22.03.2019
Consiglio Europeo — Il presidente Klaus Iohannis ha partecipato, ieri e oggi, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles, dove ha sottolineato i risultati molto importanti raggiunti finora dalla Presidenza romena del Consiglio dell’Ue, concretati tramite l’ultimazione di un numero considerevole di dossier. Per quanto riguarda la Brexit, il capo dello stato romeno ha valutato che c’è “una chance reale” per un’uscita ordinata della Gran Bretagna dall’Ue. Klaus Iohannis ha ribadito che, per le autorità di Bucarest, la prima preoccupazione sono i cittadini romeni che vivono nel Regno Unito. Alla riunione di Bruxelles, i leader europei hanno accettato un rinvio della Brexit e hanno offerto alla Gran Bretagna due scenari per l’uscita dall’assise comunitaria.
România Internațional, 22.03.2019, 16:19
Consiglio Europeo — Il presidente Klaus Iohannis ha partecipato, ieri e oggi, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles, dove ha sottolineato i risultati molto importanti raggiunti finora dalla Presidenza romena del Consiglio dell’Ue, concretati tramite l’ultimazione di un numero considerevole di dossier. Per quanto riguarda la Brexit, il capo dello stato romeno ha valutato che c’è “una chance reale” per un’uscita ordinata della Gran Bretagna dall’Ue. Klaus Iohannis ha ribadito che, per le autorità di Bucarest, la prima preoccupazione sono i cittadini romeni che vivono nel Regno Unito. Alla riunione di Bruxelles, i leader europei hanno accettato un rinvio della Brexit e hanno offerto alla Gran Bretagna due scenari per l’uscita dall’assise comunitaria.
Economia – La crescita economica sostenuta in Romania, degli ultimi anni, non raggiunge ampie categorie di romeni, e la povertà colpisce molte volte i bambini. Lo ha affermato oggi, a Bucarest, la commissaria europea alla Politica Regionale, Corina Creţu. La commissaria ha parlato della necessità di investimenti massicci nei servizi sanitari, nellinfrastruttura di trasporto, nellenergia e nellambiente in occasione della presentazione del Rapporto Paese per la Romania 2019, evento organizzato dalla rappresentanza della Commissione Europea in Romania. Investimenti estremamente importanti sono necessari anche nellinnovazione che praticamente porterebbe alla trasformazione delleconomia romena. Il rapporto richiama lattenzione che il modello di crescita economica basata sul consumo intacca la capacità di recupero sostenibile dei divari rispetto agli stati sviluppati. Il documento segnala inoltre che il debito esterno a medio e lungo termine rischia di superare il 60% del PIL e che leconomia è intaccata dalle crescite salariali non correlate con la produttività. Il documento realizzato dalla Commissione Europea è stato però criticato dal ministro delle Finanze Eugen Teodorovici come troppo pessimistico.
Romania – Usa – Israele – La premier romena Viorica Dăncilă effettuerà una visita negli Stati Uniti dal 23 al 26 marzo per partecipare alla Conferenza del Comitato Americano-Israeliano per Politiche Pubbliche (AIPAC). La visita si svolgerà su invito del presidente dellAIPAC, Morton Fridman, e del direttore esecutivo dellAIPAC, Howard Kohr. Secondo un comunicato dellEsecutivo di Bucarest, la visita riflette lintensificazione del dialogo bilaterale e rientra negli sforzi sostenuti del Governo romeno di consolidare e sviluppare i partenariati della Romania ha con gli Usa e Israele.
Romania — NATO — La Romania è molto meglio preparata dal punto di vista militare di quanto fosse 15 anni fa, quando ha aderito alla Nato. Lo ha dichiarato, oggi, il ministro della Difesa romeno, Gabriel Leş. Il ministro ha partecipato all’evento dedicato al lancio della campagna di eventi pubblici “La Romania – 15 anni nella NATO. 70 anni dalla creazione dell’Organizazzione Nord-Atlantica” e al rilancio in Romania della campagna di informazione pubblica “#WeAreNATO”. Gabriel Leş ha parlato del contributo della Romania alla Nato, sia nel periodo di preadesione, che dopo il momento dell’adesione, il 27 marzo del 2004. Secondo il ministro, attualmente, quasi 1.000 militari sono impegnati in missioni all’estero, e il loro numero e’ stato anche di oltre 2.500. 29 militari romeni hanno perso la vita e 180 sono stati feriti nei teatri operativi all’estero, ha ricordato Gabriel Les.
Scholas Occurrentes — Papa Francesco ha inaugurato dal Vaticano, in una videoconferenza, il nuovo centro della Fondazione Scholas Occurrentes presso la Scuola Nazionale di Studi Politici e Amministrativi di Bucarest. Scholas Occurrentes è un’organizzazione internazionale di diritto pontificio presente in 190 Paesi, con una rete che comprende quasi 450.000 scuole. La sua missione è di realizzare l’integrazione nella società degli allievi degli ambienti socio-economici disagiati. Papa Francesco effettuerà una visita in Romania a fine maggio. Papa Francesco è il secondo Sommo Pontefice ad effettuare una visita in Romania dopo che Papa Giovanni Paolo II è stato il primo capo della Chiesa Cattolica a effettuare una visita in un Paese a maggioranza ortodossa, nel 1999, dopo il Grande Scisma del 1054.
Tribunali e procure – Circa 1.500 cancellieri hanno partecipato, oggi, ad unampia protesta davanti al Governo, scontenti della griglia retributiva e delle condizioni in cui devono esercitare il loro mestiere. Questa settimana, essi hanno recato un nastro bianco al braccio durante le loro attività nei tribunali e nelle procure in cui lavorano. I cancellieri minacciano con lo sciopero se i datori non risponderanno alle loro rivendicazioni.
Influenza — Il numero delle persone decedute a causa dell’influenza è giunto a 186 in Romania, secondo gli ultimi dati del Centro Nazionale di Sorveglianza e Controllo delle Malattie Infettive presso l’Istituto Nazionale di Salute Pubblica. Le ultime sei persone decedute sono 4 donne, un uomo e un neonato di 4 mesi, tutti infetti von il virus influenzale di tipo A. Tutti avevano problemi preesistenti e non erano stati vaccinati contro l’influenza.