23.05.2023
Sciopero istruzione – Continua lo sciopero generale nell’istruzione preuniversitaria romena. Le discussioni tra i rappresentanti dell’Esecutivo e quelli dei dipendenti non hanno portato a un risultato concreto. Secondo i leader sindacali, i governanti hanno promesso di presentare calcoli concreti relativi alle richieste salariali. In precedenza, il primo ministro Nicolae Ciucă aveva chiesto agli insegnanti di tornare nelle aule. I rappresentanti delle associazioni dei genitori e degli allievi hanno sollecitato soluzioni che portino alla cessazione dello sciopero, precisando che se durerà più di una settimana, la situazione diventerà pericolosa per il futuro degli allievi. D’altra parte, il Senato di Bucarest, come camera decisionale, ha dato il via libera alle nuove leggi sull’Istruzione, che passano ora alla promulgazione. Le formazioni politiche della coalizione governativa hanno affermato che le misure contenute nella legge sull’Istruzione preuniversitaria e universitaria riformano il sistema, mentre secondo i rappresentanti dell’opposizione, i provvedimenti non risolveranno i problemi esistenti.
România Internațional, 23.05.2023, 19:13
Proteste – I sindacalisti del settore sanitario, che da ieri avevano annunciato il loro sostegno allo sciopero generale dell’istruzione, hanno lanciato le proprie azioni di protesta, manifestando davanti al Ministero della Salute. Le rivendicazioni riguardano l’applicazione delle disposizioni della legge salariale a tutti i dipendenti, con riferimento alle categorie di personale che hanno i redditi più bassi, la concessione di ticket vacanze, la modifica del sistema di calcolo delle indennità, straordinari e indennità di vitto.
Trilaterale – Nellambito di un incontro organizzato a Valencia, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha inaugurato insieme ai suoi omologhi José Manuel Albares Bueno e Zbigniew Rau, il formato trilaterale Romania – Spagna – Polonia. Aurescu ha salutato le eccellenti relazioni della Romania con Spagna e Polonia, nonchè la stretta cooperazione tra i tre Paesi a livello dell’UE e della NATO. Il ministro degli Esteri ha affrontato anche il tema dell’adesione della Romania all’Area Schengen, gli omologhi spagnolo e polacco riconfermando il loro sostegno attivo e costante per il raggiungimento di questo obiettivo. In questo senso, il ministro José Manuel Albares Bueno ha sottolineato che l’adesione della Romania a Schengen sarà tra le priorità della presidenza spagnola del Consiglio dell’UE. Inoltre, è stato deciso che la trilaterale ministeriale Valencia Trio si svolga ogni anno.
Difesa – Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha partecipato alla riunione del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles nel formato di ninistri della Difesa degli Stati membri, nonchè alla riunione del Comitato Direttivo dell’Agenzia Europea per la Difesa. Le discussioni sono state sostanziali e hanno costituito una nuova occasione per confermare il sostegno degli stati europei all’Ucraina. Ho sottolineato l’importanza di un sostegno coerente dell’UE all’industria della difesa degli stati dell’Europa orientale per garantire il rafforzamento della base industriale europea in modo inclusivo. Ho ribadito il fermo sostegno della Romania all’Ucraina e alla Moldova, per le loro aspirazioni europee, ha precisato il ministro romeno. Tîlvăr ha inoltre sottolineato l’importanza del coordinamento delle azioni europee con la NATO, per garantire la coerenza delle misure di risposta alle sfide nei campi operativi comuni.
Valico di confine – Inaugurato oggi un nuovo valico di frontiera tra la Romania e la Moldova. A Leova – Bumbata sarà possibile attraversare il confine, sul fiume Prut, su un ponte di barche. Per il momento il valico sarà utilizzato solo in modalità test, per 10 ore al giorno, da minibus e auto, dovendo poi diventare operativo per il trasporto di merci pesanti. La decisione di aprire il nuovo punto di confine è stata presa dopo che, a causa dell’invasione dell’Ucraina dalla Russia, il trasporto di merci è aumentato in modo considerevole attraverso la Moldova e la Romania.
Pensioni – Il ministro del Lavoro romeno, Marius Budăi, ha concordato con i rappresentanti della Commissione Europea una serie di principi e criteri relativi al sistema pensionistico, tra cui il graduale innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni. Budăi ha precisato che alcuni degli emendamenti alla legge sono già pronti e sono stati esposti ai leader della coalizione, e che nei prossimi giorni saranno presentati anche nel Parlamento. La Romania beneficia di un finanziamento di oltre 29 miliardi di euro da parte della CE. I fondi vengono concessi a rate, fino ad agosto 2026, in base al raggiungimento di determinati obiettivi, tra cui la riforma delle pensioni o la legge sulla retribuzione.
Mostra – A Cluj-Napoca è stata inaugurata una mostra fotografica itinerante, che celebra i 25 anni di Partenariato Strategico tra gli Stati Uniti e la Romania. L’ambasciatore degli Stati Uniti a Bucarest, Kathleen Kavalec, ha affermato che, in questo periodo, la Romania ha compiuto notevoli progressi nel consolidamento della democrazia, è diventata un pilastro della pace e della sicurezza regionale e si è sviluppata economicamente per la prosperità di tutti. La Romania di oggi è un alleato NATO esemplare, ha sottolineato il diplomatico americano. La mostra, che esplora le relazioni diplomatiche, di sicurezza, economiche e culturali tra i due popoli, sarà aperta fino al 20 giugno.