22.06.2018
Bucarest — Il PSD, numero uno della coalizione al governo in Romania, ha deciso, nella seduta di oggi, che continuerà a sostenere il suo leader, Liviu Dragnea, in tutti gli incarichi politici che ricopre, di presidente del partito e della Camera dei Deputati. Ieri, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha condannato, con sentenza non definitiva, a tre anni e mezzo di reclusione con esecuzione il leader del PSD, Liviu Dragnea, per istigazione ad abuso d’ufficio. Il presidente esecutivo del PSD, il premier Viorica Dăncilă, crede che Dragnea dovrebbe beneficiare della presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, mentre il vicepresidente e Ministro dell’Interno, Carmen Dan, afferma che la decisione dell’Alta Corte sarebbe politicizzata e rappresenterebbe una vendetta di coloro che si oppongono alla riforma dello stato di diritto. L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia afferma, in un comunicato, che i membri dell’Esecutivo o del Legislativo non hanno la competenza legale di constatare che l’applicazione della legge è sotto l’influenza dell’arbitrarietà. L’Opposizione di destra desidera che Dragnea rinunci ai suoi incarichi pubblici.
România Internațional, 22.06.2018, 17:34
Bucarest — Il PSD, numero uno della coalizione al governo in Romania, ha deciso, nella seduta di oggi, che continuerà a sostenere il suo leader, Liviu Dragnea, in tutti gli incarichi politici che ricopre, di presidente del partito e della Camera dei Deputati. Ieri, l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha condannato, con sentenza non definitiva, a tre anni e mezzo di reclusione con esecuzione il leader del PSD, Liviu Dragnea, per istigazione ad abuso d’ufficio. Il presidente esecutivo del PSD, il premier Viorica Dăncilă, crede che Dragnea dovrebbe beneficiare della presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, mentre il vicepresidente e Ministro dell’Interno, Carmen Dan, afferma che la decisione dell’Alta Corte sarebbe politicizzata e rappresenterebbe una vendetta di coloro che si oppongono alla riforma dello stato di diritto. L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia afferma, in un comunicato, che i membri dell’Esecutivo o del Legislativo non hanno la competenza legale di constatare che l’applicazione della legge è sotto l’influenza dell’arbitrarietà. L’Opposizione di destra desidera che Dragnea rinunci ai suoi incarichi pubblici.
Bucarest — La Direzione Nazionale Anticorruzione romena ammonisce che certe modifiche recate al Codice di Procedura penale, una volta entrate in vigore, porteranno ambiguità che possono lasciare spazio a interpretazioni a favore dell’imputato e renderanno difficili le indagini penali. I procuratori della DNA, si precisa in un comunicato, hanno realizzato una valutazione dell’impatto che le modifiche avranno sulle indagini e fanno diversi esempi dai quali risulta che, dicono loro, che la loro attività ne sarà intaccata. Tra le modifiche: l’eliminazione dai mezzi di prova delle registrazioni realizzate nel rispetto della legge o il diritto del sospetto e dell’imputato di assistere all’ascolto dei testimoni. Le modifiche al Codice di Procedura penale sono state adottate, lunedi’, dalla Camera dei Deputati di Bucarest, che ha potere decisionale, dopo essere passate dal Senato.
XXX — Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, considera estremamente necessaria l’adozione, quanto prima, di un’opinione interinale della Commissione di Venezia, sulle Leggi sulla Giustizia in Romania. Lo ha annunciato il consigliere di stato Bogdan Dima nella plenaria della Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d’Europa in materie di diritto costituzionale. Il ddl che modifica e completa la Legge sul funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura e quello sull’organizzazione giudiziaria e lo statuto dei giudici e procuratori si trovano sull’agenda delle discussioni che il presidente della Commissione per le Leggi sulla Giustizia del Parlamento romeno, Florin Iordache, svolge oggi e domani, in occasione della plenaria della Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio d’Europa in materia di diritto costituzionale. Iordache ha dichiarato che le tre leggi sono concordi con le opinioni espresse dalla Commissione di Venezia e non intaccano l’indipendenza della Giustizia. Una delegazione della Commissione di Venezia è stata, di recente, a Bucarest, per un’analisi delle Leggi sulla Giustizia. La loro modifica, nella forma auspicata dalla coalizione al governo, PSD — ALDE, è criticata dall’Opposizione di destra, dalle associazioni dei magistrati e da numerose voci della società civile.
Bucarest – Il ministro romeno della Difesa, Mihai Fifor, ha annunciato che, nei pressi di Târgovişte (sud), sarà costruito un centro di recupero dei militari rientrati dai teatri operativi. Gli investimenti nella sua costruzione potrebbero partire lanno prossimo. Liniziativa appartiene allAssociazione dei Militari Veterani e dei Veterani con Disabilità.
