22.07.2014
Varsavia — La Romania desidera che le risorse militari della Nato non siano diminuite sul fianco orientale. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Basescu prima di recarsi a Varsavia, dove partecipa, oggi, al vertice dei capi di stato dell’Europa centro-orientale. Sull’agenda: la situazione regionale, con accento sulla crisi in Ucraina e la preparazione del vertice Nato del 4-5 settembre, in Gran Bretagna. A Varsavia, il presidente polacco Bronislaw Komorowski si è pronunciato per il rafforzamento della difesa collettiva della Nato ai suoi confini orientali, nel contesto della crisi tra Russia e Ucraina. Allo stesso tempo, a Mosca, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza della Russia, Vladimir Putin ha dichiarato che la Nato rafforza in modo dimostrativo le sue forze nell’Europa Orientale e che la Russia reagirà adeguatamente e coerentemente all’avvicinamento dell’infrastruttura militare dell’Alleanza Nord-Atlantica alle sue frontiere. Sempre oggi, la Rada Suprema di Kiev (il parlamento monocamerale ucraino) ha approvato un decreto presidenziale su una nuova mobilitazione parziale, che prevede il richiamo in servizio di più riservisti e il richiamo alle armi degli uomini sotto i 50 anni per combattere contro i ribelli armati pro-russi.
România Internațional, 22.07.2014, 16:34
Bruxelles — Il Consiglio Affari Esteri non ha adottato nuove sanzioni contro la Russia. Lo ha annunciato l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera e di Sicurezza, Catherine Ashton, al termine della riunione di oggi di Bruxelles. La Ashton ha dichiarato però che l’Ue è pronta ad introdurre senza indugio un pacchetto di nuove misure restrittive se non vede una cooperazione totale e immediata. Accennando alla situazione in Ucraina e alla recente sciagura aerea nell’est di questo Paese, Catherine Ashton ha sottolineato che è cruciale che i gruppi di separatisti della zona assicurino il pieno e immediato accesso, in sicurezza, sul luogo dell’incidente e nella zona circostante, affinche’ siano resi sicuri e mantenuti intatti per un’indagine internazionale indipendente e trasparente”. Inoltre, ha esortato Mosca a fermare il crescente flusso di armi, equipaggiamenti e militanti oltre confine e ritiri le sue truppe supplementari dal confine con l’Ucraina. In occasione del Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, dove la Romania è stata rappresentata dal capo della diplomazia, Titus Corlatean, si è svolta anche la riunione ministerale del Partenariato Orientale, ad un mese dalla firma storica degli Accordi di Associazione e Libero Scambio tra l’Ue e Moldova, Ucraina e Georgia.
Bucarest — Una delegazione del FMI si trova a Bucarest per discutere con le autorità romene della prima manovra bis sui conti pubblici, annunciata, sin dallo scorso mese, dal premier Victor Ponta. Alla fine della settimana, il Ministero delle Finanze di Bucarest dovrebbe rendere pubblici i dati sull’esecuzione di bilancio consolidato per il primo semestre dell’anno. Stando ai più recenti dati del ministero, il deficit di bilancio generale consolidato è calato allo 0,24% del Pil dopo i primi 5 mesi dell’anno. Per il corrente anno, le autorità romene e il FMI hanno convenuto su un deficit di bilancio del 2,2% del Pil. La Romania ha concluso lo scorso anno con un deficit del bilancio generale consolidato pari al 2,5% del Pil.
Chisinau — Il premier pro-occidentale di Chisinau, Iurie Leanca, ha definito “inspiegabile” la decisione della Russia di vietare le importazioni di frutta e conserve dalla Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), con la motivazione che sarebbero infestate. Il Governo moldavo, riunito in una seduta speciale, alla ricerca di soluzioni in seguito a questa decisione di Mosca, prende in calcolo la destinazione della produzione che non può più essere esportata alle scuole e le caserme, attraverso l’introduzione della frutta nell’alimentazione quotidiana degli allievi e dei militari. Anticipato dalla stampa, l’embargo è stato imposto da Mosca dopo che, lo scorso mese, Chisinau ha firmato gli Accordi di Associazione e Libero Scambio con l’Ue.
Budapest — La nazionale di pallanuoto romena ha battuto la Russia, per 11-8, nella sua ultima partita del Gruppo A degli Europei di Budapest. Vincitori, nelle precedenti partite, anche della Georgia, ma battuti dalle rappresentative italiana, montenergina e greca, i giocatori romeni hanno finito quarti nel gruppo. Venerdi’, nelle partite per i posti 7-12, essi incontreranno la rappresentativa collocata al quinto posto nel Gruppo B, francese o tedesca.