23.09.2020 (aggiornamento)
Coronavirus — 1.767 nuovi contagi da Covid-19 sono stati segnalati in Romania nelle ultime 24 ore, in seguito ai 24.544 tamponi effettuati a livello nazionale. Lo ha reso noto il Gruppo di Comunicazione Strategica. Sono 47 i nuovi decessi, il che fa salire il bilancio delle vittime a 4.550. Le persone contagiate in Romania, dall’inizio della pandemia, sono 116.415 e i pazienti dichiarati guariti 93.558. Nelle terapie intensive sono attualmente ricoverate 498 persone. In 300 scuole romene le lezioni si svolgono secondo lo scenario rosso — ossia online –, e in 4.400 secondo lo scenario giallo — che abbina la presenza effettiva in aula alla didattica a distanza. Il numero dei connazionali all’estero contagiati da Covid-19 è giunto a 6.612, mentre quello dei decessi resta 126. La maggior parte dei romeni contagiati sono in Germania, Italia e Spagna. Il bilancio globale della pandemia di coronavirus ha superato 31,7 milioni di contagi e 975.000 decessi, secondo il sito worldomters.info. I più colpiti sono gli USA, con oltre 7 milioni di contagi e oltre 200.000 decessi. La Gran Bretagna, il Paese europeo con il maggior numero di decessi – 42.000 – si sta confrontando con la seconda ondata di contagi. Il premier Boris Johnson si è rivolto, ieri sera, alla nazione, per la quarta volta dall’inizio della pandemia, dopo che, solo qualche ora prima, il Governo aveva annunciato nuove restrizioni. Boris Johnson ha fatto appello al rispetto delle regole al fine di evitare la situazione verificatasi in primavera. In Francia, il presidente Emmanuel Macron ha convocato, oggi, un Consiglio Nazionale per la Sicurezza Sanitaria, dopo la crescita dei contagi – 10.000 solo in 24 ore.
România Internațional, 23.09.2020, 19:26
Elezioni — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato, oggi, che, se verranno osservate le regole di base, sarà diminuito al minimo il rischio del contagio dal nuovo coronavirus nei seggi elettorali. Il presidente ha trasmesso agli elettori che le amministrative di domenica rappresentano un momento “definitorio” per il modo in cui si evolveranno le località nei prossimi quattro anni. Il capo dello stato ha ricordato che, a causa della pandemia di COVID-19, quest’anno l’intero processo elettorale è stato perturbato. Allo scrutinio del 27 settembre prossimo saranno eletti 41 presidenti di consigli provinciali, circa 3.200 sindaci, oltre 1.300 consiglieri provinciali e 40 mila consiglieri locali. Le amministrative, previste inizialmente per il mese di giugno, sono state rinviate a causa della pandemia di COVID-19 e i mandati degli eletti locali sono stati prorogati di sei mesi. Dopo le amministrative, il 6 dicembre prossimo avranno luogo elezioni politiche.
UE — La Commissione Europea ha proposto, oggi, una riforma del sistema per i migranti, che non prevede quote obbligatorie di profughi, però introduce invece un meccanismo di “solidarietà obbligatoria” tra gli stati membri dell’UE che sarà attivato quando uno di essi si trova sotto pressione oppure in una situazione di emergenza, informa l’agenzia France Presse. Gli stati dell’UE potranno optare tra ricevere richiedenti asilo, un contributo per l’allestimento di campi profughi oppure il finanziamento del rimpatrio dei non aventi diritto di oggi. In breve, il nuovo patto rivede il principio dei Regolamenti di Dublino secondo cui al primo Paese dell’UE in cui arriva un migrante extracomunitario tocca risolvere la sua domanda di asilo, cambiamento richiesto soprattutto dai Paesi in prima linea di accoglienza migranti, tra cui la Grecia o l’Italia. Una volta che la Commissione approva l’attivazione di questo meccanismo, stabilirà anche il numero dei migranti che dovranno gli altri stati membri assumersi e tutti i Paesi dovranno portare il loro contributo in funzione della propria forza economica e della popolazione. Per ogni migrante adulto accolto gli stati membri riceveranno 10.000 euro dal budget comunitario. I tentativi di spostare i richiedenti asilo all’interno dell’UE si sono scontrati, negli ultimi anni, con il rifiuto degli stati del gruppo di Visegrad – Ungheria, Polonia, Rep. Ceca e Slovacchia — ad accogliere migranti.
Manovra correttiva — Il Governo liberale di Bucarest ha annunciato che userà tutte le leve a disposizione per bloccare l’entrata in vigore della legge sulla manovra correttiva promossa dall’opposizione socialdemocratica, che prevede l’aumento del 40% delle pensioni, dal 1 settembre, nonchè la crescita dei salari degli insegnanti, a partire da quest’anno. Il ministro delle Finanze romeno, Florin Cîţu, afferma che l’effetto dell’applicazione della legge sarebbe un deficit di 24 miliardi di lei (pari a circa 5 miliardi di euro). Il PSD afferma, invece, che le somme necessarie possono essere ottenute tramite misure come la creazione di posti di lavoro e il recupero degli arrettrati.
Fondi — Quasi 51 miliardi di euro delle spese governative degli stati UE sono andati, nel 2018, alle attività di svago e allo sport. Bulgaria e Romania sono fanalino di coda con, rispettivamente, 11 e 30 euro pro capite, rispetto alla media europea di 113 euro. Secondo l’Eurostat, in testa alla classifica si trovano sei stati UE, con spese governative per le attività di svago e lo sport di oltre 200 euro pro capite: Lussemburgo, Svezia, Finlandia, Francia, Olanda e Danimarca.
Tennis — Vittoria per due tenniste romene, oggi, nel primo turno delle qualificazioni, al torneo di Grande Slam di Roland Garros. Elena Ruse (178 WTA) ha battuto la russa Victoria Kan (221 WTA), per 7-5, 6-0, e la sua prossima sfidante sarà l’americana Francesca Di Lorenzo (134 WTA). Irina Bara (163 WTA) ha battuto la croata Tereza Mrdeza (242 WTA), per 6-2, 6-2 e incontrerà nel secondo turno la britannica Harriet Dart (150 WTA). Sempre oggi, la romena Gabriela Talabă (240 WTA) è stata battuta nel primo turno dalla danese Clara Tauson (196 WTA) per 7-6,1-6, 6-2. Ieri, altre tre romene si sono qualificate nel secondo round preliminare: Monica Niculescu (141 WTA) ha battuto la nipponica Chihiro Muramatsu per 6-2, 7-5; Jaqueline Cristian (166 WTA) la slovacca Jana Cepelova per 6-3, 7-6, e Laura Ioana Paar (199 WTA) la francese Margot Yerolymos, cu 1-6, 6-per 6-2. Cinque romene sono entrate direttamente nel tabellone principale di Roland Garros: Simona Halep (numero due mondiale e testa di serie numero 1), Patricia Ţig, Irina Begu, Sorana Cîrstea e Ana Bogdan.