23.01.2020
Olocausto – ll presidente romeno Klaus Iohannis ha partecipato a Gerusalemme al quinto Forum mondiale dal titolo Ricordare l’Olocausto: combattere l’antisemitismo, dedicato al 75/o anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e al Giorno della Memoria. E’ stato il più ampio evento pubblico mai ospitato dal Museo Memoriale di Yad Vashem. Nel corso della sua visita, il presidente Klaus Iohannis ha assicurato l’omologo israeliano, Reuven Rivlin, che la Romania porterà avanti la politica volta a preservare memoria dell’Olocausto, combattere l’antisemitismo, prevenire la discriminazione e ogni altra forma di violenza. Da parte sua, in una lettera rivolta oggi al presidente israeliano, la Custode della Corona Romena, Margareta, ricorda il contributo della Casa Reale di Romania allo sradicamento dell’antisemitismo, del razzismo e della xenofobia.
România Internațional, 23.01.2020, 16:57
Deficit – Il primo ministro romeno, Ludovic Orban, ha assicurato che non vi è alcun rischio sull’aumento del deficit di bilancio nel 2020, spiegando di comprendere le preoccupazioni del Consiglio Fiscale, il quale ha ammonito che il livello potrebbe superare il 3,59% del PIL, stimato dal governo. Ludovic Orban ha precisato che esiste un piano per migliorare la raccolta di tasse e imposte e contrastare l’evasione fiscale. Il Consiglio fiscale stima per il 2020 un deficit compreso tra il 4,6 e il 4,8% del PIL, tenendo in considerazione l’esercizio finanziario del 2019 e il bilancio per il corrente anno, ma anche la riduzione di certe tasse e imposte.
UE – Il ministro della Giustizia romeno, Cătălin Predoiu, partecipa alla riunione informale del Consiglio Giustizia e Affari interni, ospitata dalla capitale croata Zagabria. I ministri presenti esaminano i progressi riguardanti gli orientamenti strategici in materia di libertà, sicurezza e giustizia, nonchè l’educazione giudiziaria e l’importanza delle reti giudiziarie in campo civile e commerciale. Il Ministero della Giustizia romeno precisa in un comunicato che i colloqui interessano la cooperazione in materia civile e penale, la protezione dei confini, la modernizzazione e la digitalizzazione dei sistemi giudiziari, nonchè l’adeguamento all’impatto dell’intelligenza artificiale.
Fondi Europei – La Romania ha attirato fondi europei per un valore di 11,04 miliardi di euro nell’attuale esercizio finanziario (2014-2020), attraverso la Politica di coesione e la Politica Agricola Comune. Lo ha dichiarato la segretaria di stato al Ministero dei Fondi Europei, Carmen Moraru, precisando che vi si sono aggiungono altri 7,92 miliardi di euro come pagamenti diretti agli agricoltori. La Romania raggiunge così un tasso di assorbimento del 36%, di soli tre punti inferiore rispetto alla media UE. La segretaria di stato ha ricordato che, attraverso la Politica di coesione, alla Romania sono stati stanziati 22,4 miliardi di euro nel periodo 2014-2020. Per la programmazione 2021-2027, la Commissione ha proposto circa 30,6 miliardi di euro per la Romania. Carmen Moraru ha partecipato a Bruxelles a una serie di riunioni di lavoro alla Commissione e al Parlamento europeo.
Romania-Ucraina – Nel corso di un incontro con l’ambasciatore ucraino a Bucarest, Olexandr Bankov, il segretario di stato al Ministero degli Esteri romeno, Dan Neculăescu, ha ribadito l’importanza speciale che Bucarest concede all’osservanza dei diritti della minoranza romena in Ucraina, secondo le norme e gli standard internazionali. Il MAE precisa in un comunicato che la Romania ha espresso la preoccupazione per gli effetti che la nuova legge sull’istruzione secondaria, adottata il 16 gennaio, potrebbe avere sul diritto all’istruzione in lingua materna della minoranza romena in Ucraina. Bucarest è interessata a intensificare il dialogo con lo stato confinante. Il MAE ha sollecitato dei chiarimenti sui riferimenti alla Romania nel recente discorso pubblico del presidente ucraino, Volodimir Zelenski, esprimendo stupore e sottolineando la necessità di una corretta comprensione della storia. In un discorso tenuto oggi, in occasione della Giornata dell’Unità d’Ucraina, Zelenski aveva affermato, tra l’altro che, nel 1918, la Bucovina del Nord è stata occupata dai romeni, e la Cecoslovacchia ha preso la Transcarpazia. Dal canto suo, l’ambasciatore ucraino afferma che la dichiarazione di Zelenski è stata tradotta in modo sbagliato dall’ucraino in inglese sul sito ufficiale della Presidenza. Bankov ha espresso rammarico per la spiacevole situazione, precisando che l’errore è stato corretto.
Giornata Unione Principati – Una rosa di eventi culturali e cerimonie religiose celebrano in qusti giorni, nel Paese e all’estero, il 161° anniversario dell’Unione dei Principati Romeni, avvenuta il 24 gennaio 1859. Il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Daniele, ha celebrato un Te Deum di ringraziamento, e una corona di fiori è stata deposta alla statua del principe Alexandru Ioan Cuza, la cui elezione alla guida dei due principati ha consentito la loro unione. A sua volta, l’Accademia Romena ha organizzato una serie di conferenze in collaborazione con il Patriarcato Romeno.
Influenza – Sono tre i decessi provocati dall’influenza stagionale in Romania, dove le province più colpite sono Arges, Brasov e Cluj, nonchè la capitale Bucarest, dove sono stati confermati centinaia di casi. Le lezioni sono state sospese in parecchie scuole e asili nido. I medici ricordano che l’unica misura preventiva contro la malattia rimane la vaccinazione. Il numero di romeni immunizzati contro l’influenza finora è superiore rispetto allo scorso anno, quando quasi 200 persone sono morte per complicanze causate dal virus.
Corruzione – Nel 2019, in oltre due terzi dei Paesi del mondo, le azioni anticorruzione sono stagnanti o hanno indietreggiato, persino negli Stati con le economie più avanzate. Lo rileva il rapporto lanciato oggi da Transparency International, indicando che, nonostante certi progressi, la maggior parte degli Stati non è in grado di combattere efficacemente la corruzione nel settore pubblico. Solo 59 Paesi, su un totale di 180, hanno ottenuto un punteggio superiore alla media. La Romania resta su una posizione inferiore alla media comunitaria, con 44 punti su un massimo di 100, condividendo con l’Ungheria il penultimo posto nell’Unione Europea, e di un punto davanti alla Bulgaria. Rispetto al 2018, la Romania ha perso tre punti, raggiungendo il livello del 2012, precisa ancora il rapporto di Transparency International.
Tennis – La tennista romena Simona Halep, sfiderà sabato la kazaka Iulia Putinteeva (38 WTA), nel terzo turno degli Australian Open. La tennista romena ha sconfitto oggi, in due set, 6-2, 6-4, la britannica Harriet Dart (173 WTA). Finalista a Melbourne nel 2018, la Halep è l’unica romena rimasta in gara. Agli Australian Open, la Romania è rappresentata anche nel doppio.