23.05.2022
Tassazione – Riunione dei leader della coalizione di governo a Bucarest, per discutere la modifica del Codice Fiscale con lo scopo di generare maggiori entrate al bilancio, ma anche altre misure che dovrebbero essere attuate a breve per contrastare gli effetti dell’aumento dell’inflazione. I vertici del PSD e del PNL assicurano che non sono previste nuove tasse e imposte, ma sembrano in disaccordo sulla tassazione. Mentre i socialdemocratici parlano dell’opportunità di tornare alla tassazione progressiva, liberali difendono la flat tax, alla quale dicono di non essere disposti a rinunciare. Le decisioni finali saranno prese dopo analisi e discussioni con la comunità imprenditoriale e con i sindacati, spiegano i leader della coalizione di governo.
România Internațional, 23.05.2022, 16:47
Tassazione – Riunione dei leader della coalizione di governo a Bucarest, per discutere la modifica del Codice Fiscale con lo scopo di generare maggiori entrate al bilancio, ma anche altre misure che dovrebbero essere attuate a breve per contrastare gli effetti dell’aumento dell’inflazione. I vertici del PSD e del PNL assicurano che non sono previste nuove tasse e imposte, ma sembrano in disaccordo sulla tassazione. Mentre i socialdemocratici parlano dell’opportunità di tornare alla tassazione progressiva, liberali difendono la flat tax, alla quale dicono di non essere disposti a rinunciare. Le decisioni finali saranno prese dopo analisi e discussioni con la comunità imprenditoriale e con i sindacati, spiegano i leader della coalizione di governo.
UE – Sette paesi, Romania compresa, continuano a registrare squilibri eccessivi, annuncia la Commissione Europea, valutando gli squilibri macroeconomici in 12 Stati membri dell’UE selezionati per un’analisi approfondita, nel Rapporto sul meccanismo di allerta per il 2022. Secondo la Commissione, l’economia romena sta affrontando vulnerabilità legate alla competitività e al saldo esterno. Il saldo negativo del conto corrente, che risale al periodo anteriore alla crisi pandemica, e che ha continuato la sua crescita anche durante la pandemia, rappresenta un rischio per la sostenibilità a lungo termine. D’altra parte, il debito pubblico è aumentato notevolmente, il costo del prestito sovrano è in crescita dall’inizio del 2021 mentre burocrazia, l’amministrazione pubblica inefficace e un quadro legislativo instabile avranno effetti negativi sugli investimenti, ammonisce l’Esecutivo Comunitario.
Rifugiati Ucraina – Il numero di cittadini ucraini entrati ieri in Romania è diminuito del 17,4% rispetto al giorno anteriore. Lo riferisce l’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera, indicando che, dall’inizio della guerra nel Paese confinante, più di un milione di cittadini ucraini sono entrati in Romania. Inoltre, il Ministero dell’Interno afferma che il tasso di occupazione nei centri ricettivi dell’Ispettorato generale per l’immigrazione è di quasi il 47%. Dal 18 marzo, lo stesso Ispettorato ha rilasciato 27.353 permessi di soggiorno ai beneficiari della protezione temporanea. Sempre dall’inizio del conflitto nel paese vicino, 4.349 cittadini ucraini hanno chiesto asilo in Romania, godendo di tutti i diritti previsti dalla legislazione nazionale.
Cinema – Il regista romeno Cristian Mungiu, in concorso al Festival di Cannes, spera che il suo film ‘R.M.N.’, che presenta un villaggio della Transilvania come un laboratorio esplosivo di populismo, apra gli occhi degli europei su questo male, riferisce l’AFP. Mungiu è in corsa per la sua seconda Palma d’Oro, 15 anni dopo il film ‘4 mesi, 3 settimane e 2 giorni’. Il film ‘R.M.N.’ si riferisce alla risonanza magnetica nucleare: Mungiu scannerizza gli effetti del populismo, un male che si e esteso in un villaggio tradizionale, ai confini dell’Europa, nota la France Presse. ‘Spero che gli spettatori non evitino le loro responsabilità, non pensino che questo stia accadendo solo in una terra remota e selvaggia. Temo che non sia il caso, ha dichiarato il regista. Il film è ambientato pochi giorni prima di Natale, in un villaggio della Transilvania, dove i rom sono scomparsi, cacciati via dagli abitanti e dalla forza del pregiudizio, e dove sono comparsi i nuovi ‘maledetti della Terra’, lavoratori dello Sri Lanka arrivati per lavorare presso un panificio locale, dopo che i romeni sono partiti per l’Europa Occidentale.