22.09.2014
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha bocciato la mozione di sfiducia inoltrata dall’Alleanza Liberal-Cristiana, formata dal Partito Nazional-Liberale-Partito Democratico-Liberale, (all’opposizione) contro la coalizione governativa presieduta dal premier socialdemocratico Victor Ponta. I firmatari rimproverano all’Esecutivo che, con le decisioni adottate negli ultimi mesi, perseguirebbe brogli alle presidenziali di novembre. Tra queste decisioni, l’ordinanza governativa che permette agli eletti locali di cambiare partito, entro 45 giorni, senza perdere il mandato. Con l’adozione di questa ordinanza, numerosi sindaci membri dei partiti all’opposizione hanno aderito a partiti della coalizione governativa, soprattutto al Partito Socialdemocratico.
România Internațional, 22.09.2014, 17:01
Bucarest — L’eurodeputata socialdemocratica romena, Corina Cretu, nominata per l’incarico di commissario europeo alla Politica Regionale, ha affermato, oggi, che il suo ruolo sarà quello di ambasciatore della politica regionale nei rapporti con gli stati membri Ue, le regioni, la società civile e le comunità locali. Dopo essere ascoltata dalle Commissioni Affari Europei del Parlamento romeno, la Cretu ha dichiarato che tutti i Paesi Ue beneficeranno dello stesso trattamento nella concessione di fondi europei per lo sviluppo. La Cretu è stata la proposta del Governo romeno per la nuova Commissione Europea, presieduta dal lussemburghese Jean-Claude Juncker, che inizerà il mandato il 1 novembre. Con un budget di 350 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, la Politica Regionale è un portafoglio che punta sugli investimenti, sulla creazione di posti di lavoro, sulla competitività, sulla crescita economica, sul miglioramento della qualità della vita e sullo sviluppo sostenibile. Allo stesso tempo, la Politica Regionale esprime, stando a Bruxelles, la solidarietà dell’Ue con i Paesi e le regioni meno sviluppati. Eurodeputata dal 2007, Corina Cretu è, attualmente, vicepresidente dell’Europarlamento. Figura controversa a Bucarest, la Cretu è stata in precedenza consigliere dell’ex presidente romeno Ion Iliescu.
Bucarest — Il ministro romeno della Giustizia, Robert Cazanciuc, si è incontrato, oggi, a Bucarest, con l’equipe di esperti della Commissione Europea in missione di valutazione dei progressi della Romania nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica. Si tratta della seconda missione della Commissione Europea in Romania del 2014. Nel più recente rapporto stilato nell’ambito del MCV, dello scorso gennaio, Bruxelles ha criticato il Parlamento di Bucarest e ha lodato la Direzione Nazionale Anticorruzione, l’Agenzia Nazionale per l’Integrità e l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. Sempre in quell’occasione, gli esperti hanno stabilito anche compiti per la Romania, come l’adozione della legge sulla sospensione delle pensioni per i magistrati sospetti di corruzione, l’assicurazione di finanziamento per i progetti delle istituzioni implicate direttamente nella lotta alla corruzione e l’applicazione di pene dure nei casi di corruzione.
Bucarest — Domani è l’ultimo giorno per l’iscrizione, presso l’Ufficio Elettorale Centrale, dei candidati alle presidenziali di novembre in Romania. Sono sette i candidati iscritti finora. Si tratta del leader socialdemocratico, il premier Victor Ponta, del leader liberale Klaus Iohannis, candidato dell’Alleanza Liberal-Cristiana (all’opposizione) e principale sfidante di Ponta, nonchè dell’ex ministro della Giustizia, l’eurodeputata Monica Macovei, che si candida come indipendente. A loro si aggiungono il presidente dell’Unione Democratica Magiari di Romania (partner al governo), Kelemen Hunor, e il presidente del Senato di Bucarest, Călin Popescu-Tăriceanu, come indipendente. Hanno inoltrato ufficialmente le loro candidature anche la presidente del Partito Il Movimento Popolare” (filopresidenziale), Elena Udrea, e il leader del Partito del Popolo-Dan Diaconescu (populistico), Dan Diaconescu. La campagna elettorale per le presidenziali inizierà il 3 ottobre, il primo turno essendo previsto per il 2 novembre e il secondo per il 16.
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha scritto, oggi, ai presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, Călin Popescu-Tăriceanu e Valeriu Zgonea, di prendere atto delle dimissioni di Teodor Meleşcanu dall’incarico di direttore del Servizio Informazioni Estere e dichiarare la carica vacante. Alla domanda se intende candidarsi alla presidenza della Romania, Meleşcanu aveva detto che avrebbe dato una risposta all’inizio di questa settimana. Stando all’Ufficio Elettorale Centrale, il Partito della Giustizia Sociale (formato da ong della società civile) ha annunciato di inoltrare, domani, la candidatura di Teodor Meleşcanu allo scrutinio di novembre.
Bucarest — Due cittadini romeni sono rimasti gravemente feriti e 11 lievemente feriti dopo che il pullman su cui viaggiavano è scivolato in un fossato nella località Mako, in Ungheria, a causa delle condizioni meteo sfavorevoli. Lo rileva un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest, stando al quale, a bordo del pullman si trovavano 32 persone. Ieri, un altro pullman con romeni a bordo di rientro dalle ferie in Turchia eà precipitato in un dirupo in Bulgaria, nella zona montana Veliko Tarnovo. Una persona è morta, 6 sono rimaste gravemente ferite e altre lievemente ferite. Nel pullman c’erano 25 turisti.
Bucarest — Stasera, nell’ambito del Festival RadiRo, organizzato da Radio Romania, sale sul palco della Sala Concerti della Radio Pubblica romena una delle più antiche e prestigiose orchestre d’Europa — l’Orchestra Sinfonica di Radio Praga, che si esibisce sotto la bacchetta di Tiberiu Soare, leader della generazione di giovani direttori d’orchestra romeni. RadiRo è l’unico evento musicale europeo dedicato alle orchestre radiofoniche e riunisce a Bucarest, fino al 27 settembre, orchestre di Finlandia, Repubblica Ceca, Germania, Francia e Romania.
(traduzione di Adina Vasile)