23.07.2016
Berlino — La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha espresso, oggi, la sua compassione alle famiglie delle vittime dell’attacco armato di Monaco di Baviera, nel sud della Germania, con un bilancio di 9 morti e 27 feriti. La Merkel ha dichiarato che i servizi di sicurezza faranno tutto il possibile per garantire la protezione e la libertà dei cittadini tedeschi. L’attacco di ieri sera, in un centro commerciale, ha provocato terrore, bloccando la città per ore. Oltre 2000 membri delle forze dell’ordine sono stati mobilitati per cercare gli autori dell’attacco dopo che i testimoni hanno parlato inizialmente di tre attaccatori. Alla fine è emerso che l’autore è stato un giovane tedesco-iraniano di 18 anni, armato di pistola, che si è ulteriormente suicidato. Stando alle autorità, l’attaccatore, che soffriva di depressione, non era noto alla polizia e non aveva alcun legame con l’organizzazione Stato Islamico. L’attacco a Monaco di Baviera è il terzo in Europa negli ultimi 8 giorni, dopo quello nel sud della Francia, con un bilancio di 84 morti, e quello sempre in Germania, in cui un richiedente d’asilo ha ferito 5 persone a colpi d’ascia su un treno. I primi due attacchi sono stati rivendicati dall’ISIS. Crimini come quello a Monaco di Baviera vanno puniti prontamente e con massima severità. Lo ha dichiarato il presidente romeno Klaus Iohannis, che, come tanti altri leader del mondo, ha condannato l’attacco nel sud della Germania. Il capo dello stato ha detto che la comunità internazionale deve aumentare i suoi sforzi per la prevenzione e l’azione. Il premier romeno Dacian Ciolos ha espresso la solidarietà con il popolo tedesco e ha trasmesso condoglianze alle famiglie delle vittime dell’attacco a Monaco di Baviera. Stando al premier, simili atti di violenza, che ingiustamente mettono in pericolo vite umane o provocano la morte, sono inaccettabili. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha precisato, stamane, che tra le vittime dell’attentato di Monaco di Baviera non si trovano cittadini romeni.
România Internațional, 23.07.2016, 16:56
Berlino — La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha espresso, oggi, la sua compassione alle famiglie delle vittime dell’attacco armato di Monaco di Baviera, nel sud della Germania, con un bilancio di 9 morti e 27 feriti. La Merkel ha dichiarato che i servizi di sicurezza faranno tutto il possibile per garantire la protezione e la libertà dei cittadini tedeschi. L’attacco di ieri sera, in un centro commerciale, ha provocato terrore, bloccando la città per ore. Oltre 2000 membri delle forze dell’ordine sono stati mobilitati per cercare gli autori dell’attacco dopo che i testimoni hanno parlato inizialmente di tre attaccatori. Alla fine è emerso che l’autore è stato un giovane tedesco-iraniano di 18 anni, armato di pistola, che si è ulteriormente suicidato. Stando alle autorità, l’attaccatore, che soffriva di depressione, non era noto alla polizia e non aveva alcun legame con l’organizzazione Stato Islamico. L’attacco a Monaco di Baviera è il terzo in Europa negli ultimi 8 giorni, dopo quello nel sud della Francia, con un bilancio di 84 morti, e quello sempre in Germania, in cui un richiedente d’asilo ha ferito 5 persone a colpi d’ascia su un treno. I primi due attacchi sono stati rivendicati dall’ISIS. Crimini come quello a Monaco di Baviera vanno puniti prontamente e con massima severità. Lo ha dichiarato il presidente romeno Klaus Iohannis, che, come tanti altri leader del mondo, ha condannato l’attacco nel sud della Germania. Il capo dello stato ha detto che la comunità internazionale deve aumentare i suoi sforzi per la prevenzione e l’azione. Il premier romeno Dacian Ciolos ha espresso la solidarietà con il popolo tedesco e ha trasmesso condoglianze alle famiglie delle vittime dell’attacco a Monaco di Baviera. Stando al premier, simili atti di violenza, che ingiustamente mettono in pericolo vite umane o provocano la morte, sono inaccettabili. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha precisato, stamane, che tra le vittime dell’attentato di Monaco di Baviera non si trovano cittadini romeni.
Bucarest – LIspettorato Generale per le Immigrazioni ha assicurato, nel primo semestre del 2016, il management del soggiorno legale, sul territorio della Romania, di oltre 110 mila cittadini stranieri. Tra questi, circa 45 mila provengono da stati Ue, dello Spazio Economico Europeo e dalla Confederazione Svizzera, e 65 mila da stati terzi. I principali motivi per cui i cittadini stranieri hanno stabilito la loro residenza sul territorio della Romania sono il ricongiungimento familiare, gli studi, il lavoro o il soggiorno permanente. I dati statistici rilevano che la maggioranza degli stranieri registrati in Romania vengono da Paesi terzi come la Moldova (a maggioranza romenofona), la Turchia e la Cina, mentre ai primi posti tra i Paesi Ue dai quali provengono si collocano Italia, Germania e Francia.
Bucarest — Il premier ungherese, Viktor Orban, considera opportuna la creazione di un esercito dell’Ue, che rafforzi la sicurezza della popolazione. Orban ha tenuto un discorso, oggi, alla 27esima edizione dell’Università Estiva nella stazione turistica Le Terme di Tuşnad (nel centro della Romania). Il premier ungherese si è dichiarato sconvolto dalla recente ondata di attentati, che fa aumentare la paura dei cittadini europei che il loro futuro non sia più sicuro. Il capo del Governo di Budapest ritiene che la NATO sia, per ora, capace di garantire la pace nello spazio comunitario, ma che senza un esercito comune, che protegga i confini orientali e meridionali, il ruolo dell’Ue, soprattutto dopo la Brexit, sarà solo uno regionale, anzichè globale, e i valori cristiani del Vecchio Continente sono in pericolo.
Kabul — Almeno 61 persone sono state uccise e oltre 200 ferite, oggi, in un duplice attentato a Kabul. Lo ha reso noto il Minisero afghano della Salute. L’ISIS ha rivendicato l’attacco, uno dei più sanguinosi in questo Paese negli ultimi mesi. L’attentato, compiuto da due combattenti dell’ISIS che si sono fatti saltare in aria le cinture con esplosivi, è stato diretto contro una manifestazione pacifica della minoranza sciita Hazara. I manifestanti chiedevano il cambiamento della rotta proposta per una linea di elettricità. (traduzione di Adina Vasile)