22.11.2018
Politica – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che il recente rimpasto governativo non sarà seguito da altre sostituzioni di ministri. Iohannis si è detto scontento che, in due anni di governo, la coalizione PSD-ALDE ha cambiato circa 70 ministri, il che, a suo avviso, è troppo. Stando al capo dello stato, di un ulteriore rimpasto si dovrebbe discutere dopo la Festa Nazionale del 1 dicembre. Nei giorni scorsi, il capo dello stato ha accettato sei nuove proposte inoltrate dalla premier Viorica Dancila per Difesa, Lavoro, Economia, Cultura, Comunicazioni e Sport e Gioventù. Iohannis ha respinto, d’altra parte, le nomine per Trasporti e Sviluppo Regionale, rispettivamente Ilan Laufer e Lia Olguta Vasilescu. Di conseguenza, il Comitato Esecutivo del PSD, numero uno della maggioranza, ha proposto Mircea Draghici ai Trasporti e Olguta Vasilescu allo Sviluppo Regionale. Per lasciare libero il dicastero dei Trasporti, il ministro Lucian Sova si è dimesso oggi.
Romania – Moldova – Un accordo nel campo del turismo, una dichiarazione di intenti sull’abolizione delle tariffe roaming e una serie di documenti bilaterali sono stati firmati oggi a Bucarest al termine della seduta congiunta dei Governi di Romania e Moldova, alla presenza dei premier Viorica Dancila e Pavel Filip. E’ stata la seconda seduta comune del 2018. La riunione è stata preceduta da un incontro tra i due premier, per discutere lo stadio e le prospettive dei rapporti bilaterali, nonchè le opzioni per nuovi progetti di cooperazione. La seduta precede il semestre romeno del Consiglio dell’UE, che inizierà dal 1 gennaio 2019. Secondo il Governo romeno, sarà una buona occasione per incoraggiare la Moldova a continuare le riforme assunte in base all’Accordo di Associazione con l’UE. L’agenda del premier moldavo include anche incontri con il capo dello stato, Klaus Iohannis, e con i presidenti del Senato e della Camera dei Deputati.
Giustizia – Il rapporto del ministro della Giustizia, Tudorel Toader, sull’attività del procuratore generale Augustin Lazar non rispetta i provvedimenti legali in vigore, gli standard nazionali e internazionali sull’attività del Pubblico Ministero e contravviene alla direzione giurisprudenziale degli organismi intrernazionali e della Corte Costituzionale di Romania. Così la Sezione procuratori del CSM ha motivato il giudizio negativo sulla proposta di Tudorel Toader di rimuovere dalla carica Augustin Lazar. Il giudizio del CSM è consultivo. Il procuratore generale ha sporto querela al Ministero contro il rapporto riguardante la sua attività e ha chiesto in tribunale l’interruzione della procedura di revoca. Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che non prenderà una decisione finchè la contestazione non verrà risolta. Il ministro Toader ha avviato la procedura di revoca del procuratore generale il 24 ottobre, accusandolo di non aver rispettato le sue attribuzioni legali. Augustin Lazar sostiene di aver rispettato i principi e i valori costituzionali in tutte le sue decisioni.
Schengen – In visita ufficiale in Romania, il Commissario UE per Migrazione, affari interni e cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, ha avuto uno scambio di opinioni con la premier Viorica Dancila sul dialogo tra il Governo romeno e la Commissione Europea, prima della presidenza romena del Consiglio UE. Esaminati i principali dossier europei gestiti dal commissario europeo, con particolare riguardo alla gestione della migrazione e al consolidamento della sicurezza interna e dei confini dell’Unione. Sempre a Bucarest, Avramopoulos ha discusso con la ministra dell’Interno, Carmen Dan, dei preparativi per la presidenza comunitaria. La Dan ha assicurato il commissario che Bucarest è preparata per i sei mesi di presidenza, auspicandola ambiziosa e realistica. Dal canto suo, Avramopoulos ha espresso il sostegno all’ingresso di Romania nell’Area Schenghen. L’agenda del commissario UE prevede anche incontri con il presidente del Senato, Călin Popescu-Tăriceanu, e con il ministro con delega agli Affari Europei, George Ciamba.
România Internațional, 22.11.2018, 16:50
Finanziaria – Il Governo di Bucarest potrebbe esaminare domani la seconda manovra correttiva per il corrente anno. Il Ministero delle Finanze ha pubblicato sul suo sito una bozza che propone un deficit di bilancio del 2,97% del PIL. I maggiori aumenti sono previsti per i dicasteri delle Finanze, del lavoro e della Salute. Crescite anche per Giustizia, Interno, Sviluppo e il budget della previdenza. Invece, saranno applicati dei tagli ai dicasteri Trasporti, Ricerca e Innovazione, Cultura, Istruzione, Comunicazioni, Ambiente, Agricoltura, nonchè al Ministero incaricato alla gestione dei fondi europei.
Festa Nazionale – Circa 4.000 militari e specialisti dei ministeri della Difesa e dellInterno, dell’Intelligence e dellAmministrazione Nazionale dei Penitenziari, accompagnati da oltre 200 mezzi tecnici e 50 aerei, assieme ai militari di Paesi alleati o partner, partecipano il 1 dicembre alla Parata militare organizzata a Bucarest in occasione della Festa Nazionale della Romania. I circa 500 militari stranieri arrivano da Albania, Bulgaria, Canada, R.Ceca, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Gran Bretagna, Moldova, Slovacchia, SUA, Turchia e Ucraina. Anche i militari romeni in missioni allestero organizzeranno cerimonie e attività specifiche per celebrare l’evento.
Contrabbando – La polizia di confine di Siret (nord-est della Romania) ha sequestrato circa un milione di pacchetti di sigarette, che tre polacchi tentavano di introdurre illegalmente in Romania. I tre polacchi sono stati fermati.
Bucarest – La quarta edizione del Festival Internazionale delle Orchestre Radio – RadiRo, organizzato da Radio Romania, continua stasera con un concerto dell’Orchestra Filarmonica BBC. Ieri sera, il programma ha incluso un concerto dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, diretta da Frédéric Chaslin, e il primo concerto jazz del festival, con un recital di Aura Urziceanu e la Big Band di Radio Romania. Tutti i concerti andranno in diretta su Radio Romania, e saranno registrati e trasmessi successivamente dalla tv pubblica romena e dalle emittenti che fanno parte dell’EBU – European Broadcasting Union