23.06.2016
Bucarest – In Banato, Crişana, Maramureş, nel sud dell’Oltenia e della Valacchia e su aree ristrette nelle altre regioni, le temperature restano canicolari. L’instabilità atmosferica sarà temporaneamente accentuata e, soprattutto, nel pomeriggio e la sera, su certe aree nelle zone collinari e montane, e sue aree ristrette nel resto del territorio, si registreranno piogge, fulmini, intensificazioni di breve durata del vento e sono possibili grandinate. Le massime oscilleranno tra 26 gradi nel nord della Moldova e 35 gradi nelle zone di pianura dell’ovest e sud-ovest. A causa delle temperature estreme, diverse persone sono decedute nellest della Romania.
România Internațional, 23.06.2016, 15:56
Londra – Oltre 46 milioni di britannici sono attesi per decidere, ad un referendum, se il Regno Unito resta membro dellUe. È per la prima volta nella storia che è stata organizzata una simile consultazione popolare sulluscita dallUe di uno dei Paesi membri. I risultati degli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto, citati dallinviato di Radio Romania a Londra, confermano il lieve avanzo della corrente europeista. A urne chiuse, le schede saranno raccolte e contate presso il Comune della città di Manchester, dove saranno comunicati anche i risultati del referendum. Gli analisti affermano che la posta in gioco è la geografia stessa del continente, perchè, in seguito alla cosiddetta Brexit, lUnione subirebbe non solo un contraccolpo economico e finanziario, ma anche uno di influenza e potere politico. Come anche altri leader Ue, il presidente romeno Klaus Iohannis ha ribadito la sua speranza che i britannici decideranno di restare nellUe.
Bucarest – Gli specialisti della Banca Centrale Romena ritengono che luscita della Gran Bretagna dallUe intaccherebbe lo sviluppo della Romania, ma limpatto sarebbe relativamente basso, intorno allo 0,5% del Pil. Lo ha reso noto la tv DIGI 24 on line. Le perdite, stimate ad 800 milioni di euro per diversi anni, sarebbero dovuti al calo del commercio con la Gran Bretagna e ad un più scarso assorbimento dei fondi europei. Gli economisti segnalano anche un effetto immediato sulla moneta nazionale, che subirà un deprezzamento rispetto alleuro fino ad un tasso di cambio di 4,7 lei per un euro. Daltra parte, una Brexit potrebbe capovolgere i piani dei romeni che vogliono lavorare in Gran Bretagna, rendendo più difficile laccesso sul mercato del lavoro. La Banca Centrale romena ricorda che ci sono già oltre 180 mila romeni che lavorano legalmente in Gran Bretagna. La Brexit potrebbe, invece, aprire la porta verso nuovi investimenti in Romania, in un momento in cui occorrono investimenti stranieri diretti, affermano gli analisti.
Bruxelles — La commissaria europea alla Politica Regionale, Corina Creţu, chiede, in una lettera, al ministro romeno dei Trasporti, Dan Costescu, di accelerare la realizzazione dei progetti finanziati attraverso i Fondi strutturali e per gli investimenti europei. Corina Creţu esprime la sua preoccupazione per i ritardi nei progetti di trasporto del periodo 2007-2013, ma anche per la mancanza di nuovi progetti per il periodo 2014-2020. Sebbene la Commissione Europea abbia approvato 30 dei 123 progetti per il periodo 2007-2013, le autorità romene non sono riuscite a inviare a Bruxelles tutti i documenti necessari, cosicchè c’è il rischio che la Romania non possa adoperare i soldi stanziati e sia costretta a supportare dal budget nazionale l’ultimazione dei progetti. Per il Programma Operativo per la Grande Infrastruttura 2014-2020, la Romania ha stanziati 9,4 miliardi di euro sia tramite il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, che tramite il Fondo di coesione.
Bucarest — È molto importante che, in un mondo dinamico della mobilità e del multiculturalismo, i romeni riscoprino la loro identità culturale. Lo ha affermato, oggi, il ministro con delega ai romeni nel mondo, Dan Stoenescu, ad una tavola rotonda dedicata principalmente alla camicia tradizionale romena — ia — la cui Giornata Internazionale viene festeggiata il 24 giugno — e alle possibilità di tutelare questo prodotto culturale tradizionale. L’evento, svoltosi a Bucarest, è stato un’occasione per discutere delle migliori modalità di tutela e promozione di questo bene culturale. Vi hanno partecipato, tra l’altro, il ministro per la consultazione pubblica e il dialogo civico, Victoria Violeta Alexandru, e il consigliere di stato per i rapporti con i romeni nel mondo presso l’Amministrazione Presidenziale, Sandra Pralong.
Bucarest — L’impreditore romeno Puiu Popoviciu è stato condannato, oggi, a nove anni di reclusione in un fascicolo in cui è accusato di corruzione per l’acquisto di una serie di terreni. D’altra parte, l’ex presidente della Lega Professionistica di Calcio, Dumitru Dragomir, è stato condannato a 7 anni di reclusione nel fascicolo in cui è accusato di evasione fiscale e peculato nella vendita di diritti di trasmissione televisiva. Le decisioni non sono defintive.
Bucarest – In Romania, le tasse e imposte potranno essere pagate, da quest’autunno, via internet, attraverso il sistema Losportello.ro (Ghişeul.ro). Lo ha reso noto, oggi, il ministro delle Comunicazioni, Marius Bostan, ad una conferenza sulla tutela dei dati. Il ministro ha precisato, in questo contesto, che anche le sedi dei Tesori saranno dotati di dispositivi che consentiranno il pagamento con la carta di credito.
Bucarest — La Famiglia Reale della Romania ha precisato, oggi, di accogliere con fiducia il progetto di legge sulla Real Casa, sottoposto al dibattito pubblico dal Governo di Bucarest. La legge è volta al consolidamento a lungo termine del ruolo della Real Casa della Romania nella società, attraverso il riconoscimento della sua personalità giuridica e prevede il riconoscimento della posizione di Capo della Real Casa della Romania come posizione di dignità pubblica. Si valuta che le misure adottate “sono necessarie per la continuazione dell’attività di un’istituzione simbolo il cui leader è stato capo dello stato per 81 anni della storia costituzionale della Romania e dal 1947 fino ad oggi rappresenta un modello di moralità, continuità e rappresentatività della nazione e dei suoi valori”.
Chisinau – I procuratori della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) hanno chiesto 19 anni di reclusione per lex premier Vlad Filat, in un fascicolo di corruzione passiva e traffico dinfluenza. Filat è stato arrestato ad ottobre 2015, con laccusa di coinvolgimento nel furto dal sistema bancario della repubblica, dal quale è scomparso un miliardo di dollari, pari al 15% del Pil. Gli avvocati di Filat affermano che il fascicolo è uno politico, non è basato su prove, bensi su supposizioni. Uno dei più ricchi e influenti poltici della Moldova, Filat ha presieduto il Governo di coalizione, dichiaratamente pro-occidentale, di Chisinau tra il 209 e il 2013. (traduzione di Adina Vasile)