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23.01.2023

CAE – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu,
partecipa a Bruxelles alla riunione del Consiglio Affari Esteri dell’UE, dedicato
sopratutto all’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Alla riunione
partecipa in videocollegamento anche il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro
Kuleba. Il ministro Aurescu ribadirà la necessità della continuazone del sostegno
multidimensionale fornito dall’UE all’Ucraina, sopratutto per superare la stagione fredda, nonchè la concessione di assistenza militare all’esercito
ucraino attraverso le Facilitazioni Europee per la Pace. Inoltre, il capo della
diplomazia di Bucarest resta favorevole all’adozione di nuove sanzioni contro
la Russia nonchè alla continuazione delle misure di sostegno dei paesi terzi,
colpiti dalle conseguenze della guerra. Secondo il Ministero degli Esteri, gli
esponenti europei affronteranno anche gli sviluppi in corso in Iran,
Montenegro, Afghanistan e Venezuela, nonché l’operativizzazione dell’attività della
missione UE in Armenia.

23.01.2023
23.01.2023

, 23.01.2023, 16:58

CAE – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu,
partecipa a Bruxelles alla riunione del Consiglio Affari Esteri dell’UE, dedicato
sopratutto all’aggressione della Russia contro l’Ucraina. Alla riunione
partecipa in videocollegamento anche il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro
Kuleba. Il ministro Aurescu ribadirà la necessità della continuazone del sostegno
multidimensionale fornito dall’UE all’Ucraina, sopratutto per superare la stagione fredda, nonchè la concessione di assistenza militare all’esercito
ucraino attraverso le Facilitazioni Europee per la Pace. Inoltre, il capo della
diplomazia di Bucarest resta favorevole all’adozione di nuove sanzioni contro
la Russia nonchè alla continuazione delle misure di sostegno dei paesi terzi,
colpiti dalle conseguenze della guerra. Secondo il Ministero degli Esteri, gli
esponenti europei affronteranno anche gli sviluppi in corso in Iran,
Montenegro, Afghanistan e Venezuela, nonché l’operativizzazione dell’attività della
missione UE in Armenia.






Carburanti
– Il prezzo del carburante in Romania è aumentato nell’ultimo mese del 7,5% per benzina e del 6,4% per gasolio. A Bucarest, un litro di benzina
standard costa in media 6,5 lei (1,3 euro), mentre un litro di gasolio 7,65 lei.
Anche in queste condizioni, la Romania resta al primo posto nell’Unione Europea
tra i paesi con la benzina più economica e al terzo posto in termini di prezzo
del gasolio, dopo Bulgaria e Malta.




Sondaggio – L’Esercito resta
l’istituzione che gode della maggiore fiducia da parte dei romeni, mentre il
Parlamento e i partiti politici si trovano all’ultimo posto. Un sondaggio CURS condotto questo mese rileva, tra l’altro, che più di tre quarti dei cittadini ritiene che le pensioni speciali dovrebbero
essere eliminate. Il 75% degli intervistati ritiene che il paese stia andando
nella direzione sbagliata, mentre il 12% lo vede sulla buona
strada. Inoltre, più della metà degli intervistati si dichiara molto colpita
dall’aumento dei prezzi. I cittadini non sono ottimisti nemmeno per quello che
riguarda l’adesione della Romania all’Area Schengen. Il 40% afferma che l’adesione
non avrà luogo quest’anno, il 34% crede di sì, mentre il 13% è sicuro che il
nostro Paese non sarà ammesso nello spazio di libera circolazione. In termini
di fiducia nelle istituzioni, al primo posto si trova l’Esercito, con il 67%,
seguito dalla chiesa e dai vigili del fuoco, con il 63%. Agli ultimi posti
della classifica si trovano il Parlamento e i partiti politici, con solo il 9% in
termini di fiducia da parte dei romeni. D’altra parte, il PSD, che fa parte della
coalizione governativa, gode del 36% degli intenti di voto, seguito da PNL, sempre al governo, con il 22%, AUR (opposizione) con il 14%, USR (opposizione) con
l’8% e UDMR (coalizione governativa) con 5 %.




