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23.04.2023 (aggiornamento)

Spese pubbliche – Le autorità romene stanno esaminando un piano per ridurre le spese nel settore pubblico, che dovrebbe essere approvato la prossima settimana dal governo attraverso unordinanza durgenza, dopo che le misure saranno state precedentemente convalidate in una seduta della coalizione PSD-PNL-UDMR. Sia il primo ministro liberale, Nicolae Ciucă, che il ministro delle finanze socialdemocratico, Adrian Câciu, hanno assicurato che il documento non prende in considerazione la riduzione dei salari o degli investimenti, né lintroduzione di nuove tasse e imposte. Nellultima seduta di governo, nei giorni scorsi, Ciucă ha fatto appello ai grandi contribuenti affinché paghino i loro debiti e ha chiesto alle autorità fiscali di garantire la riscossione delle entrate.



Sciopero – I sindacati dellistruzione annunciano che stanno valutando la possibilità di intensificare le proteste, causate principalmente dalla retribuzione del personale, dopo che il governo di Bucarest ha annunciato di aver preso in considerazione diverse misure per ridurre le spese pubbliche, tra cui il congelamento degli stipendi e delloccupazione nel sistema pubblico, ma anche il divieto di cumulare la pensione con lo stipendio per i pubblici dipendenti. Le principali federazioni sindacali nel settore dellistruzione minacciano che lanno scolastico in corso si possa concludere prima del previsto, poiché stanno valutando uno sciopero generale il 22 maggio. I sindacati rilevano che le misure prese in considerazione dallesecutivo colpirebbero gravemente le relative categorie professionali, sia in termini di retribuzione sia dal punto di vista del deficit di personale nel sistema. La prossima settimana sono annunciati due giorni di picchettaggio alla sede del governo, martedì e mercoledì, e il 10 maggio è prevista una marcia di protesta nella capitale. La ministra dellIstruzione romena, Ligia Deca, ha espresso fiducia che si troveranno soluzioni per evitare uno sciopero.



Visita – La comunità internazionale ha il dovere di sostenere lUcraina – hanno affermato il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il suo omologo cileno, Gabriel Boric, che si sono incontrati a Santiago del Cile. Secondo l’inviata di Radio Romania, il presidente Boric ha condannato la guerra ed ha espresso la solidarietà del suo Paese con la Romania confinante con lUcraina. Iohannis ha annunciato che questanno sarà istituito il primo lettorato di lingua romena in America Latina presso lUniversidad de Chile. In occasione della visita è stato siglato anche un memorandum di collaborazione in materia di situazioni di emergenza, finalizzato agli interventi in caso di terremoti e incendi boschivi. In precedenza, Iohannis si è recato in Brasile, e l’ultima tappa del tour sudamericano è l’Argentina.



San Giorgio — I cristiani hanno festeggiato, oggi, San Giorgio, martire del IV secolo, patrono spirituale delle Forze Terrestri Romene. Il grande martire Giorgio era un alto ufficiale dellesercito romano durante il regno dellimperatore Diocleziano, fu imprigionato e torturato per rinunciare al cristianesimo. Non si arrese e fu giustiziato per decapitazione. San Giorgio è uno dei santi più onesti della cristianità. Numerose persone portano il nome del santo, eletto come protettore di numerosi insediamenti, anche in Romania. Oltre un milione di romeni hano festeggiato oggi l’onomastico.



Moneta – La Banca Centrale della Romania lancia, domani, nel circuito numismatico, una moneta dargento in occasione del 90° anniversario della nascita del poeta Nichita Stănescu. Le monete saranno accompagnate da opuscoli di presentazione e certificati di autenticità, redatti in romeno, inglese e francese. La tiratura massima è di 5.000 pezzi e il prezzo di vendita è di 440 lei (circa 90 euro).



Profughi – Circa 265.900 persone, cittadini romeni e stranieri, con oltre 71.700 mezzi di trasporto, hanno espletato, ieri, le formalità di controllo alle frontiere sia in entrata che in uscita – informa lIspettorato Generale della Polizia di Frontiera (IGPF) della Romania. Secondo un comunicato inviato oggi ai media, 112.694 persone sono entrate in Romania, di cui 8.784 cittadini ucraini. A partire dal 10 febbraio 2022, due settimane prima che lesercito russo invadesse il loro Paese, più di 4 milioni di cittadini ucraini sono entrati in Romania. La maggior parte ha proseguito verso i Paesi dellEuropa occidentale, ma oltre centomila hanno scelto di rimanere qui. Il governo di Bucarest ha deciso che le persone che ospitano rifugiati dallUcraina riceveranno le somme relative alle spese di vitto e alloggio solo per il periodo rimanente fino alla fine di questo mese. Successivamente, verranno applicate nuove disposizioni, approvate tramite ordinanza d’urgenza. Pertanto, a partire dal 1° maggio, le persone che arrivano in Romania dalla zona di conflitto in Ucraina riceveranno una somma forfettaria mensile per quattro mesi per coprire i loro bisogni immediati, vitto e alloggio. I soldi saranno stanziati dal bilancio degli ispettorati per le situazioni di emergenza. Dopo i quattro mesi, il sostegno finanziario coprirà solo le spese di alloggio fino alla fine dellanno, e i rifugiati sono incoraggiati a registrarsi presso le agenzie per limpiego per avere accesso a tutte le misure di sostegno per loccupazione o in caso di disoccupazione, valide anche per i cittadini romeni.



Lotta – Latleta romeno Denis Florin Mihai ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria 55 chili, nelle lotte greco-romane, agli Europei di Zagabria, in Croazia, dopo aver sconfitto nel match decisivo il bulgaro Stefan Hristov Grigorov. Il bilancio della delegazione romena prima dellultima giornata di gara è di cinque medaglie, di cui due doro, ottenute da Andreea Beatrice Ana, nella categoria 55 chili, e Alexandra Nicoleta Anghel, nella categoria 72 chili, e tre medaglie di bronzo, vinte da Cătălina Axente nella categoria 76 chili, da Kriszta Tunde Incze, nella categoria 65 chili, e da Denis Florin Mihai, nella categoria 55 chili (lotte greco-romane). Alledizione 2022, che si è svolta in Ungheria, a Budapest, la Romania ha ottenuto quattro medaglie, una doro, vinta da Andreea Ana (categoria 55 chili), una dargento, da Nicu Ojog (categoria 97 chili, lotte greco-romane), e due bronzi, Alina Vuc (categoria 55 chili) e Kriszta Incze (categoria 65 chili).

23.04.2023 (aggiornamento)
23.04.2023 (aggiornamento)

, 23.04.2023, 18:46

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