Ucraina – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha denunciato la flagrante violazione del diritto internazionale nel caso del riconoscimento da parte della Russia dellindipendenza delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk, nellUcraina orientale, affermando che latto deve attirare una dura risposta da parte della comunità internazionale. Dal canto suo, il Governo di Bucarest condanna qualsiasi tentativo di mettere in dubbio lintegrità territoriale dellUcraina e sottolinea che mettere in discussione la qualità statale di un Paese membro delle Nazioni Unite rappresenta un approccio revisionista, che minaccia la pace in Europa e nel mondo. Il primo ministro romeno, Nicolae Ciuca, ha affermato che la Romania può accogliere un gran numero di possibili rifugiati, precisando che al momento non ci sono sollecitazioni di rimpatrio da parte dei romeni residenti nella confinante Ucraina, che ammontano a circa 400.000. Il gesto della Russia è stato condannato anche dai leader politici di Bucarest. Daltra parte, il Ministero degli Esteri romeno ha alzato al massimo il livello di allerta per lUcraina, con la raccomandazione “Abbandonare subito il Paese!”, nel contesto del grave deterioramento della situazione di sicurezza in questo Paese e nella regione del Mar Nero, nonchè del riconoscimento da parte del presidente russo Vladimir Putin dellindipendenza dei territori di Donetsk e Luhansk.
Ucraina – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha denunciato la flagrante violazione del diritto internazionale nel caso del riconoscimento da parte della Russia dellindipendenza delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk, nellUcraina orientale, affermando che latto deve attirare una dura risposta da parte della comunità internazionale. Dal canto suo, il Governo di Bucarest condanna qualsiasi tentativo di mettere in dubbio lintegrità territoriale dellUcraina e sottolinea che mettere in discussione la qualità statale di un Paese membro delle Nazioni Unite rappresenta un approccio revisionista, che minaccia la pace in Europa e nel mondo. Il primo ministro romeno, Nicolae Ciuca, ha affermato che la Romania può accogliere un gran numero di possibili rifugiati, precisando che al momento non ci sono sollecitazioni di rimpatrio da parte dei romeni residenti nella confinante Ucraina, che ammontano a circa 400.000. Il gesto della Russia è stato condannato anche dai leader politici di Bucarest. Daltra parte, il Ministero degli Esteri romeno ha alzato al massimo il livello di allerta per lUcraina, con la raccomandazione “Abbandonare subito il Paese!”, nel contesto del grave deterioramento della situazione di sicurezza in questo Paese e nella regione del Mar Nero, nonchè del riconoscimento da parte del presidente russo Vladimir Putin dellindipendenza dei territori di Donetsk e Luhansk.
Coronavirus – Il ceppo Omicron sta diventando dominante in Romania, con oltre il 95% dei sequenziamenti che confermano questa variante. Lo ha affermato il ministro della Salute, Alexandru Rafila, secondo cui, in circa tre settimane, a livello nazionale potrebbero essere rilevati livelli più bassi di contagi, con centinaia, anzichè migliaia di casi quotidiani, come ora. Rafila ha espresso la speranza che le festività pasquali potranno essere celebrate senza restrizioni sanitarie. Tra i primi allentamenti, leliminazione dellobbligo della mascherina protettiva allaperto. Il ministro ha sottolineato, tuttavia, che, in vista degli allentamenti, il numero di ricoveri dovrebbe calare sensibilmente. Per quanto riguarda il numero di pazienti Covid nelle terapie intensive, un primo obiettivo sarebbe un tasso di occupazione inferiore al 50%, ossia sotto 900 casi. Daltra parte, sono 14.775 i nuovi contagi accertati in Romania nelle ultime 24 ore e 215 i decessi, di cui 8 precedenti.
Disoccupazione – In Romania, il tasso nazionale di disoccupazione è diminuito leggermente, a fine gennaio, fino al 2,68%, valore inferiore di 0,01 punti percentuali rispetto al mese anteriore e in calo dello 0,66% rispetto a gennaio 2021. Secondo un comunicato dellAgenzia Nazionale per l’Impiego, il numero totale di disoccupati in Romania a fine gennaio era di 234.072, in calo rispetto al mese precedente. La maggior parte dei disoccupati proviene dalle zone rurali: oltre 162.000 persone, ha unetà compresa tra i 40 e i 49 anni e un basso livello di istruzione.
Sicurezza – La situazione di sicurezza della Romania dalla prospettiva offerta dalle attribuzioni legali dei servizi di Intelligence romeni è una stabile. Lo ha affermato il presidente della Commissione mista permanente della Camera dei Deputati e del Senato per lesercizio del controllo parlamentare sullattività dell’Intelligence, Cristian Chirtes. È la conclusione principale della riunione della Commissione, alla quale ha partecipato anche il direttore dellIntelligence, Eduard Hellvig. Lo scopo dellincontro è stato quello di presentare la situazione di sicurezza della Romania dal punto di vista delle responsabilità dellIntelligence allinterno dei confini del Paese e nel contesto delle tensioni nella regione.