Parlamento – Il Parlamento romeno inizia la prossima settimana una nuova sessione che ha in agenda i
disegni di legge assunti nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, i ddl
relativi all’istruzione, nonché la riforma delle pensioni speciali. Novità
legislative potrebbero arrivare in primavera, con la rotazione dei primi
ministri, quando la guida del governo sarà assunta dal PSD, secondo il
protocollo della coalizione formata da PSD, PNL e UDMR. I
socialdemocratici sono faverevoli alla riduzione dei contributi dei dipendenti
e all’aumento della tassazione del capitale. La sovraimposizione delle
prestazioni aziendali non è invece sostenuta dal PNL.




Ucraina – A quasi un
anno dall’inizio della guerra in Ucraina, Cernăuţi (Chernivtsi)
sarà la prima regione del Paese confinante con la Romania ad attuare un
programma di reinserimento degli sfollati interni. I principali problemi che i
rifugiati di guerra devono affrontare sono l’accesso ai servizi sociali,
all’alloggio e ai posti di lavoro a lungo termine. Per aiutarli, le autorità di
Kiev hanno lanciato un programma di reintegrazione, che sarà applicato per la
prima volta a Cernăuţi, dove, alla
fine della scorsa settimana, è arrivata anche la ministra per la reintegrazione
dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina, Irina Vereschiuk. La ministra ha precisato si tratta di un processo complicato, perché l’integrazione dei rifugiati
interni richiede più della fornitura di servizi sociali. Dall’inizio della
guerra, più di 100.000 ucraini sono arrivati ​​a Cernăuţi, rimasta finora l’unica regione dell’Ucraina dove non si sono verificati attacchi o
bombardamenti. La maggior parte di loro ha transitato la zona in viaggio verso la Romania, mentre alcuni sono
rimasti a Cernăuţi, dove più di
30 aziende della parte orientale del paese hanno trasferito la loro produzione.






Cani randagi – Diverse
inchieste sono in corso a Bucarest, dopo che una donna ha perso la vita, alla
fine della scorsa settimana, attaccata da un branco di cani randagi. Diverse
istituzioni hanno una responsabilità comune in questo caso, ha affermato il sindaco generale
della Capitale, Nicusor Dan, sollecitando al suo Corpo di controllo una
relazione relativa alle carenze di ciascun ente con attribuzioni nella gestione
dei cani randagi, nonchè provvedimenti per evitare tali situazioni. Il sindaco
del rione nel quale è avvenuto l’incidente ha precisato che è in corso
un’indagine a livello alla Polizia locale. Il sindaco ha chiesto al Comune
anche una valutazione dell’attività dell’ASPA – Autorità per la Vigilanza e la
Protezione degli Animali, subordinata al Comune. A suo avviso, la politica
dell’ASPA è totalmente sbagliata e ha portato alla ricomparsa dei cani randagi
sulle strade. D’altra parte, i rappresentanti di questa autorità hanno annunciato
di aver ripreso le operazioni di cattura dei cani dalla zona in cui è avvenuto
l’incidente, un campo alla periferia di Bucarest. ASPA afferma di aver
effettuato decine di operazioni di questo tipo nell’ultimo anno, dopo l’incidente
in cui la stessa donna, morta sabato, era stata attacata e ferita da un branco
di cani. Putroppo non si tratta del primo caso del genere. Nel 2006, un cittadino
giapponese è stato ucciso da cani randagi proprio nel centro della Capitale, mentre
dieci anni fa, un bambino di quattro anni è morto aggredito dai cani in uno dei
parchi della Capitale.




Lutto – Il critico
teatrale romeno George Banu si è spento, la scorsa settimana, all’età di 79
anni. Il prestigioso critico teatrale, si era stabilito a Parigi nel 1973, dove
è stato tre volte vincitore del Premio al miglior libro sul teatro della
Francia: Bertolt Brecht ou le petit contre le grand (1981), Le theatre, sorties
de secours (1989), Le rouge et l’or (1989). Eletto tre volte presidente
dell’Associazione Internazionale dei Critici di Teatro (1994-2001), è stato professore
alla Sorbona di Parigi e presso l’Università di Louvain la Neuve (Belgio). Per
il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi: Les Palmes Academiques e l’Ordre des
Arts et des Lettres, l’Ordre du Merite National (Francia), il Premio della
Città di San Paolo e il Premio della Città di Bologna.



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