22.12.2022
România Internațional, 22.12.2022, 16:50
Rivoluzione 1989 – Continuano in Romania le manifestazioni commemorative dedicate agli Eroi della Rivoluzione Anticomunista del 1989. Nelle principali città di tutto il Paese sono state organizzate cerimonie religiose e deposizioni di corone. Il 22 dicembre 1989 è il giorno in cui decine di migliaia di persone sono scese in piazza e hanno costretto lex dittatore Nicolae Ceauşescu a fuggire con un elicottero dal tetto della sede del Comitato Centrale del Partito Comunista. La rivolta che ha portato alla crollo del regime comunista è scoppiata, nella Capitale, il 21 dicembre, con una grande manifestazione organizzata da Nicolae Ceauşescu, nella speranza che potesse calmare la popolazione e restare in carica. Una manifestazione che si trasformò però in rivoluzione. La memoria degli eroi è stata onorata anche ieri, quando il presidente, Klaus Iohannis, ha deposto una corona di fiori al crocifisso nella Piazza dellUniversità di Bucarest, dove ha tenuto anche un momento di silenzio. La scintilla della rivoluzione anticomunista romena si è accesa nella città di Timisoara (ovest), per poi diffondersi a Bucarest e in altre città. Oltre 1.000 persone hanno perso la vita e circa 3.000 sono rimaste ferite nei combattimenti che hanno avuto luogo nellunico paese dellEuropa orientale dove il cambio di regime è avvenuto con spargimento di sangue.
Ucraina-Minoranze – Il Ministero degli Affari Esteri romeno (MAE) considera deplorevole il fatto che la legge sulle minoranze nazionali in Ucraina sia stata adottata dalla Rada Suprema di Kiev, in assenza di una nuova consultazione della Commissione di Venezia. È inoltre deplorevole che la legge sia stata adottata in assenza di unadeguata consultazione dei rappresentanti della comunità romena in Ucraina, come richiesto dalle autorità di Bucarest, rileva il MAE. Secondo la fonte citata, la parte romena ha costantemente invocato nei contatti con la parte ucraina la promessa del presidente dellUcraina, Volodymyr Zelensky, secondo la quale le persone appartenenti alla comunità romena in Ucraina beneficeranno dello stesso trattamento che le persone appartenenti alla comunità ucraina beneficiano in Romania. Adottata pochi giorni fa, la legge non risolve i problemi dellistruzione in lingua romena e non concede diritti più ampi alle minoranze. Il Ministero degli Affari Esteri proseguirà il coordinamento con i rappresentanti della comunità romena nonchè il dialogo sostenuto con le autorità ucraine affinché assicurino il pieno rispetto, nonchè la promozione dei diritti identitari delle persone di etnia romena, anche sulla base degli obblighi internazionali assunti dallUcraina in materia, che anche la legge riconosce espressamente come prioritari.
Diaspora – A Bucarest è in corso la Conferenza “La Romania doltre i confini “, organizzata dallAlleanza per lUnità dei Romeni (Aur). Lo scopo centrale dellincontro con i rappresentanti delle comunità romene residenti allestero è quello di individuare soluzioni concrete e realistiche ai problemi affrontati dalla diaspora. La conferenza esamina alcune delle più importanti misure e decisioni amministrative che la Romania deve prendere in relazione ai suoi cittadini stabiliti allestero. Tra queste, laumento del numero di seggi elettorali per offrire reali possibilità di voto per tutti i romeni residenti allestero. Lassunzione ufficiale, a livello di politica di stato, della tutela incondizionata per ogni cittadino romeno residente allestero. Lavvio di programmi scolastici di lingua, cultura e storia nazionale romena, organizzati attraverso la collaborazione tra le autorità di Bucarest e gli stati ospitanti. Lintegrazione e la specializzazione del personale consolare, adeguate secondo la situazione in corso nelle aree dove sono presenti comunità romene. Lagevolazione delle pratiche consolari per sbloccare lattività delle rappresentanze romene allestero. Lapertura di centri sociali nella diaspora, con personale qualificato per consulenza legale e amministrativa.
