23.06.2014
Bucarest — Il Parlamento romeno dovrebbe riunirsi, mercoledi’, per discutere ed eventualmente adottare una dichiarazione in cui vengano chieste le dimissioni del capo dello stato Traian Basescu, in seguito all’implicazione di suo fratello, Mircea, in un fascicolo di corruzione. I parlamentari del Partito Socialdemocratico e dell’Unione per il Progresso della Romania (la maggioranza) hanno già annunciato di sostenere questa dichiarazione. L’Unione Democratica Magiari di Romania (partner al governo) afferma, invece, che in questo momento non esistono elementi che rendano necessarie le dimissioni del capo dello stato. Il Partito Democratico-liberale (all’opposizione) ritiene che il presidente non abbia alcuni motivi per rassegnare le dimissioni. In una conferenza stampa, il presidente Traian Basescu ha dichiarato che non si dimetterà per un fatto che non gli può essere addebitato, di cui non ha avuto conoscenza, nè è stato informato da suo fratello oppure dall’Intelligence romena. Il capo dello stato ha accennato, invece, ad un’eventuale cospirazione nei suoi confronti di chi desidera asservire la giustizia ai propri interessi. Ricordiamo che Mircea Basescu è stato messo in custodia cautelare per 30 giorni, con l’accusa di aver preso 250 mila euro per intervenire presso i magistrati a favore di un malavitoso arrestato per tentato omicidio. D’altra parte, oggi è stato annunciato che uno dei due generi del capo dello stato è perseguito penalmente per truffa e falsità in un fascicolo sulla restituzione di una serie di terreni.
România Internațional, 23.06.2014, 16:17
Bucarest — Il Parlamento romeno dovrebbe riunirsi, mercoledi’, per discutere ed eventualmente adottare una dichiarazione in cui vengano chieste le dimissioni del capo dello stato Traian Basescu, in seguito all’implicazione di suo fratello, Mircea, in un fascicolo di corruzione. I parlamentari del Partito Socialdemocratico e dell’Unione per il Progresso della Romania (la maggioranza) hanno già annunciato di sostenere questa dichiarazione. L’Unione Democratica Magiari di Romania (partner al governo) afferma, invece, che in questo momento non esistono elementi che rendano necessarie le dimissioni del capo dello stato. Il Partito Democratico-liberale (all’opposizione) ritiene che il presidente non abbia alcuni motivi per rassegnare le dimissioni. In una conferenza stampa, il presidente Traian Basescu ha dichiarato che non si dimetterà per un fatto che non gli può essere addebitato, di cui non ha avuto conoscenza, nè è stato informato da suo fratello oppure dall’Intelligence romena. Il capo dello stato ha accennato, invece, ad un’eventuale cospirazione nei suoi confronti di chi desidera asservire la giustizia ai propri interessi. Ricordiamo che Mircea Basescu è stato messo in custodia cautelare per 30 giorni, con l’accusa di aver preso 250 mila euro per intervenire presso i magistrati a favore di un malavitoso arrestato per tentato omicidio. D’altra parte, oggi è stato annunciato che uno dei due generi del capo dello stato è perseguito penalmente per truffa e falsità in un fascicolo sulla restituzione di una serie di terreni.
Bucarest — Bocciata dai senatori romeni la mozione semplice dell’Opposizione di centro-destra. Nella mozione il Partito Nazional-liberale e il Partito Democratico-liberale chiedevano le dimissioni del ministro dei Fondi Europei, Eugen Teodorovici, e sollecitavano al Governo di sinistra di presentare una strategia coerente per l’assorbimento dei fondi comunitari. Inoltre, i firmatari criticavano ciò che definivano il ritardo inaccettabile della firma dell’Accordo di Partenariato per i fondi Ue nell’attuale programmazione finanziaria comunitaria, del periodo 2014-2020.
Tel — Aviv — Il premier romeno, Victor Ponta, effettua una visita in Israele, dove presiederà, assieme al suo collega di Tel Aviv, il vertice intergovernativo romeno-israeliano. Sull’agenda: i progetti di cooperazione bilaterale e le proposte concrete di intensificazione della cooperazione. Si discuterà, tra l’altro, dell’introduzione di piattaforme di cooperazione nel campo della scienza e della ricerca tra istituti e agenzie di ricerca e saranno firmati diversi accordi bilaterali, soprattutto in campo economico.
Bucarest — Presidi dei sindacalisti del settore sanitario, oggi, in Romania, presso le sedi di una serie di ministeri, compreso quello delle Finanze. I leader sindacali hanno dichiarato, per Radio Romania, che le autorità non hanno trovato delle soluzioni per la principale rivendicazione — la crescita salariale del 10%. Un nuovo round di negoziati si terrà nei prossimi giorni al Ministero delle Finanze. I sindacalisti affermano, invece, di aver ricevuto promesse ferme di soluzione delle richieste per problemi di competenza delle autorità sanitarie — come la situazione delle Direzioni di Salute Pubblica, le legge sulla medicina scolastica o lo sblocco dei posti di lavoro nel sistema pubblico.
Lussemburgo — L’Ue invierà in Ucraina una missione di polizia incaricata di sostenere questo Paese nella riforma del sistema di difesa interna, dei servizi speciali e del sistema giuridico. La sede centrale della missione sarà a Kiev, ma ulteriormente sarà creata una rete regionale nell’intero Paese — si mostra nella dichiarazione finale, citata da Itar-Tass, del Consiglio Ue dei ministri degli Esteri di oggi, a Lussemburgo. Alla riunione è stato presente anche il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean. Il Consiglio di Lussemburgo si è tenuto nel contesto in cui l’Ucraina ed altri due stati ex sovietici, la Moldova (a maggioranza romenofona) e la Georgia, firmeranno, venerdi’, gli Accordi di Associazione e di Libero Scambio con l’Ue.
Sofia — Giorno di lutto nazionale, oggi, nella confinante Bulgaria, per le 12 vittime delle alluvioni dei giorni scorsi. Le autorità di Bucarest hanno preso misure speciali per il rimpatrio dei cittadini romeni rimasti bloccati ad Albena, stazione turistica sul litorale bulgaro del Mar Nero. Decine di persone sono rientrate, ieri, in Romania, in un pullman del Ministero dell’Interno. Inoltre, diverse auto appartenenti a questi connazionali sono state portate dalla Bulgaria in Romania con l’aiuto di una piattaforma messa a disposizione dalle autorità di Bucarest.
Bucarest — Quattro medaglie per l’equipe di informatica della Romania — due d’oro, una d’argento e una di bronzo — alle Olimpiadi di Informatica dell’Europa Centrale, del 18-23 giugno, di Jena, in Germania. Alla 21esima edizione delle Olimpiadi hanno partecipato 38 concorrenti da 10 Paesi. La prima edizione si è tenuta in Romania, nel 1994, a Cluj-Napoca, su iniziativa del nostro Paese.
Berna – La detentrice dello scudetto in Romania, Steaua di Bucarest, incontra la norvegese Stromsgodset IF, nel secondo turno preliminare della Champions League, in seguito al sorteggio di oggi presso la sede Uefa di Nyon, in Svizzera. La prima partita si terrà a Drammen, il 15 o il 16 luglio, e il ritorno a Bucarest, il 22 o il 23 luglio. Stromsgodset IF ha vinto, l’anno scorso, il suo secondo titolo di campione della Norvegia, a differenza di un punto rispetto alla Rosenborg.
(traduzione di Adina Vasile)