22.07.2020
Auto – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha sottolineato, oggi, che lindustria automobilistica è vitale per la Romania e si può ancora sviluppare moltissimo. Iohannis ha precisato che il Paese ha potenziale, ma ha attualmente bisogno di progetti atti ad assorbire gli 80 miliardi di euro stanziati dallUE tramite il piano di ripresa economica post-coronavirus. Iohannis ha visitato gli stabilimenti Ford di Craiova (nel sud), dove è stato ripreso il lavoro a tre turni, e il volume di produzione è attualmente quasi allo stesso livello di quello di prima della pandemia. La direzione degli stabilimenti ha annunciato di aver avviato un investimento supplementare di 30 milioni di dollari per la produzione di componenti. Gli americani di Ford hanno investito oltre 1,5 miliardi di euro negli stabilimenti di Craiova, dove lavorano circa 6.000 persone. In Romania producono auto anche i francesi della Renault, sotto il marchio Dacia, a Pitesti (sud), dove lavorano oltre 17.700 persone.
România Internațional, 22.07.2020, 17:08
Auto – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha sottolineato, oggi, che lindustria automobilistica è vitale per la Romania e si può ancora sviluppare moltissimo. Iohannis ha precisato che il Paese ha potenziale, ma ha attualmente bisogno di progetti atti ad assorbire gli 80 miliardi di euro stanziati dallUE tramite il piano di ripresa economica post-coronavirus. Iohannis ha visitato gli stabilimenti Ford di Craiova (nel sud), dove è stato ripreso il lavoro a tre turni, e il volume di produzione è attualmente quasi allo stesso livello di quello di prima della pandemia. La direzione degli stabilimenti ha annunciato di aver avviato un investimento supplementare di 30 milioni di dollari per la produzione di componenti. Gli americani di Ford hanno investito oltre 1,5 miliardi di euro negli stabilimenti di Craiova, dove lavorano circa 6.000 persone. In Romania producono auto anche i francesi della Renault, sotto il marchio Dacia, a Pitesti (sud), dove lavorano oltre 17.700 persone.
Covid 19 – Record negativo dei nuovi contagi da Covid 19 nelle ultime 24 in Romania: 1030. Secondo il Gruppo di Comunicazione Strategica, 27 persone sono morte e i decessi totali sono 2101. Le persone contagiate in Romania sono state finora oltre 40.100, di cui 25 mila sono state dichiarate guarite. Ieri è entrata in vigore la legge sulla quarantena e lisolamento che, secondo il ministro della salute, Nelu Tătaru, offre le leve necessarie per poter far calare il numero dei contagi. Il ministro ha ammonito, però, che le prossime due settimane saranno abbastanza difficili, in quanto le infezioni degli attuali positivi saranno ancora attive. Da oggi, la località Cartojani della provincia di Giurgiu (sud) è entrata in quarantena, dopo che si sono registrati 32 contagi tramite trasmissione comunitaria, a una popolazione di 3.600 abitanti. Le autorità locali affermano che il rischio epidemiologico è altissimo, nel contesto in cui non vengono rispettate le misure legali in vigore.
Giustizia – I senatori romeni hanno bocciato il ddl sullo scioglimento della Sezione Investigativa dei Reati nella Giustizia. Mentre lUSR, promotore del ddl, ha ricordato, nella plenaria, che questa struttura è criticata dai magistrati, dalle istituzioni europee e da diverse organizzazioni del settore, il PSD (allopposizione) ha affermato che la Sezione speciale rappresenta una garanzia dellindipendenza della giustizia. La Camera dei Deputati aveva già votato contro il ddl sullo scioglimento, ma il potere decisionale spetta al Senato.
Deficit — Il deficit governativo è cresciuto sia nell’Eurolandia, che nell’Ue, nel primo trimestre del 2020 rispetto ai precedenti mesi, nel contesto dell’introduzione delle misure di isolamento da parte degli stati membri, al fine di contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Lo rilevano i dati pubblicati, oggi, dall’Eurostat. Nell’Eurolandia, il deficit governativo è cresciuto dallo 0,7% del PIL nel quarto trimestre del 2019 fino al 2,2% del Pil nel primo trimestre di quest’anno. Tra gli stati membri, il più alto deficit governativo si è registrato in Malta (8,5% del PIL), Romania (7,2%) e Belgio (6%).