23.04.2025
Parlamento: via libera della Camera dei Deputati al ddl che modifica i provvedimenti relativi al pensionamento dei magistrati/ Sicurezza: il presidente ad interim, Ilie Bolojan, convoca per il 30 aprile riunione del Consiglio Supremo di Difesa

23.04.2025, 16:58
Magistrati – Via libera della Camera dei Deputati di Bucarest al ddl che modifica i provvedimenti relativi al pensionamento dei magistrati in Romania. Nella versione adottata dai deputati, a partire dal 1° gennaio del prossimo anno, i giudici e i procuratori potranno andare in pensione all’età di 65 anni, come tutti gli altri dipendenti pubblici. Al momento, l’età pensionabile dei magistrati è di 48 anni. D’altra parte, le pensioni dei membri della magistratura dovrebbero diminuire. Il disegno di legge passa ora all’esame del Senato, con ruolo decisionale. Il documento è stato criticato dal Consiglio Superiore della Magistratura, il quale ritiene che avesse effetti negativi sul funzionamento del sistema giudiziario. La sua adozione è tuttavia una delle condizioni che la Romania deve rispettare per ricevere la terza tranche prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Consiglio Supremo Difesa – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha convocato per mercoledì 30 aprile una riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, sul tavolo dell’incontro figurano una serie di temi relativi alla partecipazione della Romania al Piano di risposta europeo – Readiness 2030, il ddl relativo alla difesa nazionale, nonchè il Piano nazionale sulla mobilità militare. A questi si aggiungono il ddl sulle misure necessarie per l’attuazione dei progetti di sicurezza nazionale nel campo dell’energia idroelettrica e la visione strategica nazionale nel campo aerospaziale.
Deficit – Il Ministero delle Finanze ribadisce in un comunicato l’impegno della Romania di raggiungere un deficit del 7% nel 2025 e annuncia la continuazione su questo percorso anche nei prossimi anni, secondo il Piano strutturale di bilancio a medio termine concordato con la Commissione Europea. La precisazione arriva in seguito alla pubblicazione dei dati Eurostat sul deficit pubblico negli stati membri dell’Unione Europea, secondo i quali, lo scorso anno, con il 9,3% del PIL, la Romania ha registrato il livello più alto. D’altra parte, il FMI ha rivisto al ribasso le stime relative alla crescita dell’economia romena, dal 3,3% anticipato a ottobre all’1,6%.
Papa Francesco – Numerosi fedeli stanno rendendo, alla Basilica di San Pietro, un ultimo saluto a Papa Francesco, scomparso lunedì all’età di 88 anni. Ai funerali, che si terranno sabato, sono attese centinaia di migliaia di persone, oltre a numerosi capi di stato e di governo, tra cui anche il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan. Secondo sua volontà, Papa Francesco sarà sepolto nella Basilica Santa Maria Maggiore di Roma. Il governo italiano ha dichiarato cinque giorni di lutto nazionale, mentre il Vaticano è in lutto nazionale fino al 30 aprile. D’altra parte, il conclave per eleggere il futuro Pontefice dovrà riunirsi almeno 15 giorni dopo la morte di Papa Francesco, il che significa che i colloqui tra i 135 cardinali elettori inizieranno il 5 maggio.
San Giorgio – I cristiani celebrano oggi San Giorgio, martire del IV secolo. Quasi un milione di romeni festeggiano oggi il loro onomastico. San Giorgio è anche il patrono spirituale delle Forze Terrestri Romene e in questa occasione in tutto il paese vengono organizzate cerimonie militari e religiose presso i monumenti dedicati agli eroi. Dobbiamo continuare la modernizzazione dell’Esercito romeno, ha dichiarato il presidente ad interim, Ilie Bolojan. Grazie al suo esercito, la Romania rappresenta un pilastro di stabilità in questa regione, fortemente interessata dagli effetti provocati dalla guerra nella confinante Ucraina, ha sottolineato Ilie Bolojan.