici di contagio di 3 o di oltre 3 per ogni mille abitanti, per l’accesso in ristoranti, bar, a spettacoli o eventi privati. Nel caso dei bambini, sarà d’obbligo per coloro che hanno superato i 12 anni, mentre finora era necessario per i bambini di oltre 6 anni. Un’altra misura permette agli operatori economici di tener aperto anche dopo le ore 18:00, laddove l’indice di contagio è compreso fra il 3 e il 6 per mille abitanti. La quarantena di notte verrà istituita durante il finesettimana nelle località in cui i contagi superano i sei per mille e per tutta la durata della settimana nelle zone in cui l’incidenza dei casi di COVID-19 supera 7,5. Il premier Florin Cîţu ha annunciato, oggi, che le persone vaccinate potranno spostarsi anche senza l’autodichiarazione nelle località in quarantena. D’altra parte, l’ordinanza d’urgenza relativa al certificato digitale COVID ha ricevuto il via libera dal Senato, quale prima camera legislativa interessata, e verrà esaminata anche dalla Camera dei Deputati, con potere decisionale in questo caso. Il certificato digitale COVID è stato creato a livello dell’UE per facilitare la circolazione durante la pandemia. Il documento, che può essere verificato scansionando il codice QR, attesta la vaccinazione, l’esistenza di un tampone negativo o il superamento della malattia.
Programma Visa Waiver — La Romania aspetta da quasi 15 anni per accedere al programma Visa Waiver, ha dichiarato il nuovo ambasciatore romeno a Washington, Andrei Muraru, il quale ha ricordato che ci sono solo tre Paesi membri dell’UE i cui cittadini hanno bisogno di visto per soggiorni di breve durata sul territorio degli USA. Secondo lui, il tasso dei visti negati è molto alto in questo momento, ammonta a circa il 10%, però ha precisato che le autorità romene stanno collaborando con la parte americana di modo che questo tasso sia abbassato a una percentuale massima del 3%, necessaria per accedere al programma Visa Waiver. L’ambasciatore di Romania negli USA ha aggiunto che a Bucarest sarà messa a punto una campagna informativa tramite cui i cittadini vengano a sapere come possono sollecitare il visto, quali sono i motivi per cui il visto potrebbe essergli negato e perché non applicare, se non adempiono ai criteri che la parte americana ritiene fondamentali.
Antisemitismo — Il presidente Klaus Iohannis, ha sottolineato, ieri, durante l’incontro con il presidente esecutivo dell’American Jewish Committee, David Harris, la preoccupazione della Romania per l’aumento del discorso antisemita nel contesto della crisi sanitaria, soprattutto nell’ambiente online. Ai colloqui avuti in margine alla 76/a sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, Klaus Iohannis ha accennato all’adozione in Romania, lo scorso maggio, della “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto dell’antisemitismo, xenofobia, radicalizzazione e discorso incitante all’odio”. A New York, il capo dello stato romeno ha salutato “l’intensità e la sostanza” della cooperazione romeno-americana nell’ambito del Partenariato Strategico, nonché del dialogo strategico tra la Romania e Israele. Alla riunione dell’ONU, Klaus Iohannis si è rivolto ai capi di stato e di governo degli oltre 100 Paesi partecipanti, sottolineando nel suo discorso l’importanza di un ordine nazionale basato sulle regole.
Ordinanza — Via libera dal Governo romeno a un’ordinanza d’urgenza tramite cui i proprietari di macchine che devono riparare le proprie auto in base a una polizza RCA emessa dalla compagnia City Insurance saranno risarciti più velocemente tramite il Fondo di Garanzia per gli Assicurati. Loro non dovranno più aspettare che un tribunale dichiari definitivamente il fallimento dell’ex leader sul mercato delle assicurazioni, procedura che potrebbe durare anche più di un anno. Nel momento del ritiro della sua autorizzazione di funzionamento, di recente, la compagnia City Insurance aveva 3 milioni di polizze RCA emesse. I procuratori della Procura Generale hanno prelevato oggi documenti dalla sede della compagnia, nell’ambito di una procedura penale avviata in seguito alla querela sporta dall’Autorità di Sorveglianza Finanziaria.
Procedure d’infrazione – La Commissione Europea ha inviato, oggi, alla Romania e alla Polonia lettere di costituzione in mora perché non hanno inserito correttamente alcuni aspetti della Direttiva sulla sicurezza delle attività offshore nel settore degli idrocarburi nella legislazione nazionale — si legge in un comunicato dell’Esecutivo comunitario. La lettera di costituzione in mora rappresenta, infatti, l’avvio formale della procedura d’infrazione. La Romania e la Polonia hanno a disposizione due mesi per porre rimedio alle mancanze segnalate dalla Commissione. In caso contrario, la CE potrebbe decidere di inviare un parere motivato. Sempre oggi, la Commissione Europea ha deciso di prendere delle misure giuridiche nei confronti di 19 stati membri, la Romania compresa, che non avrebbero adempiuto alle pratiche necessarie affinché i cittadini godano dei vantaggi della legislazione europea nel settore dei mass-media audiovisivi e delle telecomunicazioni.
Missione — Una nave delle Forze Navali Romene, la posamine “Viceammiraglio Constantin Bălescu” parteciperà all’operazione EUNAVFOR MED “Irini”, nel Mediterraneo, dal 1° ottobre al 31 dicembre. I marinari romeni garantiranno l’osservanza dell’embargo sulle armi imposto alla Libia dalle Nazioni Unite. La loro missione avrà come obiettivo anche il contrasto del traffico illecito di prodotti petroliferi, droga e persone tramite il monitoraggio del traffico marittimo e l’esecuzione di ispezioni sulle navi sospette nel bacino mediterraneo. A bordo della nave è imbarcato un distaccamento di subacquei e incursori. Gli 85 membri dell’equipaggio sono stati vaccinati anti-COVID, testati e messi in quarantena nelle strutture di alloggio delle Forze Navali Romene prima della partenza in missione.
România Internațional, 23.09.2021, 16:38