22.09.2016
Bucarest — Ioana Basescu, figlia maggiore dell’ex presidente romeno, Traian Basescu, è stata piazzata sotto controllo giudiziario, essendo indagata per istigazione all’abuso d’ufficio e riciclaggio di denaro. Anche l’ex ministro romeno dello sviluppo nel governo Emil Boc , il deputato Elena Udrea è stata piazzata sotto controllo giudiziario in un nuovo fascicolo legato al finanziamento della campagna presidenziale del 2009, vinte da Traian Basescu.Secondo fonti giudiziarie, Elena Udrea e Ioana Basescu sarebbero coinvolte nel fascicolo dell’ex segretario di stato nel Ministero dello Sviluppo. Gheorghe Nastasia. L’avvocato di Nastasie ha confermato che l’ex segretario di stato e indagato dalla DNA per tangenti.
România Internațional, 22.09.2016, 17:01
Washington — La Romania sta intensificando gli sforzi per rispondere alle provocazioni globali come — povertà, cambiamento del clima, terrorismo o conflitti — a favore della solidarietà internazionale e della responsabilità comune ha affermato il premier romeno, Dacian Ciolos, nel discorso ostenuto davanti asll’Assemblea Generale dell’ONU, a New York. Egli ha precisato che, in questo momento, la Romania assicura la presidenza della Commissione per la Preparazione del Trattato per il Divieto Totale degli esperimenti Nucleari, mentre le forze militari e di polizia romene sono impegnate in operazioni per il mantenimento della pace. La Romania stanzierà risorse politiche, diplomatiche, finanziarie e umane importanti per il mantenimento della stabilità regionale e globale, ha precisato il capo del governo romeno.La giornata odierna del premier è dedicata a incontri con il segretario generale dell’Agenzia per Alimentazione e Agricoltura dell’ONU e con gli imprenditori americani impegnati in Romania. Egli ha incotrato anche i membri della comunità romena della metropoli americana. Martedi, Ciolos ha discusso con il suo collega canadese, Justin Trudeau, in merito alla liberalizzazione dei visti per i romeni ed ha partecipato al vertice dedicato alla crisi dei migranti.
Bucarest –Il ministro della Difesa di Bucarest, Mihnea Motoc ha annunciato che la Romania riceverà il 28 settembre dal Portogallo i primi sei apparecchi F-16, Egli ha fatto la dichiarazione dopo l’incotro con l’ambasciatore lusitano a Bucarest, Joao-Bernardo Weinstein, al quale ha ringraziato per il contributo degli specialisti delle Forze Aeree Portoghesi nella preparazione dei piloti e del personale tecnico. La Romania ha acquistato dal Portogallo 12 apparecchi F-16 modernizzati, compatibili con i modelli adoperati dagli altri stati della NATO. Il contratto, firmato tre anni fà, ha costato l’Esercito romeno circa 630 milioni di euro.
Bucarest — Il presidente dell’Ufficio Europeo per la Lotta antifrode (OLAF), Giovanni Kessler, ha salutato a Bucarest le azioni delle autorità di romene contro i reati. Egli ha detto che il Dipartimento di Lotta Antifrode è il partner principale degli europei e modello di successo per la strategia antifrode in Romania nel tentativo di rendere milgiore la società. Kessler ha incotrato al punto di confine di Albita (est della Romania) i rappresentanti delle autorità doganali di Romania, Ucraina e Moldova (paese ex sovietico a maggioranza romenofona). Tema principale, la cooperazione transfrontaliera, per prevenire e combattere il traffico illegale ai confini esterni dell’UE.
Bucarest — Al vertice dell’ONU di New York, dedicato al tema dei rifugiati, la Romania non si è assunta impegni supplementari di ricollocamento rispetto alla decisione presa a livello europeo — annuncia il ministero degli Esteri di Bucarest. In un comunicato stampa, il miistero informa che la Romania partecipa alla risposta comune europea nel settore, tramite “l’applicazione delle decisioni di ricollocamento interno adottate nel 2015, e tramite la partecipazione al processo di ricollocazione esterna, rispettivamente di sostegno attivo del dialogo con i paesi di origine e di transito per cotrastare le cause profonde del fenomeno”.
Chisinau — I procuratori anti-corruzione della Moldova (paese ex sovietico a maggioranza romenofona) hanno fermato 15 giudici e 3 ufficiali giudiziari coinvolti in un enorme scandalo di riciclaggio di denaro. La stampa di Chisinau, citata dai corrispondenti di Radio Romania afferma che si tratterebbe di circa 19 miliardi di euro arrivati dalla Federazione Russa.. Se saranno trovati colpevoli, i sospetti rischiano tra 5 e 10 anni di reclusione.