23.03.2020
Coronavirus — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi che seguiranno settimane critiche che metteranno a dura prova tutte le capacità dello stato ed ha esortato alla responsabilità e alla solidarietà. Il capo dello stato ha affermato che la vera forza di una nazione risiede nel prendersi cura luno dellaltro, rispettando rigorosamente le regole. Restando in casa, aiutiamo i medici ad offrire assistenza a coloro che hanno davvero bisogno di cure — ha spiegato Klaus Iohannis. Il presidente ha aggiunto che saranno prese misure più severe per contenere il diffondersi del virus, ma anche economiche. A partire da domani, tutti gli ospedali pubblici e privati di Romania sospenderanno, per 14 giorni, i ricoveri per interventi chirurgici e altre cure e investigazioni ospedaliere che non sono urgenti e possono essere riprogrammati. La Romania è inclusa da oggi nella “zona gialla” COVID-19, con oltre 500 casi di contagio dal nuovo coronavirus registrati in tutto il Paese. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha informato che, fino a oggi, in Romania sono stati confermati 576 casi di persone contagiate, 143 in più rispetto a ieri. E il maggior numero di casi confermati entro 24 ore, dalla comparsa del COVID-19 in Romania. Finora sei persone sono morte a causa del contagio dal nuovo coronavirus e 73 sono guarite e sono state dimesse dall’ospedale. Daltra parte, otto romeni sono morti da COVID-19 allestero, sette in Italia e uno in Francia.
România Internațional, 23.03.2020, 15:29
Coronavirus — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi che seguiranno settimane critiche che metteranno a dura prova tutte le capacità dello stato ed ha esortato alla responsabilità e alla solidarietà. Il capo dello stato ha affermato che la vera forza di una nazione risiede nel prendersi cura luno dellaltro, rispettando rigorosamente le regole. Restando in casa, aiutiamo i medici ad offrire assistenza a coloro che hanno davvero bisogno di cure — ha spiegato Klaus Iohannis. Il presidente ha aggiunto che saranno prese misure più severe per contenere il diffondersi del virus, ma anche economiche. A partire da domani, tutti gli ospedali pubblici e privati di Romania sospenderanno, per 14 giorni, i ricoveri per interventi chirurgici e altre cure e investigazioni ospedaliere che non sono urgenti e possono essere riprogrammati. La Romania è inclusa da oggi nella “zona gialla” COVID-19, con oltre 500 casi di contagio dal nuovo coronavirus registrati in tutto il Paese. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha informato che, fino a oggi, in Romania sono stati confermati 576 casi di persone contagiate, 143 in più rispetto a ieri. E il maggior numero di casi confermati entro 24 ore, dalla comparsa del COVID-19 in Romania. Finora sei persone sono morte a causa del contagio dal nuovo coronavirus e 73 sono guarite e sono state dimesse dall’ospedale. Daltra parte, otto romeni sono morti da COVID-19 allestero, sette in Italia e uno in Francia.
Premier — Il premier romeno, il liberale Ludovic Orban, sarà testato oggi per la seconda volta al nuovo coronavirus. Se il risultato sarà negativo, il premier uscirà dall’isolamento di 14 giorni e riprenderà domani le attività correnti a capo dell’Esecutivo. Orban è stato sottoposto al primo tampone il 13 marzo, dopo che era entrato in contatto con il senatore Vergil Chiţac alla riunione dell’Ufficio Politico Nazionale del PNL del 9 marzo. Il primo test è risultato negativo e da allora Ludovic Orban è stato in isolamento domiciliare, però ha esercitato le sue funzioni.
Riunione — Il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, partecipa, oggi, alla riunione informale dei ministri degli Esteri degli stati membri UE, che si svolge in teleconferenza. L’agenda della riunione prevede colloqui sulla risposta internazionale alla pandemia da Covid-19. I ministri dell’UE esaminano anche aspetti correnti, puntando sugli sviluppi in Siria e Turchia.
Rientri — Più di 38.600 cittadini romeni e stranieri hanno attraversato i confini della Romania nelle ultime 24 ore, di cui circa 25.600 sono entrati nel Paese e 13.000 ne sono usciti. La polizia di confine ha constatato 22 atti illegali (7 reati e 15 contravvenzioni), commessi sia da cittadini romeni che stranieri. Non è stato permesso l’ingresso nel Paese di due cittadini stranieri che non riunivano le condizioni previste per legge, e neanche l’uscita di quattro cittadini romeni.
Fregata — La fregata romena Regina Maria si è schierata da oggi al Standing NATO Maritime Group (SNMG-2), che sarà operativo nel Mar Nero nelle prossime tre settimane, informa lo Stato Maggiore delle Forze Navali. Insieme agli equipaggi di altre fregate provenienti da Bulgaria, Canada, Italia e Turchia, i 222 militari romeni eseguiranno missioni di sorveglianza navale, aerea e antisommergibile, ma anche esercitazioni di interdizione marittima, trasporto logistico, ricerca, salvataggio ed evacuazione medica, in vista dellaumento dellinteroperabilità nello svolgimento delle azioni militari tra alleati. Le Forze Navali Romene partecipano alle missioni volte a garantire la sicurezza dellAlleanza, contribuendo con due navi integrate nei gruppi permanenti della NATO.