Bruxelles — Il Consiglio dell’Ue ha adottato una decisione con cui constata, nuovamente, che la Romania non è riuscita a prendere misure efficienti per correggere una deviazione di bilancio significativa e chiede misure urgenti. È la terza raccomandazione che il Consiglio fa alla Romania da giugno 2017, si mostra in un comunicato. Il Consiglio raccomanda alla Romania di prendere misure per assicurarsi che una crescita nominale delle spese pubbliche nette primari non supererà il 3,3% nel 2018 e il 5,1% nel 2019. Ciò metterà la Romania sul percorso di aggiustamento adeguato per raggiungere il suo obiettivo di bilancio a medio termine. Le eventuali entrate impreviste andrebbero utilizzate per ridurre il deficit e le misure di consolidamento di bilancio dovrebbero assicurare un miglioramento sostenibile, si mostra ancora nel comunicato. Il Consiglio ha fissato il 15 ottobre come scadenza per la comunicazione da parte della Romania delle misure che intende adottare in seguito a questa raccomandazione.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inoltrato al ministro della Giustizia, Tudorel Toader, la richiesta di perseguimento penale dell’ammiraglio a riposo Emil Cico Dumitrescu, indagato per crimini contro l’umanità, nel fascicolo sulla Rivoluzione anticomunista del 1989. Nel fascicolo, sono indagati, con la stessa accusa, anche il primo presidente del periodo post-comunista Ion Iliescu, l’ex premier Petre Roman e il suo vice, Gelu Voican Voiculescu. Essi avrebbero orchestrato una diversione militare, volta a legittimarli come leader dopo la fuga del dittatore comunista Nicolae Ceausescu, e che ha portato a numerosi decessi, feriti e danni materiali. 1.166 persone sono morte in seguito agli avvenimenti del dicembre 1989, oltre 800 di loro perdendo la vita dopo il rovesciamento di Ceausescu.
Bucarest – Militari, equipaggiamenti e veicoli appartenenti alla Divisione 1 Cavalleria statunitense hanno iniziato ad arrivare in Romania e Bulgaria, per una rotazione di nove mesi, a sostegno dell’Operazione Atlantic Resolve. Lo ha annunciato, oggi, in un comunicato, il Ministero della Difesa romeno. La rotazione della brigata IRONHORSE inizierà in Rmania, e una parte degli equipaggiamenti e dei militari continueranno il viaggio verso la Bulgaria. I militari americani parteciperanno ad un addestramento congiunto con i militari romeni delle forze aereee e terrestri in vista del consolidamento dell’interoperativita’ tra le unita’ partecipanti, si mostra nel comunicato del dicastero. vita dopo il rovesciamento di Ceausescu.
Chisinau — La Corte d’Appello della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) ha mantenuto, ieri sera, la sua decisione di invalidazione delle elezioni anticipate per l’incarico di sindaco della capitale Chisinau. Il 3 giugno, il secondo turno è stato vinto dal rappresentante dell’opposizione pro-europea, Andrei Năstase, che ha sconfitto il socialista russofilo Ion Ceban. Nastase ha annunciato di contestare la decisione alla Corte Suprema di Giustizia e ha chiamato a nuove proteste di massa. Le decisioni dei tribunali hanno già portato a meeting e marce spontane di protesta e e a reazioni da parte dell’Ue e dell’Ambasciata americana a Chisinau, la quale ha chiesto che il ricorso sia fatto in maniera trasparente. A Bucarest, il ministro degli Esteri, Teodor Melscanu, ha ammonito che l’invalidazione delle elezioni potrebbe intaccare la stabilità della repubblica, e l’opposizoone di destra ha espresso il suo sostegno a Nastase. Se il mandato di Nastase non sarà validato da un tribunale superiore, Chişină sarà amministrata da un sindaco interinale fino alle amministrative indette per l’anno prossimo.
Londra — Qualificazione per la tennista romena, Mihaela Buzărnescu, numero 29 mondiale, nelle semifinali del torneo di Birmingham (in Gran Bretagna), con un montepremi di 850 mila dollari. La Buzărnescu ha superato decisamente l’ucraina Elina Svitolina (5 WTA), per 6- 3, 6-2 e incontrerà, domani, Petra Kvitova, numero 8 mondiale, che ha battuto Julia Goerges, per 6-1, 6-4.
Bucarest – In Romania è scattata unallerta codice giallo di maltempo, valida oggi, in tre quarti delle province romene. Si annunciano nubifragi, tempeste e fulmini. Per il sud e sud-est del Paese, lallerta è valida fino a domani mattina. È stata diramata anche unallerta codice giallo per alluvioni per i fiumi nelle province nel nord, centro ed est del Paese, valida fino a domani mattina. Le temperature sono in calo accentuato, ad eccezione del sud e sud-est del territorio, dove restano alte. Le massime oscillano tra 19 e 34 gradi centigradi. (traduzione di Adina Vasile)