22.04.2019
Attentati – Un movimenti islamista locale è responsabile per gli attacchi che hanno ucciso quasi 300 persone, ieri, in Sri Lanka, secondo quanto riferito dal portavoce del governo. Le autorità stanno indagando i possibili contatti dell’organizzazione con raggruppamenti stranieri. In precedenza, il Dipartimento di Stato americano aveva ammonito sulla possibilità di attacchi terroristici in Sri Lanka. I terroristi possono attaccare con pochi moniti o senza, ha indicato il Dipartimento di Stato. La polizia ha arrestato almeno 24 persone sospettate di coinvolgimento negli attacchi che non sono stati ancora rivendicati. Revocato il coprifuoco imposto su tutto il territorio dell’isola. Restano tuttavia chiuse le scuole, le università e i social network. Dure condanne sono arrivate dall’intera comunità internazionale, la Romania compresa.
România Internațional, 22.04.2019, 16:21
Attentati – Un movimenti islamista locale è responsabile per gli attacchi che hanno ucciso quasi 300 persone, ieri, in Sri Lanka, secondo quanto riferito dal portavoce del governo. Le autorità stanno indagando i possibili contatti dell’organizzazione con raggruppamenti stranieri. In precedenza, il Dipartimento di Stato americano aveva ammonito sulla possibilità di attacchi terroristici in Sri Lanka. I terroristi possono attaccare con pochi moniti o senza, ha indicato il Dipartimento di Stato. La polizia ha arrestato almeno 24 persone sospettate di coinvolgimento negli attacchi che non sono stati ancora rivendicati. Revocato il coprifuoco imposto su tutto il territorio dell’isola. Restano tuttavia chiuse le scuole, le università e i social network. Dure condanne sono arrivate dall’intera comunità internazionale, la Romania compresa.
Ucraina – Le massime cariche dell’UE si sono congratulate con Volodimir Zelenski per la sua elezione nella carica di presidente dell’Ucraina, affermando che le elezioni hanno dimostrato l’attaccamento ai valori democratici di questo Paese in stato di guerra, collocato alle porte dell’UE. Nel suo messaggio augurale a Zelenski, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha espresso la fiducia che, per mezzo del dialogo e delle azioni comuni, potranno contribuire insieme al consolidamento e alla diversificazione dei rapporti tra i due Paesi, a favore dell’integrità territoriale, della sicurezza e dell’ammodernamento dell’Ucraina. Tali sviluppi saranno a beneficio di tutti i cittadini dello stato ucraino, la minoranza romena compresa, afferma ancora Iohannis. Dal canto suo, il premier russo, Dimitri Medvedev, ha affermato che Mosca ha la chance di migliorare i suoi rapporti con l’Ucraina, grazie all’elezione del nuovo presidente, menzionando però di non voler illudersi.
Giustizia – In Romania, la Corte Suprema potrebbe pronunciare oggi una sentenza definitiva nel fascicolo in cui il presidente del Senato, Calin Popescu Tariceanu, è stato assolto in primo grado dall’accusa di falsa testimonianza. Tariceanu era stato accusato dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione di aver mentito nelle dichiarazioni rilasciate come testimone in un fascicolo di retrocessione di terreni. Il presidente del Senato ha definito il processo come una montatura. Accanto a Calin Popescu Tariceanu, è stato rinviato a giudizio anche Dorin Marian, ex capo dell’Amministrazione Presidenziale nel 2000, con la stessa accusa di falsa testimonianza.
Settimana Santa – Per i fedeli ortodossi e greco-cattolici di Romania, Paese a maggioranza ortodossa, è iniziata oggi la Settimana Santa, precedente la Pasqua che celebrano, quest’anno, il 28 aprile. Ieri, i fedeli ortodossi hanno celebrato la Domenica delle Palme, chiamata in romeno dei Fiori, giorno che ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme.