23.07.2024
Siccità: Romania, restrizioni idriche per centinaia di località e perdite nell’agricoltura / Energia: il ministro Sebastian Burduja, Romania molto impegnata a realizzare la transizione verde in modo pragmatico e fattibile
Newsroom, 23.07.2024, 17:33
Siccità – Nel contesto della siccità che affligge la Romania, sono scattate restrizioni idriche per circa 450 città, comuni e villaggi, la maggior parte dei quali nell’est del paese. Molti agricoltori lamentano la perdita dei raccolti, soprattutto dove non è possibile irrigare, e nel tentativo di venire in aiuto alle persone colpite, il ministro dell’Agricoltura, Florin Barbu, ha avuto ieri un primo incontro con i rappresentanti delle banche commerciali, alle quali ha chiesto soluzioni per coprire rate e interessi sui prestiti per gli agricoltori colpiti dalla siccità. Questo, nelle condizioni in cui la superficie colpita finora è di quasi due milioni di ettari per mais e girasole e 100.000 ettari per grano e colza. Neanche per il prossimo periodo le notizie sono buone. Attualmente, il grado di riempimento dei 40 bacini idrici del paese è sceso leggermente al di sotto dell’80%, e l’ente “Risorse Idriche Romene” stima che la tendenza al ribasso si manterrà. La portata del fiume Danubio all’ingresso del Paese è inferiore alla media pluriennale di luglio, ma non ci sono problemi di approvvigionamento per la centrale nucleare di Cernavodă.
Energia – La Romania è molto impegnata a realizzare la transizione verde in modo pragmatico e fattibile, un esempio per la regione e il mondo, e questo significa l’uso del gas nel breve e medio termine, ma anche dell’energia nucleare. Lo ha dichiarato, oggi, il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, al Forum d’Affari del Partenariato per la Cooperazione Transatlantica in materia di Energia e Clima, di Bucarest. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha sottolineato che solo con la sicurezza energetica, l’energia accessibile per l’economia e la popolazione e la competitività economica si potrà fare il passo decisivo verso il prossimo obiettivo essenziale: ottenere energia pulita e verde. D’altra parte, Marcel Ciolacu ha annunciato che la Romania negozierà con la nuova Commissione Europea un accordo di sette anni per rientrare nell’obiettivo del deficit del 3%. Egli afferma che il Paese si trova in un periodo di sviluppo “accelerato” ed è molto importante che gli investimenti continuino.
CAE – Il ministro degli Esteri, Luminiţa Odobescu, ha sottolineato ancora una volta il sostegno della Romania alla confinante Ucraina, invasa dalle truppe russe, e si è espresso a favore dell’accelerazione dell’assistenza, anche militare, dell’Unione Europea a Kiev. All’incontro di ieri a Bruxelles con i suoi omologhi europei, il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito il sostegno della Romania alla formula per porre fine alla guerra proposta dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, che secondo lei è in grado di garantire una pace giusta e sostenibile, nel rispetto dell’integrità territoriale e dei principi della Carta delle Nazioni Unite.
Bambini scomparsi – Quasi 10mila bambini sono scomparsi in Romania lo scorso anno. Il numero è in aumento per il secondo anno consecutivo – attira l’attenzione l’organizzazione non governativa “Salvate i Bambini”. Secondo la fonte, il fenomeno è tanto più allarmante in quanto più della metà dei casi riguarda i minorenni, che hanno lasciato la casa volontariamente.
Donne nella politica – Solo il 6,5% dei sindaci e solo il 9% dei consiglieri locali sono donne. Lo rivelano i dati pubblicati dall’organizzazione non governativa “Donne per una società migliore”, che ha analizzato i risultati delle elezioni locali del 9 giugno in Romania. Queste cifre, di cui nessun partito parla, dimostrano che in realtà la politica è rimasta quasi esclusivamente maschile, sottolinea l’organizzazione. A livello parlamentare la situazione è leggermente migliore, con una rappresentanza pari a circa il 18%. L’organizzazione chiede ai partiti parlamentari di sbloccare le iniziative legislative riguardanti la presenza di almeno il 30% di donne nelle posizioni eleggibili e di bloccare i fondi pubblici per i partiti che non soddisfano questa condizione.
Concerto romeno a Parigi – L’Orchestra e il Coro dell’Opera Nazionale di Bucarest terranno domani un concerto di musica sacra presso la cattedrale ortodossa “I Santi Michele, Gabriele e Raffaele” di Parigi. La tournée dell’Opera romena si concluderà il 25 luglio, presso l’Ambasciata romena nella Repubblica francese, con un altro concerto, in occasione dell’inaugurazione della Casa della Romania ai Giochi Olimpici. Lunedì, gli artisti romeni si sono esibiti nei giardini del Palazzo di Versailles, vicino a Parigi, sempre nel contesto dei Giochi Olimpici estivi. Secondo il corrispondente di Radio Romania a Parigi, il concerto straordinario intitolato “Éthos Roumain” è un progetto finanziato dal Governo della Romania, attraverso il Dipartimento per i Romeni nel Mondo, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Romeno di Parigi. L’evento mira ad aumentare la visibilità della cultura romena e alla sua promozione all’estero, nonché a consolidare i legami culturali tra Romania e Francia, rafforzando la collaborazione tra le due nazioni.