22.12.2020
Coronavirus – 5009 nuovi contagi da Covid-19 sono stati segnalati, oggi, in Romania, dal Gruppo di Comunicazione Strategica. Sono oltre 598.000 i contagi totali accertati a livello nazionale da fine febbraio. 155 persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa del Covid-19, il bilancio totale salendo a 14.636. Nelle terapie intensive il numero di pazienti resta alto – 1.252. Oltre l84% delle persone positive al COVID-19 dallinizio dellepidemia in Romania sono guarite. I connazionali allestero risultati positivi sono più di 7.000, la maggior parte in Italia e Spagna, mentre i decessi registrati finora sono 128. Le autorità romene affermano di essere pronte a iniziare la campagna di vaccinazione il 27 dicembre. Le prime 10.000 dosi dovrebbero arrivare nel Paese sabato, e la vaccinazione inizierà con il personale degli ospedali di malattie infettive.
România Internațional, 22.12.2020, 16:49
Coronavirus – 5009 nuovi contagi da Covid-19 sono stati segnalati, oggi, in Romania, dal Gruppo di Comunicazione Strategica. Sono oltre 598.000 i contagi totali accertati a livello nazionale da fine febbraio. 155 persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa del Covid-19, il bilancio totale salendo a 14.636. Nelle terapie intensive il numero di pazienti resta alto – 1.252. Oltre l84% delle persone positive al COVID-19 dallinizio dellepidemia in Romania sono guarite. I connazionali allestero risultati positivi sono più di 7.000, la maggior parte in Italia e Spagna, mentre i decessi registrati finora sono 128. Le autorità romene affermano di essere pronte a iniziare la campagna di vaccinazione il 27 dicembre. Le prime 10.000 dosi dovrebbero arrivare nel Paese sabato, e la vaccinazione inizierà con il personale degli ospedali di malattie infettive.
Governo – Il capo di Stato romeno, Klaus Iohannis, svolge, oggi, un secondo round di consultazioni con i rappresentanti dei partiti entrati in Parlamento in seguito alle politiche del 6 dicembre, in vista della designazione di un nuovo premier. Alla sede della presidenza sono arrivati i leader del PNL, dell’Alleanza USR-PLUS e dell’UDMR, che, ieri, hanno firmato un accordo di governo per i prossimi quattro anni. Il documento stabilisce, tra laltro, che la loro proposta per la carica di premier è Florin Cîţu, attuale ministro delle Finanze liberale, e che il nuovo governo avrà 18 ministeri. Nonostante siano stati invitati alle consultazioni, i rappresentanti del PSD — piazzatosi al primo posto alle politiche – hanno rifiutato di presentarsi. Per i socialdemocratici, la soluzione corretta, nellattuale contesto creato dalla pandemia, è la formazione di un governo di unità nazionale, guidato dal dottor Alexandru Rafila, rappresentante della Romania allOMS. Ai colloqui con il presidente, partecipano anche i leader dellAlleanza per lUnità dei Romeni – la quarta forza politica parlamentare, nonchè una delegazione delle minoranze nazionali. Secondo la Costituzione, dopo la sua nomina da parte del presidente, il Primo Ministro ha a disposizione dieci giorni per formare llEsecutivo e presentare il programma di governo.
Parlamento – Il Senato e la Camera dei Deputati di Bucarest si riuniscono, oggi, in sessioni separate, per ultimare le procedure per lassunzione delle cariche direttive e la costituzione delle commissioni specializzate. Ieri, sono state costituite legalmente le due Camere del nuovo Parlamento, risultato in seguito alle elezioni del 6 dicembre, dopo oltre 12 ore di accesi dibattiti, spesso interrotte per la negoziazione delle cariche. Presidente della Camera dei Deputati è stato eletto lex primo ministro liberale Ludovic Orban, mentre la direzione del Senato, per la prima volta nella storia della Camera alta, è andata a una donna – Anca Dragu, proposta dallAlleanza USR-PLUS e sostenuta da PNL e UDMR.
Dicembre 1989 – Gli eroi della Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989 sono stati onorati, oggi, a Bucarest e in altre città della Romania, 31 anni dal crollo del comunismo. Nella capitale si è tenuta una cerimonia commemorativa per i martiri della liberazione dal regime dittatoriale di Nicolae Ceausescu. Commemorazioni si sono tenute anche davanti alle sedi della Radio e della TV pubbliche. In tutto il Paese sono state programmate cerimonie militari e deposizioni di fiori, nel rigoroso rispetto delle regole di prevenzione e contrasto della pandemia di COVID-19. In occasione della Giornata della Vittoria della Rivoluzione Romena e della Libertà, il presidente Klaus Iohannis ha inviato un messagio in cui ha sottolineato che la giustizia deve fare il suo dovere nei confronti dei colpevoli della sanguinosa repressione del dicembre 1989. La rivolta anticomunista è scoppiata a Timisoara (ovest) il 16 dicembre del 1989, per estendersi, dal 21 dicembre, a Bucarest e in altre città. La Romania è stato lunico Paese del Blocco orientale in cui il cambiamento di regime è stato violento e in cui i leader comunisti sono stati fucilati. Durante la Rivoluzione del 1989 sono state uccise più di 1.000 persone, mentre altre circa 3.000 sono rimaste ferite.
Disoccupazione – Secondo i dati dellIstituto