22.07.2015
Bucarest — Liviu Dragnea sarà presidente interinale del Partito Socialdemocratico, numero uno della coalizione di sinistra al governo in Romania, fino al Congresso del partito che si terrà a novembre. La decisione è stata presa oggi dalla direzione del PSD dopo che il premier Victor Ponta si è ritirato dall’incarico di presidente a causa dei problemi con la giustizia. Liviu Dragnea, coordinatore politico del PSD, ha stravinto davanti a Rovana Plumb, l’attuale leader interinale del PSD e ministro nel Governo Ponta. Dragnea ha annunciato che il PSD continuerà a sostenere Victor Ponta come capo del governo. Il nuovo leader interinale è stato presidente esecutivo del PSD e ministro dello Sviluppo, posizioni che ha lasciato dopo essere stato condannato ad un anno di reclusione con sospensione nella causa sul referendum del 2012 sulla destituzione dell’allora presidente, Traian Basescu. Victor Ponta ha rinunciato a qualsiasi incarico politico nel PSD dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione ha avviato nei suoi confronti il perseguimento penale per sospetti di falsità in documenti sotto firma privata, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro, reati che avrebbe commesso nel 2007, in veste di avvocato.
România Internațional, 22.07.2015, 17:44
Bucarest — Liviu Dragnea sarà presidente interinale del Partito Socialdemocratico, numero uno della coalizione di sinistra al governo in Romania, fino al Congresso del partito che si terrà a novembre. La decisione è stata presa oggi dalla direzione del PSD dopo che il premier Victor Ponta si è ritirato dall’incarico di presidente a causa dei problemi con la giustizia. Liviu Dragnea, coordinatore politico del PSD, ha stravinto davanti a Rovana Plumb, l’attuale leader interinale del PSD e ministro nel Governo Ponta. Dragnea ha annunciato che il PSD continuerà a sostenere Victor Ponta come capo del governo. Il nuovo leader interinale è stato presidente esecutivo del PSD e ministro dello Sviluppo, posizioni che ha lasciato dopo essere stato condannato ad un anno di reclusione con sospensione nella causa sul referendum del 2012 sulla destituzione dell’allora presidente, Traian Basescu. Victor Ponta ha rinunciato a qualsiasi incarico politico nel PSD dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione ha avviato nei suoi confronti il perseguimento penale per sospetti di falsità in documenti sotto firma privata, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro, reati che avrebbe commesso nel 2007, in veste di avvocato.
Bucarest — Il premier Victor Ponta ha annunciato oggi che desidera la soluzione del problema del nuovo Codice Fiscale fino al 1 settembre, tramite una sessione straordinaria del Parlamento. Ponta ha precisato che la procedura è stata gradita nella coalizione governativa. Il primo ministro ha difeso nuovamente il documento elaborato dall’Esecutivo, affermando che il nuovo Codice Fiscal, discusso con il mondo d’affari e adottato dal Legislativo, manterrà la Romania sulla strada della crescita economica. La scorsa settimana, il presidente romeno Klaus Iohannis ha inviato al riesame del Parlamento il Codice Fiscale, motivando che la sua applicazione può produrre gravi squilibri economici.
Bucarest — Il Governo ha approvato, oggi, il ddl sulla sorveglianza macroprudenziale del sistema finanziario della Romania e ha deciso la costituzione del Comitato Nazionale per la Sorveglianza Macroprudenziale il cui presidente sarà il governatore della Banca Centrale Romena, Mugur Isarescu. Il Comitato coordinerà la gestione delle crisi finanziarie — ossia raccomanderà le misure necessarie per la riduzione del rischio di contagio qualora uno o piu’ partecipanti al sistema finanziariosi confrontassero con difficoltà con un impatto sistemico e monitorerà la loro messa in pratica. Stando all’Esecutivo, il ddl ha un impatto positivo sul mondo d’affari, in quanto la stabilita’ finanziaria assicura un quadro economico favorevole all’applicazione delle strategie d’affari.
Podgorica — Il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, effettua, assieme ai suoi colleghi dalla Polonia, Croazia e Ungheria, una visita di due giorni in Montenegro. I 4 ministri hanno partecipato oggi assieme al loro collega di Podgorica, ad un convegno sulla Politica delle Porte Aperte della Nato. Aurescu ha apprezzato il ruolo costruttivo ed equilibrato svolto dal Montenegro nella regione dei Balcani Occidentali, sottolineando l’impegno delle autorita’ montenegrine nel processo d’integrazione europea ed euroatlantica. Iniziativa della diplomazia romena, la visita avviene nel contesto della valutazione da parte della Nato, fino alla fine dell’anno, dei progressi registrati dal Montenegro in vista dell’adesione e mostra il sostegno costante concesso dalla Romania alla candidatura, si precisa in un comunicato del Ministero romeno degli Esteri. Il principale obiettivo della visita congiunta è di trasmettere un messaggio forte di sostegno e incoraggiamento nella continuazione del processo di riforme necessario per l’adesione alla Nato.
Washington – Il Fmi ha deciso di nominare la romena Delia Velculescu capo della missione FMI in Grecia, al posto di Rishi Goyal. Lo ha reso noto un portavoce del FMI. Delia Velculescu, economista, è stata nel 2009, coautrice di unanalisi del FMI dedicata alleconomia della Grecia, mentre nel 2013 è stata rappresentante del FMI nellequipe di creditori internazionali che ha negoziato il pacchetto di assistenza finanziaria al Cipro. La nomina di un nuovo capo missione FMI in Grecia avviene dopo la decisione delle autorità di Atene di pagare arretrati di quasi 2 miliardi di euro dovuti al Fondo, il che permetterebbe alla Grecia di avere accesso nuovamente ai prestiti del FMI.
Bucarest — L’Aeroporto “Henri Coandă” di Bucarest, ha, per la prima volta, un sistema per la detezione dei materiali nucleari e radioattivi. Il sistema, inaugurato oggi, è stato donato alla Romania dagli Usa, nell’ambito del programma per la detezione e la disincentivazione del contrabbando nucleare, sviluppato dalle autorità dei due Paesi. In Romania, simili equipaggiamenti c’erano finora solo ai valichi di frontiera stradali, nei porti e nelle stazioni ferroviarie. La cerimonia di inaugurazione si e’ svolta alla presenza del ministro romeno dell’Interno, Gabriel Oprea, e dell’incaricato d’affari ad interim degli Usa, Duane Butcher. L’esponente americano ha annunciato che gli Usa continueranno a dotare le autorità romene con equipaggiamenti di questo tipo. Butcher ha detto che nel 2016, saranno portati portali di monitoraggio radiazioni (RPM) in punti importanti delle frontiere della Romania con l’Ucraina, la Moldova e la Bulgaria.
Bruxelles – Quasi 30 mila lavoratori da 13 stati Ue, compresa la Romania, sono stati sostenuti dal Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione, nel 2013 e nel 2014, per trovare nuovi posti di lavoro, dopo essere stati licenziati in seguito alla crisi economica e agli effetti della globalizzazione. Lo si mostra in un comunicato dellEsecutivo comunitario. Stando ad un rapporto reso pubblico oggi, tra il 2013 e il 2014, il Fondo ha reso disponibili circa 115 milioni di euro per venire incontro ai lavoratori dei 13 Paesi (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Romania e Spagna) Il finanziamento dal FEG è stato completato con 94 milioni di euro da fonti nazionali.
(traduzione di Adina Vasile)