Feste Natalizie – Il ministero dellInterno romeno ha annunciato una serie di misure speciali per mantenere lordine pubblico durante le Feste Natalizie. Secondo la fonte, ogni giorno saranno impegnati circa 24.500 tra poliziotti, gendarmi, guardie di frontiera, vigili del fuoco e dipendenti di altre strutture. La Polizia Stradale agirà con 290 autovelox e con dispositivi che segnalano il consumo di alcol o sostanze proibite. Poiché le autorità aspettano una nuova ondata di turisti nelle località montane della valle di Prahova (centro-sud), sono state formate anche squadre specializzate di gendarmi di montagna.
Trasporti – La Commissione Europea ha stanziato alla Romania 9,6 miliardi di euro per il Programma Trasporti. Lobiettivo principale è quello di recuperare il divario nello sviluppo delle infrastrutture di trasporto della Romania, garantendo allo stesso tempo il raggiungimento degli obiettivi europei di mobilità sostenibile e sicura. Secondo il piano approvato, nel capitolo “nuovi progetti di investimento” compare, tra laltro, anche lautostrada A13 Bacău (nord-est) – Braşov (centro), con un finanziamento di quasi 2,4 miliardi di euro. Attraverso il Programma Trasporti, il sostegno finanziario è volto a migliorare la connettività stradale, aumentare la sicurezza stradale, lefficienza delle ferrovie, lattrattività del trasporto ferroviario di passeggeri, lo sviluppo della mobilità sostenibile nei nodi urbani, ma anche il trasporto navale e multimodale (combinato).
Romania-Corea del Sud – Prosegue la visita in Corea del Sud della delegazione ufficiale romena,guidata dal primo ministro Nicolae Ciucă e dal presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu. La Romania è interessata allo sviluppo di grandi progetti economici, in collaborazione con le aziende coreane, in settori essenziali come: trasporti, energia, difesa o IT. Inoltre, aziende società coreane hanno già investito nel progetto americano per la costruzione di reattori modulari, che saranno adoperati anche in Romania. Lindustria della difesa si trova ora al centro dellattenzione, dopo che i colloqui di ieri erano stati incentrati sullenergia. I due esponenti romeni incontrano i rappresentanti di due società: Hanwha Aerospace e Hyundai Rotem, dopo lo scambio di opinioni nel campo della difesa, avuto ieri, con il premier Han Duck-soo. Sul tavolo la situazione generata dallaggressione russa in Ucraina, la sicurezza nella regione e la cooperazione tra NATO e Corea del Sud. Ieri, Marcel Ciolacu e Nicolae Ciucă hanno incontrato anche i rappresentanti della comunità romena, ai quali il Primo Ministro ha espresso il suo apprezzamento per il modo in cui sono riusciti a integrarsi, mantenendo, la loro identità , lingua, cultura e valori nazionali. Domani, la delegazione romena, che include anche numerosi ministri, visiterà la zona demilitarizzata che separa la Corea del Sud dalla Corea del Nord.
Profughi – LIspettorato Generale della Polizia di Frontiera (IGPF) informa che ieri sono entrate sul territorio della Romania 95.914 persone, di cui 9.859 cittadini ucraini, valore in aumento di circa il 17% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio, due settimane prima dellinizio della guerra, in Romania sono entrati 3.123.996 cittadini ucraini. La maggior parte ha continuato il viaggio verso i paesi dellEuropa occidentale, ma, secondo il ministero dellInterno di Bucarest, oltre quattromila di loro hanno chiesto asilo in Romania. I rifugiati ucraini godono di tutti i diritti previsti dalla legislazione nazionale. In questo senso, da marzo sono stati rilasciati circa centomila permessi di soggiorno.