23.01.2015
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha invitato, mercoledì 28 gennaio, i partiti rappresentati nel Parlamento a consultazioni relative alle priorità legislative della prossima sessione parlamentare, informa l’Amministrazione Presidenziale. Nell’agenda: una migliore organizzazione del voto all’estero, il finanziamento delle campagne elettorali e dei partiti politici e l’acceleramento delle procedure per la rimozione dell’immunità parlamentare. E’ il secondo round di consultazioni del capo dello stato con i partiti parlamentari da quando ha assunto la carica, il 21 dicembre scorso. Alle prime consultazioni, del 12 gennaio, Klaus Iohannis aveva ottenuto il consenso per un accordo politico allo scopo di garantire nel 2017 un tasso minimo del 2% del PIL al Ministero della Difesa.
România Internațional, 23.01.2015, 14:53
Bucarest — Prima tappa, oggi, all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, di una noto processo relativo a restituzioni illegali, in cui sono state rinviate a giudizio 17 persone, tra cui tre politici influenti — i parlamentari dimissionari Viorel Hrebenciuc e Ioan Adam e il senatore in carica Tudor Chiuariu — e più magistrati. I 17 sono accusati dai procuratori anticorruzione di coinvolgimento, nel 2013, nella restituzione illegale di decine di migliaia di ettari di foresta. I danni sono stimati a circa 300 milioni di euro.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha accolto oggi a Bucarest il governatore della Banca Centrale della Romania, Mugur Isărescu, nell’ambito di un incontro di lavoro sul tema dell’attuale politica monetaria. Si è parlato della situazione creata dall’apprezzamento del franco svizzero e delle opinioni degli esperti in merito. Oggi l’euro si è deprezzato in rapporto al dollaro americano e al franco svizzero. Le conseguenze di questa situazione in Romania sono le quotazioni record per le due monete: 4,58 lei per un franco svizzero e 3,99 lei per un dollaro. Oltre 75 mila romeni hanno crediti in franchi svizzeri.
Bucarest — In Romania si svolgono oggi manifestazioni dedicate ai 156 anni dall’Unificazione dei principati romeni Moldavia e Valacchia. Il 24 gennaio 1859, Alexandru Ioan Cuza — eletto, una settimana prima, principe della Moldavia — fu votato all’unanimità, anche dall’Assemblea Elettiva di Bucarest a capo della Valacchia e proclamato principe dei Principati Uniti. Tramite le riforme radicali promosse, il regno di Cuza (1859 – 1866) ha gettato le basi istituzionali della Romania moderna. Nel 1918, il processo di fondazione dello stato nazionale si è concluso con l’unificazione con il Regno di Romania delle province storiche con popolazione a maggioranza romena, amministrate fino allora dagli imperi multinazionali confinanti.
Chişinău — A Chişinău, il partito Liberale Democratico della Moldova (PLDM) e il Partito Democratico (PD) hanno concordato oggi sulla creazione di un’alleanza governativa senza il Partito Liberale. Lo hanno reso noto il leader liberale-democratico Vlad Filat e il presidente democratico Marian Lupu. Il Governo sarà uno minoritario, perché i due partiti detengono insieme 42 sui 101 seggi. Il leader dei comunisti, Vladimir Voronin, ha annunciato che il Partito Comunista della Moldova voterà a favore di un governo minoritario formato dai partiti Liberale-Democratico e Democratico. Chişinău ha firmato l’anno scorso accordi di associazione e libero-scambio con l’UE e auspica di aderire all’Unione nel 2020.
Bucarest — La direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, ha salutato il piano della Banca Centrale Europea relativo agli ampi acquisti di obbligazioni di stato, per un valore di oltre mille miliardi di euro, volto a rinvigorire le economie dell’eurozona. Lagarde ritiene che tale misura aiuterà a diminuire i costi dei crediti nell’eurozona e diminuirà il rischio di un lungo periodo di bassa inflazione. La Banca Centrale Europea ha annunciato ieri un piano di acquisti mensili di fino a 60 miliardi di euro, dal marzo 2015 al settembre 2016. Dopo l’annuncio, la moneta europea si è fortemente deprezzata, arrivando alla minima degli ultimi 11 anni rispetto al dollaro. Inoltre, le borse asiatiche e le grandi borse europee, come anche quelle di Wall Street, hanno registrato aumenti significativi. L’annuncio della BCE ha diminuito anche il tasso degli interessi per i prestiti pubblici dei Paesi dell’eurozona. Gli eurodeputati hanno salutato la decisione, ma hanno aggiunto che ciò non potrà sostituire però le riforme.
Canberra — La Romania ha due rappresentanti negli ottavi del singolo femminile di Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno. Simona Halep, n.3 mondiale e terza favorita del concorso, ha sconfitto l’americana Bettanie Mattek-Sands, per 6-4, 7-5, mentre Irina Begu la tedesca Carina Witthoeft, per 6-4, 6-4. Halep incontrerà negli ottavi la belga Yanina Wickmayer, e Begu — che ha avuto il miglior risultato in un torneo di Grande Slam — la canadese Eugenie Bouchard, n. 7 mondiale. Sempre oggi, nel doppio maschile, il romeno Horia Tecău e l’olandese Jean-Julien Rojer si sono qualificati negli ottavi, dopo aver sconfitto per 6-4, 6-2, la coppia australiana Chris Guccione / Lleyton Hewitt. Si sono qualificati nella stessa tappa anche Florin Mergea (Romania) / Dominic Inglot (Gran Bretagna), dopo la vittoria per 7-6, 4-6, 6-2, contro gli argentini Diego Schwartzman e Horacio Zeballos. (traduzione di Gabriela Petre)